Gli sprechi e il debito "pubblico"

Dati di un precedente studio sugli sprechi dello Stato:

I dati che seguono li ho rilevati dalla stampa: La Repubblica, L’Unità, Europeo, Panorama, L’espresso... e da vari libri, di S. Messina, G. Barbacetto, on. Raffaele Costa.
Costi di Montecitorio... detto anche Bengodi!
In un anno (1991) sono stati spesi: 23 miliardi di carta… hanno disboscato l’Amazzonia.
4 miliardi, spuntini e pranzi!
8 miliardi, posta e telefono!
Viaggi deputati: 10 miliardi!...
Riscaldamento: più di 7 miliardi!… Che a Roma, tutti lo sanno, il clima è mite... nei grandi alberghi non c'è quasi mai riscaldamento... non serve! A Montecitorio, un caldo! Tutti nudi!
Trasloco e facchinaggio: oltre 2 miliardi!...
Dentro a Montecitorio eh! Da una stanza all'altra. Cambian Partito... si portan via la scrivania.
9 miliardi: servizio pulizia, lavanderia... e disinfestazione!
Che non serve... la disinfestazione... Non serve... Son tutti lì!
600 milioni di carta igienica!...
Un milione e 643 mila lire al giorno di carta igienica! Bisogna riconoscere che i nostri parlamentari mangian tanto... ma funzionano d'intestino che è un piacere!
A Palazzo Madama la musica non era diversa.
Pomicino... il Cirino… quello del Mastella.
Raffaele Costa racconta che quando era ministro del Bilancio ha stanziato contributi vari, per miliardi… Vi citerò i più stravaganti: tra i più fortunati, i cani: 2 miliardi per l'acquisto di collari per cani... ma i di cani chi? Contributi a 65 monsignori, 30 curie vescovili e 16 ordinari diocesani, affinché possano costruire chiese, abbazie e santuari.
Contributo... - ci deve essere una storia d'amore e abbandono, dietro... - contributo alla "Casa secolare delle zitelle di Udine"!
Contributi all'associazione che cura i rapporti culturali tra Trieste e la Mongolia!
Questi non ricordo da chi siano stati elargiti… (fonte sempre Raffaele Costa) 30 miliardi per il progetto "Leopardi nel mondo"…
Il poeta o i felini?
Abbiamo a Roma due bei palazzotti dove ha sede l'Ispettorato Gestione Enti Disciolti. Pensavo a un refuso. No, proprio disciolti!
In Italia avevamo a quel tempo..., indagherò su oggi, 50.000 enti di cui 634 decretati inutili, ufficialmente disciolti ma in realtà ancora esistenti.
300 impiegati, costo annuo di soli stipendi: 12 miliardi.
Ve ne indico qualcuno di questi Enti: la G.I.L. Gioventù Italiana del
Littorio... L'Ente Tre Venezie che si occupava, ancora, dei beni degli altoatesini che nel '44 optarono per il Terzo Reich... Che son tutti morti gli altoatesini, ma l'Ente è lì!!
L'Ente Orfani di Guerra...
E per finire l'Ente per la distribuzione dei medicinali offertici dagli
americani alla fine della guerra del '45... che se mandi giù un cachet... TAK morto secco!
Negli anni successivi, con la sinistra al governo, checché dica Berlusconi, il debito pubblico è stato ridotto… oggi, pare stia scoppiando.

Anno: 

Commenti

Oggi una meta' dei nostri ben pagati dipendenti al parlamento tira a campare con il solo intendimento di mettere in difficolta' l'altra meta' che e' stata incaricata dall'elettore.

L'altra meta' passa il tempo a portare avanti le iniziative che piu' contraddistinguono le minoranze che rappresentano con i risultati che sono davanti ai nostri occhi ogni giorno.

Per sanare questa situazione anomala si boicotta il parlamento e ci si raduna vuoi ad Arcore, vuoi a .. (San Martino? non ricordo) o a Caserta, ora che anche questi tentativi appaiono inutili si passa alla richiesta di pieni poteri (o quasi).

Io questa strana democrazia derivata da un uso errato di un sistema elettorale maggioritario non la apprezzo, piu' passa il tempo e meno assomiglia ad una democrazia, il passo successivo non mi appassiona.

Invece di dare a qualcuno pieni poteri preferirei rinvigorire il sistema referendario.

Ci si puo' organizzare per utilizzare con successo questo strumento di democrazia, ogni giorno ci troviamo di fronte ad utilizzo abbastanza efficiente di consultazione popolare, studiare come metterlo a disposizione dei sani dubbi politici e' un servizio che si rende alla vita democratica del paese.

Io preferisco il proporzionale ma ...

Per arrivare ad un maggioritario in grado di governare in modo efficiente io apprezzerei un sistema proporzionale in grado di premiare il partito piu' votato.

A questo partito verranno assegnati xx punti in piu' con una attenzione: non deve avere piu' del 49% (se di suo ha il 70% calera' al 49%, di dittature non abbiamo necessita').

Si potrebbe premiare in misura minore anche il secondo arrivato, in caso di caduta del solido partito di governo si dovrebbe poter ipotizzare una maggioranza di coalizione alternativa ugualmente solida.

Caro Nexus, forse avrò riportato una mail con leggerezza ma di sicuro non è una bufala, perchè gli importi corrispondono, solo che l'importo dello stipendio che ho riportato io è lordo.
Comunque il fatto è che questi signori oltre a uno stipendio esagerato, hanno dei privilegi assolutamente da abbolire, per primo quello della pensione che percepiscono dopo pochi mesi di lavoro punto e basta.
Roberto De Carli

sono d'accordo con te che è assurdo pensare che gerry scotti percepisca una pensione da parlmentare per i pochi mesi o anche se fossero 5 anni che ha "lavorato " quando mio padre ( coma altri )ha lavorato 40 anni in fonderia per percepire una pensione dignitosa per la sua famiglia neurogatto

Quando sono andato in pensione ho ricevuto piu' di quanto pensavo.

Questo perche' lavorando (troppo) non ho avevo mai il tempo per fare due conti, ma ero certo che l'importo della pensione sarebbe stato scarso.

Penso che la pensione debba fornire una base per una vita dignitosa e basta, chi per capacita' personale e per sua fortuna si trova a maneggiare tanto denaro durante il suo viaggio lavorativo verso la pensione dovrebbe essere in grado di provvedere autonomamente a crearsi una pensione integrativa, che ci debba pensare lo Stato mi sembra veramente assurdo.

CASINI come tutti i democristiani ,è ,un volta gabbana schiavo della chiesa :-)

L'italia non ha mai smesso di essere democristiana .
Hanno una paura fottuta che si riformi la costituzione e il sistema elettorale .

Con le famose leggi che anche tu reclami ,cioè, conflitto d'interesse ,falso in bilancio ,regolazine sindacale ,la testa del berlusca sarebbe una delle ultime a cadere :-) .
Prima ci sono gli ordini professionali , gli operai colti(sindacalisti) ,e tutta la marmaglia ruffiana, una bella fetta d'italia se ci pensi .

Bossi vuole di più ,e sta volta il cavaliere deve cedere qualcosina sollecitando le stizzerie di casini, follini, buttiglione, prodi ,rutelli, mestella ,insomma tutto il baraccone democristo :-)

Non c'è scampo moriremo komunisti "ROMANI" :-)

Ciao walter

GINO SERIO( the original :-) 30.03.07 18:49

Ciao Gino,
la definizione che hai dato di Casini è perfetta.
Sono pero' convinto che se aspetti che un vero federalismo lo realizzino Fini o Berlusconi, stai fresco!
Ci vuole una terza via e ci vorrà del tempo; perchè anche AN e Forza Italia il federalismo e le vere riforme liberali non le realizzeranno mai.

Saletti Walter 30.03.07 19:12 | Rispondi al commento |
Vota commento
Currently /5 1 2 3 4 5 (voti: 1)

Avete mai pensato come sarebbe bello se venisse approvata una legge che imponga a tutti i dipendenti statali, dal bidello al Presidente della Repubblica, di usare esclusivamente strutture statali o pubbliche nel momento del bisogno?
Ad es. tu parlamentare devi spostarti in città? Usi i mezzi pubblici.
Devi fare regolarmente un tragitto da una città all'altra? Usi il treno.
Devi fare una visita? Ti fai fare l'impegnativa e aspetti i tempi infiniti del s.s.n. e poi ti fai visitare dal medico che è disponibile quel giorno.
Hai dei figli? Li mandi in scuole statali.
Ovviamente pagando di tasca tua, eliminando tutto quello che hai gratis e che noi normali cittadini paghiamo.
In tal modo anche i ns politici potrebbero ancora capire cosa significa vivere la vita "reale". Forse ascolterebbero di più la base. Forse andrebbe avanti chi se lo merita (medici, insegnanti, dipendenti statali vari la cui pigrizia una volta acquisito il "posto fisso" è proverbiale, ecc.).
Forse in tanti lo pensate e tutti sappiamo che non sarà mai possibile che ciò si avveri, ma sarebbe proprio bello.
In quanto agli stipendi menzionati nel pezzo di Roberto ovviamente li ritengo parecchio sproporzionati. E' vero che per le responsabilità ricoperte da deputati e parlamentari uno stipendio da apprendista forse è troppo poco. E' giusto quindi che vengano pagati un po' più della media dei dirigenti di qualsiasi azienda, ma addirittura qualche decina di migliaia di euro in più mi sembra troppo.
In quanto alla loro pensione poi, beh, è ovvio che è un punto che grida allo scandalo. Mi piacerebbe vedere uno qualsiasi di "loro" lavorare per 40 anni in fabbrica, o in fonderia, per guadagnarsi una pensione ridicola. Oppure, senza per forza fare lavori massacranti fisicamente, basterebbe solo che si trovassero nella situazione di essere dipendenti di un'azienda che chiude. E magari avere più di 35 anni di età, dei figli ed un mutuo: per il mondo del lavoro sei già troppo vecchio, ma le spese devi continuare a sostenerle.
Ovviamente non sono solo i politici a dover avere a che fare con la vita reale per capirla, ma anche tutti quelli che appartengono ai ceti sociali più elevati. Oddio, chi si è arricchito lavorando duramente e legalmente è giusto che goda di un alto tenore di vita, quello che non ritengo giusto è l'allontamento una volta per tutte dalla vita reale che la maggior parte della gente fa. Questo allontanamento provoca conseguenze disastrose per i più.
Ciao a tutti e alla prossima
Niki

Condivido la critica ma non la proposta soluzione perchè il mancato funzionamento delle strutture statuali è facilmente percepibile.Ciò che manca o è carente sono gli interventi oculati per evitare sprechi e disfunzioni. Che gli ospedali non funzionano è un dato inoppugnabile.Che al sud le strutture sanitarie sono fatiscenti e la sanità convenzionata e affaristica è nelle mani di quattro arraffoni e mentecatti sono dati inoppugnabili. Ciò che a mio parere manca è l'intervento mirato a far sì che in un sistema capitalistico i disagi siano limitati e più gente possa accedere a cure specialistiche e raffinate.Un esempio è presto fatto: da parte dei liberali sono state proposte soluzione sanitarie legate alle assicurazioni private.Perchè negare questa forma di intervento sanitario quando si può obbligare la struttura privata sovvenzionata da un istituto assicurativo a dare scienza e tecnica, in percentuale , anche in favore del pubblico non pagante? Non sono esperta in materia ma credo che le soluzioni per rendere più efficienti i servizi pubblici devono sempre essere consonanti con il sistema economico in cui viviamo ed adeguati ai tempi ed ai valori acquisiti.Diversamente si rischia di collassare il tutto.E' solo un mio punto di vista.

Non sarebbe ora di chiedere a chi chiede il nostro voto per amministrarci: QUANTO VUOI?

Caro Roberto,
è arrivato anche a me un amail con un contenuto molto simile al tuo e a quello postato da Mattiasman.
C'è un sito, che si chiama attivissimo-antibufala, che segnala le notizie false, fatte girare solo per spamming. Questa pare una di quelle. Di seguito il link e la smentita della Camera dei Deputati.
carlotta
http://www.attivissimo.net/antibufala/stipendi_parlamentari/stipendi_parlamentari.htm

Ufficio stampa della Camera dei Deputati, 2005
Trattamento economico
La prima voce è l’indennità, quella che nel linguaggio comune è definita "stipendio", seguono la diaria e i rimborsi: per le "spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori", per le spese accessorie di viaggio e per i viaggi all’estero, per le spese telefoniche.
Completano la scheda le voci sull'assegno di fine mandato, le prestazioni previdenziali e sanitarie e sui trasporti.
Indennità parlamentare
L'indennità, prevista dalla Costituzione all'art. 69, è determinata in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965. È fissata in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate.
L’indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile è pari a 5.941,91 euro, al netto delle ritenute previdenziali (€ 833,10) e assistenziali (€ 559,54) della quota contributiva per l’assegno vitalizio (€ 1.069,35) e della ritenuta fiscale (€ 4.030,42).
Diaria
Viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n. 1261 del 1965.
La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico.
È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.
Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori
A titolo di rimborso forfetario per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, al deputato è attribuita una somma mensile di 4.190 euro, che viene erogata tramite il gruppo parlamentare di appartenenza.
Ai deputati non è riconosciuto alcun rimborso per le spese postali a decorrere dal 1990.
Spese di trasporto e spese di viaggio
I deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.
Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.
I deputati, qualora si rechino all’estero per ragioni di studio o connesse all’attività parlamentare, possono richiedere un rimborso per le spese sostenute entro un limite massimo annuo di 3.100,00 euro.
Spese telefoniche
I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari.
Assistenza sanitaria
Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 4,5 per cento della propria indennità lorda, pari a 559,54 euro, destinata al sistema di assistenza sanitaria integrativa che eroga rimborsi secondo quanto previsto da un tariffario.
Assegno di fine mandato
Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari a 833,10 euro. Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve l'assegno di fine mandato, che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).
Assegno vitalizio
Anche in questo caso, il deputato versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento, pari a 1.069,35 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dall'Ufficio di Presidenza il 30 luglio 1997.
In base alle norme contenute in tale Regolamento, il deputato riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Il limite di età diminuisce fino al 60° anno di età in relazione agli anni di mandato parlamentare svolti.
Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il deputato sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale.
L'importo dell'assegno varia da un minimo del 25 per cento a un massimo dell'80 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.

va bene tagliare le consulenze che poi altro non sono che tangenti legalizzate e fatturate secondo la mia personale opinione, certo non tutte.
Che dire sul blocco delle assunzioni che vorrebbe fare mastella alla giustizia quindi turn over per cancellieri ufficiali giudiziari ecc.
Caro ministro si fanno le amnistie e allora mi domando perchè si deve rispettare la legge quando ci sono le amnistie condoni????
non sarebbe meglio far funzionare la giustizia cosi si recupera anche i soldi??
la gente ruba e tanto poi.....

Non riesco a capire il significato dello sciopero degli avvocati.Se ci battiamo per una giustizia che sia veramente giusta e cioè che applichi il diritto vigente non comprendo quale risultato ottimale si possa conseguire dal fatto che una categoria di liberi professionisti,impegnati a difendere il cittadino, si adoperi per tardare il processo.Quale beneficio ne trae l'avvocato? Nessuno. Lotta per avere di più? ma è una lotta vana. Il cliente ti cerca solo se ti stima e lavori per il suo interesse. Le tariffe minime se abolite nulla tolgono al dirittoi dell'avvocato di essere ben remunerato.Il difensore che con poche lire faceva uno sfratto c'è sempre stato e sempre ci sarà.Financo la causa di lavoro se non vanta un avvocato impegnato e ben retribuito farà una fine misera.Il senso dello sciopero è sbagliato ma in fondo mirato a ben govenare le finanze di una classe di lecchini e di incapaci a difendere i diritti dei cittadini. Sono pronta a sfidare chiunque intenda difendere l'attuale avvocatura.

verranno momenti di smarrimento in cui ci si sentirà come Don Chisciotte,, non bisogna demordere, avete tutto il nostro supporto e..... se serve aiuto, chiedete!
Con stima
Irene de Angelis-Curtis

Cara Franca cari amici,
sono 800 milioni le persone, da un emisfero all'altro, che soffrono di fame, ma la malnutrizione riguarda un numero ben superiore: oltre 2 miliardi. Nel corno d'Africa, cuore della disperazione, l'80% della popolazione soffre di gravi malattie legate alla scarsità di cibo. 25000, prevalentemente bambini, muoiono ogni giorno di fame nel mondo. Essi in gran parte non superano il sesto anno di vita. Che strana, drammatica e silenziosa guerra si combatte anche oggi con vittime che non appaiono sui telegiornali dei paesi industrializzati!
Eppure le conferenze della FAO vengono tenute, proprio come a Giacarta, ma in esse di cosa si parla? Naturalmente di libero mercato, di riforme appoggiate dai colossi della distribuzione agroalimentare. Gli USA ultraliberisti hanno chiesto che la FAO divenga una sorta di agenzia di dati e statistiche. Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Filippine, Malaysia auspicano migliori normative sugli standard dei prodotti alimentari. Chiedono cioè che la FAO si limiti a svolgere un compito di certificazione tecnica della produzione. Ogni anno la piaga della fame è sempre aumenta.
Un dato importante resta assolutamente bandito dalle grandi conferenze e dalle omelie dei finti buonisti. Avete mai letto un'enciclica contro un hamburger o un brasato di manzo? Gli allevatori utilizzano cereali e foraggi per alimentare gli animali da macellazione, a discapito dei disgraziati del terzo, quarto, quinto o altro mondo.
Ogni terreno arabile viene oggi sfruttato per cereali ad uso zootecnico piuttosto che per quelli destinati all'alimentazione umana. I ricchi del pianeta consumano carne bovina e suina, pollame e altri di tipi di bestiame, tutti cresciuti con foraggio, mentre i diseredati crepano di fame.
Noi stiamo appollaiati all’apice della catena alimentare e ci nutriamo di animali che a loro volta sottraggono risorse a chi non sta neppure alla base della piramide, ma letteralmente sotto terra. Negli USA oltre il 70% del grano prodotto è destinato all'allevamento dei bovini e così fanno l’Europa, il Giappone, il Canada, l’Australia ecc.
Un po’ di giustizia, poi alla fine c’è. Sovralimentati con un surplus di grassi animali, i gaudenti ricchi si ammalano di malattie cardiovascolari, diabete ed accidenti vari. Ma anche questo è utile alle multinazionali dei farmaci. La società del ketchup e dell’hamburgher non viene di certo criminalizzata dalle suadenti parole dei pontefici o dai venduti giornalisti della pubblica opinione. Eppure per ogni succulento filetto, dall’altra parte del mondo muore di stenti un povero bambino.
Buona Vita Angelo Bona

Il primo atto di vero coraggio ed onestà sarebbe quello di abrogare tutte le leggi che conferiscono privilegi ed esenzioni ai parlamentari. Non molto tempo fa avevo fatto una simile proposta ed avevo financo suggerito di dare ai parlamentari una pensione pari per entità alla pensione sociale. Si sarebbe dovuta chiamare " pensione aurea".Una simile proposta farebbe fare salti di rabbia ai compagni onorevoli che hanno cumulato anni di privilegi senza mai lavorare. Perchè non si raccolgono firme per una simile proposta di legge?

Mi pare che i Parlamentari siano dei lavoratori a termine.

Non sarebbe opportuno applicare loro le stesse regole? Senza perdere tempo ad inventare altre norme.

Accade a Catania. In un Comune viciniore, il Sindaco, nonostante sia stato debitamente avvertito, continua a mantenere l'illuminazione elettrica pubblica in un vicolo privato.A spese della collettività viene quindi illuminato e reso percorribile un vicolo dichiaratemente privato e tale rivendicato dai proprietari che vi abitano. Il fatto è stato denunciato anche alla locale Procura ma non risulta che sia stato promosso un giudizio penale nè contabile nei confronti degli autori dello spreco.Cosa fare? Una sola cosa è certa: la Pubblica amministrazione è la vera nemica della legalità. E' un muro di gomma impenetrabile. La magistratura si muove solo se l'imputato è berlusconi. negli altri casi nicchia o non fa niente. Ecco lo stato comatoso della giustizia italica.

Con il caso Telecom si sono scoperte le carte truccate di Prodi. Le liberalizzazioni erano e sono solo false promesse. Erano certamente lo strumento per liberare quattrini da impiegare in favore dei boiardi di Stato. Cosa faceva il buon Angelo Ravasi? Cosa fanno questi giganti di Stato che senza una lira hanno gestito patrimoni immensi creati con il lavoro degli italiani. Gli avvocati stiano attenti e vigili. Non bisogna seguire le direttive fiscali di quel bravo marpione di Visco, amico di tanti giganti della finanza di Stato.I piccoli operatori economici sono le vittime di questi manipolatori del debito pubblico. E poi ci volevano far credere alle buone intenzioni di gestire la sanità. Cercavano solo di gestire le fortune del buon Tronchetti e di Afef.Al confronto il cavaliere si pone come un gigante della gestione del sistema.E poi è più democratico e propenso alla discussione ed alla moderazione.Tutto l'opposto del viscido Visco e del loquace Bersani . Questi soggetti conoscono i loro polli e sanno dove il danaro pubblico, rastrellato a dovere ,dev'essere investito. Telecom era il feudo più adatto ed i polli italici di sinistra , guidati da sindacati ingenui , inesperti ed ignoranti,hanno creduto alle promesse di Prodi.Hanno solo risanato le finanze dei boiardi Stato e cioè di quei personaggi che senza una lira in tasca fanno affari miliardari.In questo caso non si tratta di sprechi ma di veri e propri reati. Ci sarebbero gli estremi per denunciare tutti.Cosa fa l'Italia dei Valori?Che valori detiene?

A quanto pare "cara" Linarena mi sebra che lei stia
dalla parte di quelli che in 5 ANNI dello scorso GOVERNO
hanno fatto di TUTTO per farsi i fatti LORO calpestando
i diritti di tutti degli ITALIANI,ARRICCHENDOSI alle nostre spalle.
Quindi non vedo come Lei possa giustificare il GOVERNO del
SUO amato "Berlusca" che ci ha reso RIDICOLI in tutto il mondo.
Vada a leggersi TUTTI i Libri che ha scritto MARCO TRAVAGLIO
si renderà conto VERAMENTE chi avevamo come CAPO del GOVERNO.

CARI BUGIARDI DELLA “FASE DUE”,CHE FINE HA FATTO LA FASE UNO?di marco travaglio

“Dobbiamo avere il coraggio di stupire” (Romano Prodi, Ansa, 4-6-2006)

“Stiamo mantenendo gli impegni del programma elettorale” (Romano Prodi, Ansa, 1-10-2006).

Governo extralarge

Il centrodestra batte ogni record, con uno spreco di denaro pubblico.Tra ministri, vice ministri e sottosegretari ci si avvicina a quota 100: più generali che soldati” (Maurizio Migliavacca, coordinatore segreteria Ds, sui 72 tra sottosegretari e viceministri del Berlusconi-bis, Ansa, 26-4-2005)

“Avete messo in piedi un governo che, se possibile, è peggio di quello di prima imbarcando più di 100 persone tra ministri e sottosegretari” (Alfonso Pecoraro Scanio,Verdi, “SEMPRE SUL BERLUSCONI BIS” Ansa,28-4-2005)

“Leggo la tesi numero 9 del nostro programma, dove è scritto: ‘Ridurre i ministeri e i ministri’. Noi poniamo il problema dell’accorpamento dei ministeri e chiediamo che il governo eserciti la delega Bassanini per operare questa riforma.Penso che l’Ulivo possa, anche da questo punto di vista, rappresentare un modo nuovo di governare” (Massimo D’Alema, Ansa, 13-5-98).

“Sono 102 i componenti del governo, con la nomina dei tre nuovi sottosegretari decisa oggi dal Consiglio dei ministri presieduto da Romano Prodi” (Ansa, 9-6-2006).

Guerra, anzi pace

“L’Italia non è autorizzata a fare le guerre: e quella in Iraq è una guerra non decisa dall’Onu nè dall’Unione Europea nè dalla Nato. La nostra Costituzione non prevede che partecipiamo a guerre unilaterali o preventive e quindi credo che il governo debba risponderne” (Massimo D’Alema, Ansa, 17-5- 2004).

“Ci hanno detto che i militari partivano per una missione umanitaria e ora ci troviamo coinvolti in un conflitto. A questa situazione il governo deve dirci cosa si può fare per determinare una svolta, altrimenti il Paese si trova in guerra senza che il Parlamento lo abbia deciso e in aperta violazione dell’articolo 11 della Costituzione” (Massimo D’Alema, Ansa, 7-4-2004).

“La Camera esprime apprezzamento nei confronti delle forze armate pere lo spirito umanitario e di pace, sempre in linea con i valori espressi dall’articolo 11 della Costituzione e impegna il governo a sostenerne l’operato” (mozione concordata da Fini e D’Alema e votata da Cdl e Unione, salvo la Lega, 27-9-2006).

Meno tasse, anzi di più

“Tremonti inventa cose su di noi, facendoci passare per tassatori. E’ delinquenza politica, tutto falso. Nessuno ha mai parlato di aliquote. Noi non prevediamo un aumento del peso fiscale, ma un riequilibrio senza aumenti di imposte. Siamo per una tassazione leggera” (Romano Prodi, Ansa, 21 e 30-3-2006).

“Non vi metteremo le mani nelle tasche: le troveremmo vuote.L’ Unione non aumenterà le tasse”(Romano Prodi,Ansa,1-4-2006).

“Più tasse? Ma che, siamo matti? E’ una balla assoluta. Non se ne parla nemmeno” (Francesco Rutelli, Ansa, 30-3-2006).

“L’Unione lascerà stabile l’Irpef” (Enrico Letta, Ansa, 17-3- 2006).

“Aumentare il gettito scovando le risorse dall’evasione, senza aumentare le aliquote… Il governo non aumenterà le tasse, anzi cercherà di abbassarle” (Vincenzo Visco, 29-6-2006).

“Non vogliamo stangare nessuno. Le tasse vogliamo ridurle, non certo aumentarle” (Massimo D’Alema, 26-3-2006).

“L’intenzione del governo è di non aumentare il carico fiscale né le aliquote” (Pierluigi Bersani, Ansa, 5-7-2006)

“E’ falso che aumenteremo le tasse. La pressione fiscale non dev’essere ulteriormente aumentata” (Piero Fassino, Ansa, 29-3-2006).

“La proposta che facciamo di revisione delle aliquote Irpef è equa e giusta: con le nuove aliquote chi è sotto i 40 mila euro è beneficiato; invece si chiede un po’ di più a chi sta sopra i 40 mila euro” (Piero Fassino, Ansa, 27-10-2006).

“Il governo Prodi alza le tasse sui redditi alti” (Financial Times, 2-10-2006).

Telecomiche

“Alle dimissioni non ci penso proprio” (Angelo Rovati, consigliere economico di Prodi, 15-9-2006).

“Rinuncio al mio incarico di consigliere politico ed economico di Palazzo Chigi” (Angelo Rovati, 18-9-2006).

“Il governo in Parlamento a riferire su Telecom? Ma siamo matti?” (Romano Prodi, 15-9-2006).

“Sul caso Telecom dovrà presentarsi il ministro che ha responsabilità sulle telecomunicazioni” (Romano Prodi, 17-9-2006).

“Del caso Telecom parlerò io alla Camera il 28 settembre” (Romano Prodi, 19-9-2006).

“Non andrò al Senato, ma solo alla Camera il 28 settembre. Il presidente del Consiglio non va mai due volte in Parlamento per lo stesso argomento” (Romano Prodi, 20-9-2006).

“Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, interverrà al Senato sulla vicenda Telecom. Lo rende noto un comunicato del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti. La data dell’intervento è ancora da definire: sarà decisa in base agli impegni del premier” (Ansa, 21-9-2006).

Niente conflitto, solo interessi

“Dobbiamo colmare una profonda lacuna, adeguando l’ordinamento italiano a quello di altre grandi democrazie occidentali, attraverso un modello di provata efficacia e di sicuro equilibrio che mira a prevenire l’insorgere di conflitti di interessi tra gli incarichi istituzionali (sia nazionali che locali) e l’esercizio diretto di attività professionali o imprenditoriali o il possesso di attività patrimoniali che possano confliggere con le funzioni di governo. Gli strumenti che utilizzeremo sono: la revisione del regime delle incompatibilità; l’istituzione di un’apposita autorità garante; l’obbligo di conferire le attività patrimoniali a un blind trust” (“Per il bene dell’Italia. Programma di governo 2006-2011”, aprile 2006).

“Non si fanno leggi ad personam, c’è solamente un principio di democrazia. La nostra legge sul conflitto d’interessi non è fatta contro Berlusconi, ma stiamo parlando di una legge che hanno tutti i paesi democratici. Chi decide le sorti di un paese non può godere di decisioni che lui stesso prende. Non abbiamo nulla contro Berlusconi o contro Mediaset, ma stiamo parlando della maestà della legge. Chi ha una carica non può avere determinati interessi influenzati da quella stessa carica. L’ex cancelliere Kohl disse un giorno che un uomo ricco non può fare politica. Io non arrivo a questo punto, ma penso sia un’affermazione di grande saggezza” (Romano Prodi, Ansa, 28-3-2006).

331 il nuovo prefisso delle carte COOPVOCE.....i telefonini di SILVIO........ il RE delle COOP ROSSE

Juvi Jolly

Chiedo alla Senatrice Sig.Franca Rame
di attivarsi affinchè questi sprechi,
Riferendomi agli enti inutili ,diventati
ormai una palla al piede di tutti noi,
in quanto chè i danari,visto che sono i NOSTRI,
pagati quotidianamente col sudore della nostra fronte,
siano utili(ELIMINANDOLI)ad aiutare tutti noi e di conseguenza
lo STATO ad uscire da questa palude in cui ci hanno cacciato.
Ora aspetto con fiducia tutto quanto Lei vorrà fare per questa
causa.
Ringraziando per l'ospitalità concessami le invio un grosso bacio.
Con ammirazione. Juvi Jolly

Uno dei motivi di spreco è dato dal fatto che i bilanci di camera e senato non sono sottoposti a verifica esterna alcuna, neppure della Corte dei Conti.
I bilanci vengono stesi e controllati dai QUESTORI, che altro non sono che parlamentari stessi.
Non si può lasciare il controllo di una spese a chi effettua la spesa stessa.
Un commento completo esiste anche sul mio blog
"http://politica-nuova.blogspot.com"

dima00

Cari Amici, questa discussione sugli sprechi è davvero interessante e tocca molti argomenti.
Lo sperpero di denaro pubblico da parte di cattivi amministratori, di cui avete portato molti esempi, dovrebbe essere severamente sanzionato, e per questa ragione è stato presentato il ddl n. 702 da Franca Rame, speriamo che possa diventare presto legge.
Ciò che emerge dai vostri post, è stato in parte approfondito durante il convegno  sugli sprechi che si è tenuto ad Alcatraz, a Gubbio, di cui è possibile vedere il video dal link a destra.
Corre parallelo alla denuncia del malcostume il problema della vera razionalizzazione dei costi, che ha per obiettivo il contenimento ma anche la sostenibilità: energie rinnovabili, riduzione dei consumi, abolizione dei privilegi.
Quali potrebbero essere proposte concrete per comuni province e regioni sul piano del risparmio?
 
 

Tutti i governi hanno sprecato o intascato soldi (vedi la vecchia e buona DC), così ha ancora fatto in modo troppo plateale il Berlusca che ha gestito gli italiani come se fossero lavoratori di Fininvest ora Mediaset. Invece gli italiani non sono lavoratori del Cavaliere, e quindi ha sbagliato approccio, ma soprattutto gli italiani non sono tutti capitalisti e non tutti sono di destra. Ecco perché noi italiani non abbiamo amato tanto il Cavaliere.
Glii sprechi si vedono ora dopo cinque anni per risanarli ci vorrà un bel pò, anche perché è andato a pallino tutto.
Anche Bassanini a fatto il suo, da una parte ha tolto la burocrazia, ma dall'altro ha fatto arricchire i ricchi dando ai Dirigenti la posizione organizzativa e il premio di fine anno che si tratta da un minimo di 13mila euro a 25mila, questi soldi se si dassero a tutti i dipendenti dell'ente o erogarli a servizi utili sarebbe molto meglio.
Non è colpa solo di Sua Eccellenza un pò di colpa ce l'ha anche il baffino del PDS che vendette lo Stato, Ferrovie, Telecom, fece sparire del tutto Olivetti, insomma ha dato una mano anche lui.
E ora?
Ora secondo me bisogna riprendersi Telecom le Ferrovie e costruire là dove siamo carenti nel far si che il cittadino possa avere un rapporto più semplice con le amministrazioni.
marco dalla valdelsa

Riporto una parte di un inteessante articolo:

"i dipendenti del ministero del Tesoro...
tra personale e dirigenti, si divideranno una «gratifica» di 447 milioni di euro.
Pari a circa 900 miliardi di vecchie lire.
Sì, avete letto bene.
Come funziona il trucco, lo ha spiegato Dagospia, in un articolo segnalatoci dal lettore Simoncini.
La Finanziaria del 2004 (dunque il responsabile è Tremonti) previde una «doppia retribuzione fuori contratto»
per dirigenti e dipendenti, legata «ai risparmi di spesa effettuati su tutti i capitoli di bilancio dello Stato». Sic.
Fanno i risparmi, e se li mangiano loro.
Di fatto, ogni dipendente ha ricevuto da allora, oltre allo stipendio e alla tredicesima,
10 mila euro il fattorino, e fino a 16,5 mila euro (lordi) gli altri impiegati, secondo il grado;
per i direttori generali, da 28 a 45 mila euro.
Per i capi dipartimento la fetta più grossa, perché questi dipendenti pubblici (in quanto pagati dai contribuenti) godono di contratto di dirigenti privati, perché, si sa, hanno un genio manageriale che va compensato secondo «il mercato», anche se il mercato non ha nulla a che fare con loro:
personalità come il Ragioniere Generale dello Stato, il Capo Dipartimento, il Capo di gabinetto, il Capo degli uffici legislativi, che già prendono sui 400 mila euro l'anno, si sono aggiudicati anche la gratifica fuori contratto di 175 mila euro a testa.
Natale d'oro per i miliardari di Stato."

(fonte: http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1653&parametro=economia)

Inoltre

"La presidenza della repubblica è piena di miliardari di Stato:
Gaetano Gifuni il segretario, con i suoi 2 miliardi annui, guida la fila,
ma gli stipendi medi dei funzionari corrono tutti sul mezzo milione di euro.
L'insieme del Quirinale, con 5 mila dipendenti, costa a noi contribuenti sui 300 miliardi di lire annui, quanto la gestione di una media città, come Padova."

(fonte: http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1133&parametro=politica)

E che dire dei contributi pubblici all'editoria, clientelismo puro, contributo di stato a un'informazione asservita.
Una spesa di centinaia di milioni di euro (sic!) che si può eliminare senza bisogno di riorganizzazioni, consulenze, riqualificazione di personale.
Basta una legge che li abroghi.

Non c'è che l'imbarazzo della scelta se si vuole risparmiare, non c'è bisogno di suggerimenti di bloggers in giro per l'Italia che segnalino sprechi.
Il problema è che Lei, pur essendo senatrice, potrà fare poco (credo nulla) su questo fronte; toccare quei privilegi consolidati sarà purtroppo impossibile.

Saluti e auguri

COMITATO CITTADINI VITTIME METROBUS PADOVA
C/O GINO DE PAULI VIA ENNODIO 7/A MONTEGROTTO TERME PD
TEL .049 79 57 79 CEL 338 40 69 858
BLOG www.rotaiakiller.splinder.com e-mail nightman@hotmail.

Cara Franca Rame, ti scrivo sempre per evidenziare cio 'che noi sospettiamo sia uno spreco di risorse pubbliche il METROTRAM di Padova questa opera si e' gia' inghiottita circa 100 milioni di euro ,mha!........uno dice il SOLITO SPRECO ALL'ITALIANA e fin qui nulla di nuovo sotto il sole, ma se ci aggiungiamo anche oltre 350 cittadini spediti all'ospedale, la faccenda si fa' seria MOLTO SERIA tant'e' che c'e' di mezzo la Procura della Repubblica di Padova che devi sapere e' stata innondata di denunce per lesioni colpose contro il Sindaco pro tempore di sinistra Zanonato Flavio..ma le sue colpe le ha anche l'altro Signora Sindaco di destra che oggi siede su uno scranno a Montecitorio, Giustina Destro la quale ha introdotto a Padova un mezzo come il METROTRAM che e' un PROTOTIPO e attraverso questo prototipo LORSIGNORI hanno spedito e spediscono quotidianamente cittadini inermi all'ospedale.
Ci aiuti a fare un po' di chiarezza visto che noi non POSSIAMO ACCEDERE ai conti e a tutte le CARTE di questo affare ?
ci darai un tuo cenno ?, grazie
Il Presidente del C.C.V.M di Padova Gino De Pauli

Ma non si puo' impedire a chicchessia di fare altri debiti?

Se non si chiude questa possibilita' e' inutile pagare altre tasse, siamo di fronte ad un pozzo senza fondo.

Certo che si può, basta riprendersi la proprietà della moneta, che ora è di San Paolo, Intesa, Capitalia, Unicredit e Generali. Alle quali quest'anno abbiamo versato circa 30 miliardi di Euro delle nostre tasse (ops, il valore dell'intera finanziaria).

Sono convinta che ci siano tantissimi interventi possibili per il risparmio e per questo credo sia essenziale "dare i numeri" giusti!
In euro prima di tutto (a volte si parla di lire, non e' chiaro insomma) e poi citando la fonte.
Ma la cosa più importante è affiancare ai numeri una motivazione.
Sono tanti o pochi 10 euro per del latte?
Per un litro decisamente troppi, per 20 litri pochi!
Grazie del tuo lavoro!
Flavia

Con le Liberalizzazioni di Bersani....passate oggi
alla Camera........nella famosa "lenzuolata" c'è un
provvedimento degno di nota.

E' difficile trovarlo.....l'ho cercato su tutto il decreto
legge senza trovarlo.

Sapete dove stava?.....nel decreto d'attuazione!!!!!!

Sti birboni dei Compari......l'avevano inguattato li

Rimborso spese elettorali "dove leggesi 1.000 lire per ogni
preferenza,viene sostituito da 1 Euro"

Capito Commare FRANCA !!!!!!!!

Non nè sapevi nulla?

E che stai a fà ancora lì? A scaldà la sedia?

Cara Franca perchè non proporre di sostituire le evantuali lampade che ci sono con lampade a basso consumo per i palazzi govertativi uffici ecc sul subito si spenderà un qualcina di più che l'acquista ma con il tempo si risparmierà anche perchè oltre a durare molto di più (8000/10000 ore circa contro 1000 di quelle a incandescenza) consumano molto meeno una lampada da 11Wat fa luce da 60. sperando che questo commento posta darti spunti su altri sprechi (riscaldamento ecc).

Ti porgo i miei più cordiali e sentiti saluti.

Marco

Si può produrre energia senza bruciare petrolio o rivolgersi al nucleare e con un bassisimo inpatto ambientale:
http://www.pureenergysystems.com/news/2004/06/30/6900029PerendevPowerMag...
http://www.progettomeg.it/
http://www.joecell.com.au/index.html
http://cycclone.com/
Ora il problema è .... a chi interessa?

Se riduciamo il numero dei politici forse ridurremmo i costi e gli sprechi, se non si riesce a farli mangiare di meno, almeno ne avremmo di meno da sfamare ;-)).

Avanti Compari......qui se magna

Ma non si potrebbe eliminare il quorum, ed istituire i referendum propositivi!!!.

CARI BUGIARDI DELLA “FASE DUE”,CHE FINE HA FATTO LA FASE UNO?di marco travaglio

“Dobbiamo avere il coraggio di stupire” (Romano Prodi, Ansa, 4-6-2006)

“Stiamo mantenendo gli impegni del programma elettorale” (Romano Prodi, Ansa, 1-10-2006).

Governo extralarge

Il centrodestra batte ogni record, con uno spreco di denaro pubblico.Tra ministri, vice ministri e sottosegretari ci si avvicina a quota 100: più generali che soldati” (Maurizio Migliavacca, coordinatore segreteria Ds, sui 72 tra sottosegretari e viceministri del Berlusconi-bis, Ansa, 26-4-2005)

“Avete messo in piedi un governo che, se possibile, è peggio di quello di prima imbarcando più di 100 persone tra ministri e sottosegretari” (Alfonso Pecoraro Scanio,Verdi, “SEMPRE SUL BERLUSCONI BIS” Ansa,28-4-2005)

“Leggo la tesi numero 9 del nostro programma, dove è scritto: ‘Ridurre i ministeri e i ministri’. Noi poniamo il problema dell’accorpamento dei ministeri e chiediamo che il governo eserciti la delega Bassanini per operare questa riforma.Penso che l’Ulivo possa, anche da questo punto di vista, rappresentare un modo nuovo di governare” (Massimo D’Alema, Ansa, 13-5-98).

“Sono 102 i componenti del governo, con la nomina dei tre nuovi sottosegretari decisa oggi dal Consiglio dei ministri presieduto da Romano Prodi” (Ansa, 9-6-2006).

Guerra, anzi pace

“L’Italia non è autorizzata a fare le guerre: e quella in Iraq è una guerra non decisa dall’Onu nè dall’Unione Europea nè dalla Nato. La nostra Costituzione non prevede che partecipiamo a guerre unilaterali o preventive e quindi credo che il governo debba risponderne” (Massimo D’Alema, Ansa, 17-5- 2004).

“Ci hanno detto che i militari partivano per una missione umanitaria e ora ci troviamo coinvolti in un conflitto. A questa situazione il governo deve dirci cosa si può fare per determinare una svolta, altrimenti il Paese si trova in guerra senza che il Parlamento lo abbia deciso e in aperta violazione dell’articolo 11 della Costituzione” (Massimo D’Alema, Ansa, 7-4-2004).

“Voteremo sì alla missione in Libano a condizione che la maggioranza abbia l’onestà intellettuale di sottolineare che le nostre missioni in Iraq e in Afghanistan erano di pace” (Gianfranco Fini, Ansa, 10-9-2006).

“Noi abbiamo ritenuto e riteniamo l’intervento in Iraq un errore politico ed è assurdo che dobbiamo fare l’autocritica sull’Iraq. Resta netto il nostro giudizio politico sull’intervento in Iraq. Il dissenso fu proprio nel giudizio sulla situazione: lì stava cominciando la guerra e i nostri soldati si sono trovati in guerra” (Massimo D’Alema, ministro degli Esteri, Ansa, 13-9-2006).

“E’ evidente che dall’attuale maggioranza non può arrivare un sostegno ex-post alla politica estera del governo Berlusconi e in particolare alla missione in Iraq contro la quale votammo allora. E’ una pretesa inaccettabile: si pretende ex-post un voto a favore del governo Berlusconi” (Massimo D’Alema, Ansa, 6-9-2006).

“La Camera esprime apprezzamento nei confronti delle forze armate pere lo spirito umanitario e di pace, sempre in linea con i valori espressi dall’articolo 11 della Costituzione e impegna il governo a sostenerne l’operato” (mozione concordata da Fini e D’Alema e votata da Cdl e Unione, salvo la Lega, 27-9-2006).

Meno tasse, anzi di più

“Tremonti inventa cose su di noi, facendoci passare per tassatori. E’ delinquenza politica, tutto falso. Nessuno ha mai parlato di aliquote. Noi non prevediamo un aumento del peso fiscale, ma un riequilibrio senza aumenti di imposte. Siamo per una tassazione leggera” (Romano Prodi, Ansa, 21 e 30-3-2006).

“Non vi metteremo le mani nelle tasche: le troveremmo vuote.L’ Unione non aumenterà le tasse”(Romano Prodi,Ansa,1-4-2006).

“Più tasse? Ma che, siamo matti? E’ una balla assoluta. Non se ne parla nemmeno” (Francesco Rutelli, Ansa, 30-3-2006).

“L’Unione lascerà stabile l’Irpef” (Enrico Letta, Ansa, 17-3- 2006).

“Aumentare il gettito scovando le risorse dall’evasione, senza aumentare le aliquote… Il governo non aumenterà le tasse, anzi cercherà di abbassarle” (Vincenzo Visco, 29-6-2006).

“Non vogliamo stangare nessuno. Le tasse vogliamo ridurle, non certo aumentarle” (Massimo D’Alema, 26-3-2006).

“L’intenzione del governo è di non aumentare il carico fiscale né le aliquote” (Pierluigi Bersani, Ansa, 5-7-2006)

“E’ falso che aumenteremo le tasse. La pressione fiscale non dev’essere ulteriormente aumentata” (Piero Fassino, Ansa, 29-3-2006).

“La proposta che facciamo di revisione delle aliquote Irpef è equa e giusta: con le nuove aliquote chi è sotto i 40 mila euro è beneficiato; invece si chiede un po’ di più a chi sta sopra i 40 mila euro” (Piero Fassino, Ansa, 27-10-2006).

“Il governo Prodi alza le tasse sui redditi alti” (Financial Times, 2-10-2006).

Telecomiche

“Alle dimissioni non ci penso proprio” (Angelo Rovati, consigliere economico di Prodi, 15-9-2006).

“Rinuncio al mio incarico di consigliere politico ed economico di Palazzo Chigi” (Angelo Rovati, 18-9-2006).

“Il governo in Parlamento a riferire su Telecom? Ma siamo matti?” (Romano Prodi, 15-9-2006).

“Sul caso Telecom dovrà presentarsi il ministro che ha responsabilità sulle telecomunicazioni” (Romano Prodi, 17-9-2006).

“Del caso Telecom parlerò io alla Camera il 28 settembre” (Romano Prodi, 19-9-2006).

“Non andrò al Senato, ma solo alla Camera il 28 settembre. Il presidente del Consiglio non va mai due volte in Parlamento per lo stesso argomento” (Romano Prodi, 20-9-2006).

“Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, interverrà al Senato sulla vicenda Telecom. Lo rende noto un comunicato del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti. La data dell’intervento è ancora da definire: sarà decisa in base agli impegni del premier” (Ansa, 21-9-2006).

Niente conflitto, solo interessi

“Dobbiamo colmare una profonda lacuna, adeguando l’ordinamento italiano a quello di altre grandi democrazie occidentali, attraverso un modello di provata efficacia e di sicuro equilibrio che mira a prevenire l’insorgere di conflitti di interessi tra gli incarichi istituzionali (sia nazionali che locali) e l’esercizio diretto di attività professionali o imprenditoriali o il possesso di attività patrimoniali che possano confliggere con le funzioni di governo. Gli strumenti che utilizzeremo sono: la revisione del regime delle incompatibilità; l’istituzione di un’apposita autorità garante; l’obbligo di conferire le attività patrimoniali a un blind trust” (“Per il bene dell’Italia. Programma di governo 2006-2011”, aprile 2006).

“Non si fanno leggi ad personam, c’è solamente un principio di democrazia. La nostra legge sul conflitto d’interessi non è fatta contro Berlusconi, ma stiamo parlando di una legge che hanno tutti i paesi democratici. Chi decide le sorti di un paese non può godere di decisioni che lui stesso prende. Non abbiamo nulla contro Berlusconi o contro Mediaset, ma stiamo parlando della maestà della legge. Chi ha una carica non può avere determinati interessi influenzati da quella stessa carica. L’ex cancelliere Kohl disse un giorno che un uomo ricco non può fare politica. Io non arrivo a questo punto, ma penso sia un’affermazione di grande saggezza” (Romano Prodi, Ansa, 28-3-2006).

accio un esempio di spreco
Con le Liberalizzazioni di Bersani....passate oggi
alla Camera........nella famosa "lenzuolata" c'è un
provvedimento degno di nota.

E' difficile trovarlo.....l'ho cercato su tutto il decreto
legge senza trovarlo.

Sapete dove stava?.....nel decreto d'attuazione!!!!!!

Sti birboni dei Compari......l'avevano inguattato li

Rimborso spese elettorali "dove leggesi 1.000 lire per ogni
preferenza,viene sostituito da 1 Euro"

Capito Commare FRANCA !!!!!!!!

Non nè sapevi nulla?

E che stai a fà ancora lì? A scaldà la sedia?

By the doctor at Ven, 2007-03-30 18:47 | modifica | rispondi
il debito pubblico

Caro The Doctor e cari tutti,
colgo l'occasione della discussione sul  decreto Bersani per portare alla luce un'altra questione contenuta all'interno del decreto Bersani,: da Milano Finanza del 20 aprile 2007 .
SVOLTA IN SENATO, SI AL NUCLEARE di Andrea Bassi
Il rappresentante del Governo in commissione, Filippo Bubbico, ci ha provato in tutti i modi a ritirare l'emendamento. Dai banchi di Verdi e Rifondazione Comunista si sono levate grida di protesta. Il diessino Antonello Cabras, relatore del provvedimento, ha invece dato il suo disco verde. Così in commissione industria al Senato, dove è in discussione il ddl Bersani per la liberalizzazione dei settori di gas e energia, è passato un emendamento che costituisce la prima pietra del ritorno italiano al nucleare. L'emendamento Stefani, approvato da uno schieramento bipartisan, prevede che l'esecutivo dovrà promuovere il mercato  dell'offerta dell'energia elettrica anche "partecipando alle iniziative comunitare in ambito di sicurezza, ricerca e sviluppo per la produzione di energia, anche attraverso centrali nucleari in ambito comunitario".
 Insomma, il governo italiano potrà ricominciare a pensare all'atomo. Ma perchè questa svolta? "La partecipazione di grandi gruppi come l'Enel a progetti di carattere non solo comunitario, ma anche internazionale. perlo sviluippo della produzione di enerfia elettrica attraverso combustibili nucleari" - ha spiegato Cabras - " costituisce una realtà ineludibile".
Bubbico dal canto suo aveva provato a disinnescare la mina, spiegando che non c'era bisogno di  approvare quel testo visto che nulla avrebbe impedito al governo di andare in quella direzione, pur senza una legge specifica a prevederlo.
 

Notizia Ansia.

Il Senato americano ha approvato il finanziamento di altri 127 Miliardi di Dollari per la guerra in Iraq e Afghanistan. Sigh...

127 miliardi di dollari... 140 miliardi di euro ... 280 mila Miliardi di Lire... svengo... non mi capacito... quante ns. finanziarie sono?

280.000.000.000.000 che si travasano in attività umane di guerra

e Bush ha pure messo il veto al ritiro delle truppe, aspetta... non è finita...

Signore e signori... pensateci un po'!

Con la stessa cifra in un anno solo potremo progettare un mondo migliore, molto migliore - togliere dalla fame bambini, dare lavoro, vitto e alloggio a tutti, mettere fine a queste forme di nazismo, falso comunismo e falso liberismo, e di esasperato consumismo.
Ismo. Ismo. Ismo. Ismo. Distrutti con L'AMORE DELLE SCELTE NECESSARIE.

ECCOLE LE NECESSITA' - altro che balle!

Occorre sobrietà. E' indispensabile, se vogliamo continuare a vivere.

Occorre solidarietà e amicizia. E' un imperativo se non vogliamo trovarci soli nel momento del bisogno.

Occorre dignità. Per riuscire a masticare i veti e le violenze come fossero caramelle.

Occorre amore e razionalità. Perché sono sempre andati incredibilmente a braccetto quando c'era la pace.

Avanti con i versamenti per le famiglie vittime dell'uranio impoverito. Ognuno faccia la sua parte, oggi è un bel giorno per iniziare. Per rinascere proprio quando le cifre fanno morire.

marco girotto

Lodevole iniziativa quella di ridurre gli sprechi!
Onorevole senatrice, ci tenga informata sugli sviluppi.
A me sembra troppo ambiziosa come pretesa, a meno di darci dentro per davvero!

Ma a proposito di sprechi, ce n'é uno che dà fastidio a tutti quelli che si interessano alla loro sempre più lontana pensione:
I VITALIZI DEI PARLAMENTARI.
La prego, Senatore, se dovesse trovarsi coinvolta in una discussione per la riforma delle pensioni, proponga che la stessa venga applicata per tutti i lavoratori, anche per gli onorevoli.
Niente vitalizi, ma una pensione basata sul'età e sull'anzianità di servizio.
Senza inventare altri BENEFIT per compensare.
Tanto ci penserebbe la nuova legislatura a reintrodurre l'attuale sistema, ma sono sicuro che molti italiani saprebbero essere grati a qualcuno capace di avanzare una tale proposta.
E per finire, dopo aver avuto il piacere di riuscire ad eleggerla, ci piacerebbe sentire parlare un pò più frequentemente delle sue iniziative parlamentari: si dia più visibiltà, il mestiere lo conosce meglio di tutti gli altri, quindi...
Le faccio tanti, sentiti auguri di un lavoro proficuo di soddisfazioni, sicuro che saranno anche le nostre.
Con la massima stima
Maio

è da tempo che ho in mente di lanciare una campagna, non solo contro i vitalizi... ma anche sugli stipendi dei parlamentari e compagnia, ma dovrei avere alle spalle, almeno 2 milioni di cittadini che mi appoggiano. che ne dice? che ne dite? si può fare?
Lei mi fa notare: "E per finire, dopo aver avuto il piacere di riuscire ad eleggerla, (GRAZIEEEE!!!) ci piacerebbe sentire parlare un pò più frequentemente delle sue iniziative parlamentari: si dia più visibiltà, il mestiere lo conosce meglio di tutti gli altri, quindi..."
Quella di non apparire, è una mia scelta. appaiono già tanto gli altri. faccio il mio lavoro con molto impegno. i frutti si vedranno, spero.
con l'uranio impoverito stiamo lavorando molto bene... avevo intervise radiofoniche sul tragico problema, ma ora è scattata la par condicio...
arriverà il tempo "del parlare" anche per me. non ho fretta.
un abbraccio e ancora grazie!
franca

sono un tecnico e vorrei dire meno parole possibili per essere chiaro:
GLI SPRECHI DIPENDONO DAGLI UOMINI CHE LI FANNO, perciò prima cambiamo questi uomini ,altrimenti queste persone li rifaranno.

A tale scopo ho anch'io alcune proposte.
La prima proposta è la seguente:
1-Chiunque vada in parlamento non può starci più di due legislature.
In molte democrazie vediamo che questo tempo è sufficiente per fare cose buone poi ci si deteriora.Questa sarebbe una vera rivoluzione per l'Italia ed eliminerebbe automaticamente un sacco di gente inutile che in parlamento ha messo le radici senza fare niente di utile.
2- Stipendi e pensioni equiparate agli altri lavoratori e, comunque, nella media europea.
3- Eliminazione dei costi del Presidente della Repubblica.
Deve essere veramente un simbolo.Nessun privilegio anche a chi ha già fatto il presidente della repubblica.
4- Eliminazione totale delle auto blù e relative scorte se non per le cariche più a rischio e comunque non più di 10.
5- Istituzione del vero federalismo fiscale in modo che ogni regione usi i propri soldi e ne risponda ai propri cittadini.
6- per i pubblici funzionari non esistono carriere prestabilite, ma solo la meritocrazia resa pubblica cioè tutti devono sapere i motivi di un avanzamento di carriera.Non dimentichiamo che sono i cittadini i datori di lavoro
7- Gli investimenti giudicati inutili(cattedrali nel deserto)da opportuno organo istituzionale(fatto da cittadini) dovranno essere rimborsate da chi li ha effettuati.
8- Procuratori della repubblica eletti dai cittadini per poter avere una vera magistratura democratica e non manovrata dai grossi poteri come l'attuale.
9- Eliminazione dell'inutile istituzione delle province.
10- fine del termine "diritti acquisiti" ed introduzione del nuovo concetto "doveri acquisiti". Pertanto possibilità di licenziare ed assumere nel pubblico impiego come si fa nell'industria privata.

PER ELIMINARE GLI SPRECHI BISOGNA ELIMINARE CHI LI FA,
pertanto non perdiamo tempo a discutere quale spreco eliminare,ma chi lo ha voluto ed eliminare senza paura queste persone.

Propongo di restare fuori dagli schieramenti politici per arrivare a qualcosa di concreto.
Raccogliere un certo numero di adesioni a queste piccole 10 proposte e di proporre queste adesioni a qualunque partito si impegni a realizzarle. Forse sono un sognatore, ma a me interessano i fatti concreti non le discussioni politiche
ciao
ferdinando

Caro Ferdinando,
il tuo decalogo è davvero interessante.. Come dici tu "PER ELIMINARE GLI SPRECHI BISOGNA ELIMINARE CHI LI FA", e in questo senso ci siamo mossi in due direzioni: innanzitutto presentando un disegno di legge che inasprisca le sanzioni per chi compia danno erariale (cioè sperpera denaro pubblico), epoi, con la campagna sugli "Intoccabili" per chiedere al Presidente Prodi che vengano licenziati i funzionari pubblici colpevoli di reato con sentenze passate in giudicato... (In riferimento alla proposta di ddl del Min. Nicolais, che prevede, per ora, di allontanare solo quelli con condanne superiori ai tre anni, ovvero meno del 2% del totale...)
redazione

come posso fare a sapere chi potrebbe essere d'accordo sui 10 punti che ho scritto?
Io credo che,oltre agli importanti punti che lei sottolinea, bisognerebbe definire pochi punti concreti e lanciare una"presa della bastiglia" contando innanzitutto quanti siamo che la pensano nello stesso modo
ciao

Quanto guadagna un consigliere regionale della lombardia? già molto, ma da gennaio prenderà 340 euro in più al mese per via di una norma regionale del 1996 che lega il suo stipendio a quello dei parlamentari. 340 euro in più sono una cifra incredibile, pari quasi ad una pensione minima! I verdi hanno proposto un progetto di legge che impegna i consiglieri a rifiutare l’aumento e a destinarlo ad un Fondo di Solidarietà o comune per tutti o a documentate scelte individuali. Speriamo che formigoni e i suoi uomini accettino la proposta.

L'altra cosa interessante è scoprire che negli ultimi 7 anni il nostro caro presidente ciellini formigoni ha spostato dalle casse della regione a quelle del Meeting dell'amicizia di Rimini di CL almeno 1 milione di euro per cosa non si sa...

www.kuda.tk