XXI PUNTATA - SESSO?

LORENA BOBBIT

Pensate alla bonomia paccioccona del nostro Presidente del Consiglio: le zie suore, le mamme, le nonne, la moglie, i bambini... il caminetto... e poi sulle sue reti ci mostra films violenti e volgari con sesso a volontà... per educare i nostri figli.

Su Canale 5 è arrivato persino l'eroe dello stupro... Bill Wayne, il porno star... sì, il marito di Lorena Bobbit.

Ve la ricordate? La falciatrice di Sapri!

Lei sta dormendo, lui arriva, vuol far l'amore, lei no, lui la violenta... Zam! Zam! Zam!... Finisce, le volta le spalle e si addormenta.

Che questo è un classico degli uomini!... Manco ti dicono "Grazie... buonanotte... vuoi un caffè?"

In platea vedi sempre qualche signora che guarda il marito, il compagno... e "Ti riconosci cretino!".

Non solo la violenta, ma nel girarle le spalle la butta pure giù dal letto.

Lei con un giramento, un' offesa addosso che non ci vede più, si alzata, va in cucina, prende.. l'ho proprio letto sul giornale... il primo oggetto che le è venuto in mano... che casualmente era un coltello. E lì ho pensato: meno male che non ha preso il pestacotolette... o la mezzaluna, o lo schiaccia patate.

Prende il coltello, va in camera e invece di piantarglielo nel cuore, prende delicatamente il sesso del marito dormiente... con due dita... e zak!

Lui si sveglia: "Ahhhh!". Lei si rende conto di  quello che ha fatto... rimane malissimo...

Lui di più!

Lei: "Me ne vado da questa casa!" e s'è ne va portandosi via tutto... Scende... Sale in macchina... non sa come avviare il motore, getta il coltello dal finestrino... che per fortuna era aperto se no (mima come se il coltello rimbalzasse da un finestrino all'altro della macchina e la sgozzasse) che era già una brutta giornata. Poi fa: "Ma cos'è questo coso molle... Una lumaca?! Ahhh!". E butta fuori anche quello dal finestrino...

Corre a casa dell'amica parrucchiera grondante di sangue. La parrucchiera aveva un amico in casa che subito le ha detto: "Cosa hai fatto?!". E lei con un grande magone: "E' stato lui che mi ha... ah ah ahhh (parla singhiozzando in grammelot) pestacotolette... schiacciapatate...  Gliel'ho tagliato via!". Lui, un uomo raffinato, di alti studi, ha capito tutto e ha detto: "Dove l'hai buttato?!" - "Non mi ricordo!" - "Non l'avrai buttato su quel tratto di autostrada dove passano dieci Tir al minuto che poi troviamo una roba..." (indica una grande pizza).

Guardate che gli uomini con le misure sono pazzeschi!

Io non so: da un pezzettino di roba così vien fuori una pizza Margherita!

Che io ho pensato: va beh, e anche se avessero dovuto riattaccare la pizza... la facevano su! (Mima di arrotolare la pizza) Lo riattaccano... un bel punto croce... le iniziali della moglie: "L'ho fatto io!". Una cerbottana?! La pipì! Phum! (Mima di soffiare nella cerbottana).

"Dove l'hai buttato?" - "Mi pare di averlo buttato vicino a un monumento... c'erano dei cespugli..."

Lui subito telefona alla polizia: "Pronto polizia, hanno buttato il superfluo di un marito, nei cespugli vicino al tal monumento... venite subito con l'occorrente!".

I poliziotti sono arrivati con dei cani... che loro allenano apposta... (abbaia) wow wow wow e l'hanno trovato... era ancora vivo! Saltava da un cespuglio all'altro! Dei salti faceva... con i cani wow wow... che cercavano di afferrarlo... "Presto, i retini!" urla il capo. Hanno preso i retini per le farfalle... Uno è stato abilissimo, l'ha brancato... blublublublublublu  (mima come se il sesso si agitasse nel retino)  "Ma cos'è... quello del Bossi?!"

Quando l'han tirato fuori, hanno scoperto che era una rana... che si era infilata in un profilattico! Quando l'hanno liberata ha fatto: Wua! (Grande respiro).

No, scusate, l'hanno trovato... Tre, ne hanno trovati tre!...

Che lì è la zona dove  buttano!

Sapete che ha girato un film a luci rosse, proprio per dimostrare la riacquistata potenza sessuale... Pare ci sia un primo piano del suo sesso dormiente... che via via prende vita... poi c'è una zummata sulla cucitura... un bel ricamino a punto croce con le iniziali della moglie.


LETTERA RICEVUTA DA ANTONIO ANNUZIATO

Gentile Senatrice,

mi consenta l'uso dell'appellativo appropriato poiché Lei, da sempre, ha svolto una funzione sociale rilevante, nonché pedaogica, finalizzata a custodire i canoni della civile humanitas, intesa quale emozioni di vite che, in sentimentale contraddittorio, divengono autentica democrazia.

Lei è, è stata e sarà sempre garanzia di civile condivisione poiché il Suo fare ha insegnato la via del prossimo quale interesse generale  al benessere sociale.

Lei è interprete di quell'idem sentire che diviene conforto, supporto, palpito.

I battiti del Suo cuore, trascritti anche su fogli di carta, hanno alimentato quel senso di socialità che è uguaglianza, fratellanza e libertà; Lei ha segnato la nostra storia, la storia dell'Italia, attraverso la lacrima dell'amore.

Sono orgoglioso di appellarla Senatrice perché Lei ha insegnato che Politica è dovere sociale e non 'sociale che deve'; Lei ha racchiuso nelle Sue mani il senso dello Stato, stringendone forte l'anima.

Questo è essere per lo Stato; questo è essere rapprensentate della Repubblica, questa è la vera arte politica.

Grazie di cuore perché Lei ha insegnato la vita, interprentandola genuinamente attraverso i palpiti del cuore.

Le mie parole sono  riferibili anche a Suo marito che è luce della nostra Patria.

Un abbraccio affettuoso.


XX PUNTATA - SESSO?

Canta!

Ora parliamo di una cosa importante e sono molto seria: la ginnastica sessuale.

Nei paesi scandinavi insegnano questa ginnastica nelle medie inferiori, sia ai maschi che alle femmine.

Perché è importante questa ginnastica?

Per gli uomini: tutti sappiamo che intorno ai cinquant'anni molti uomini si ammalano alla prostata. Perché? Perché gli stress, le delusioni, le tue fatiche, le tue gioie, i tuoi rapporti sessuali, finiscono lì.

Per le donne: il sesso femminile è un miracolo di ingegneria genetica. Nel sesso femminile ci sono muscoli che noi non utilizziamo e il loro non utilizzo... porta al loro progressivo indebolirsi ed è causa... non è molto poetico... dopo la menopausa, dell'incontinenza delle urine, prolasso uterino ecc... Questi disturbi colpiscono circa il 50% delle donne e a volte occorre intervenire chirurgicamente.

Da più di cinquant'anni è noto invece che la rieducazione muscolare è in grado, per esempio, di eliminare l'incontinenza nel giro di pochi mesi. Il guaio è che non ce l'ha mai detto nessuno.

Si è anche scoperto una forte corrispondenza tra l'atrofia dei muscoli pelvici e la frigidità. Comunque la difficoltà di orgasmo non ha cause unicamente muscolari ma anche psicologiche.

È risaputo che molte donne hanno conosciuto l'orgasmo solo dopo aver iniziato ad esercitare la suddetta ginnastica sessuale. 

È da notare che la mobilitazione vaginale può aiutarvi in casi di difficoltà anche a restare incinte... è un aiuto meccanico per gli spermatozoi in marcia, verso la meta agognata."Forza ragazzi, correre!"

Questi muscoli sono importanti anche nel rapporto sessuale.

Viene da me una mia amica... adulta, non la ragazzina inesperta, che piangeva disperata: "M'ha piantato! È tutta colpa mia che non lo so fare" - "Che cosa non sai fare?" - "Non so accarezzare il suo sesso!" - "Beh, non ti disperare, non è difficile... hai in mente quando si fa la pasta per i tortelli? Non usare il mattarello e neanche la rotellina... a meno che lui, non sia masochista."

"No, in quello, non è per vantarmi, sono bravissima! Non lo so accarezzare con il mio sesso. Stavamo facendo l'amore... "Basta!, vado via!" mi fa. "Perché?" - "Hai il sesso paralizzato, atrofizzato!" - "Atrofizzato?! Oddio!" - "Sì, non respira... non m'accarezza... non parla... non canta... è muta!..." E via che se ne è andato.

Scusa la domanda indiscreta, ma tu sei la mia migliore amica. La tua... canta?"

Un momento imbarazzata... "Se canta io non l'ho mai sentita... Informiamoci."

Andiamo da una nostra amica, certa Rosalina... una bruna possente tutta cuore-sesso-esperienza. Sicuramente la sua, di Florida, cantava... anzi, gorgheggiava. Ha avuto uomini che sono impazziti per lei!

"Voi donne - gridava come se lei fosse mai stata un uomo - avete poca dimestichezza con quella zona del vostro corpo. È una zona abbandonata. Voi donne avete il Biafra tra le cosce!"

Mi ha fatto un'impressione! Io poi, che ero convinta d'averci la Florida!

"È per questo che i vostri uomini vi tradiscono! Esercitarla dovete! Contrarla! Rilassarla! Una Florida viva ed educata è come la scala a chiocciola del parnàso... si contrae, s'attorciglia... si distende, scende e sale! La mimica del sesso femminile è molto varia!"

"Mimica?" m'è venuto subito in mente Totò, Fernandel.

"Sì, avete capito bene: mimica! Potete renderla espressiva... atteggiamento attonito... stupito... ridente... malinconico-assente! - Oh mio Dio! - Oscilla, freme! Potete modulare gestualità intime, come fosse una mano... Potete basculare o addirittura aspirare un uomo dentro di voi! Il bello di questa muscolatura è che potete esercitarla ovunque, tanto è una ginnastica che quando la fate non vi vede nessuno. Potete farla anche adesso. Non vergognatevi! Anche questo è liberazione sessuale! Forza, provate! Infilatevi il cervello lì!"

Ho proprio visto la mia amica che s'è presa il cervello e l'ha infilato lì... s'è concentrata... e l'altra che diceva: "Respirate a fondo! Contraete i muscoli!".

La mia amica della Florida atrofizzata... era tutta concentrata e all'improvviso s'è messa ad urlare: "Si muove! Ci riesco! Parla... fra poco canterà!" e via, che spogliandosi per strada è corsa dal suo uomo.

(Rivolta al pubblico) E ora tocca a voi.

Non adesso signora... lei... in terza fila... A casa, esercitatevi a casa continuamente, giovani o non più giovani, in qualsiasi posto... in metropolitana o dal dentista.

Attente però, che il maschio si trova spiazzato... non è più lui a condurre la danza. Il suo "avanti e indietro" diventa una banalità dilettantesca davanti alle vostre possibilità orchestrali, da soliste d'arpa e clavicembalo ben temperato!

A faccia a faccia con la Florida prensile, il maschio si può sentire come afferrato nelle spire di un'anaconda di otto metri!, Dopo la prima "carezza interna" che gli elargite, capace che fugge terrorizzato.

Un uomo che faccia l'amore con voi... se non si spaventa troppo... andrà fuori di testa e verrà gattoni a cercarvi mugolando!

Non fategli prendere un coccolone per lo spavento! Ricordatevi che il 90% degli infarti copulandi sono causati da shock da vagina pneumatica!

 

Chiudo questa chiaccherata con una favola antica medioevale, un fablieux di origine provenzale che abbiamo tradotto nel linguaggio padano di Mistero Buffo.

Il titolo è: "La favola dei tre desideri".

Scende lentamente la luce.


XIX PUNTATA - SESSO?

Fantasia ragazzi!

Ci sono cose che dispiacciono anche alle fanciulle, ad esempio: oltre alla scarsa delicatezza, le fanciulle rimproverano agli uomini di avere poca fantasia. In particolare, per l'uomo, spesso, l'arte amatoria si esaurisce in un'ossessivo stantuffare da sgorga-lavandino... di certo molto piacevole per lui, che ha la sindrome dell'idraulico... ma per noi mica tanto.

Attenzione uomini, "ci vuole orecchio" È fondamentale. Soltanto se ascoltate e riuscite ad assecondare i desideri della vostra partner, potrete regalarle sensazioni piacevoli.  Quindi calmatevi. Lei non è un flipper.

Questo per quanto riguarda gli uomini.

Per molte ragazze e donne... occorrerebbe, col diploma di terza media consegnar loro un manuale dal titolo: "Florida... e dintorni, istruzioni per l'uso".  

Calma, ci arriviamo.

A questo punto dobbiamo affrontare il tema centrale della nostra chiaccherata: il rapporto sessuale per eccellenza.

Io so che tutti gli italiani, non parliamo poi dei francesi, sono bravissimi nel preludio amoroso, nei giochi d'amore, però, quando si arriva a quel momento... quando si diventa una  persona sola, e questo vale per tutti gli uomini, fragili o no, provate a fare l'amore seguendo il mio consiglio: abbandonate ogni scopo, far bella figura, sedurre, raggiungere il piacere. Calma. Il rapporto sessuale non è un esame di dattilografia o una gara di hula hop o una torta da mangiare in tre bocconi. Calma.

State facendo l'amore... fate mente locale... il vostro viso è contratto...  la  mente è vigile, attiva, in ansia, vuole un orgasmo, lo vuole assoluto, lo vuole fragoroso, lo vuole totale. Ci arriverete meglio se respirate profondamente. Sì, così. Rilassate tutti i muscoli... Non proprio tutti. Continuate a respirate profondamente, cercate di sentire il vostro partner, le mani nelle mani, ascoltate il tepore del corpo, i battiti del cuore... sentire il profumo dei capelli, sperando siano puliti... in totale contatto. Ascoltatevi pulsare. Quando sarete in perfetta sintonia, potete iniziare la danza. Sì, è proprio una danza, come il valzer, ma non ci sono passi prestabiliti.

È una specie di assonanza telepatica. Ci si muove con piccoli su e giù e movimenti laterali e circolari, cercando il massimo contatto con tutto il "suo" corpo... si cerca di stabilire un ritmo comune corrispondente. Diventa proprio  una danza, il tuo corpo si muove da solo, preso da un ritmo misterioso, scandito dai movimenti liquidi e frementi con  i quali lei trasforma l'interno del suo sesso in un luna park da delirio.

Per seguire la danza, devi smettere di pensare, devi entrare in un altro stato di coscienza. Devi lasciar perdere le tue angosce e lasciar scorrere tutte le tue emozioni senza paura.

Riecco lo zen... spiegato un po' meglio!

L'orgasmo, alla fine, raggiungerà proporzioni bibliche.

Vi faccio tanti auguri!... E se sarà così, mandatemi una cartolina: "Cara Franca, era proprio vero!".

Intendiamoci, non ho niente contro il "sesso per il sesso".

E se volete vestirvi con le borchie, scambiarvi clisteri, collezionare scarpe e mutandine usate, amarvi, fare all'amore gettandovi avvinghiati dentro il toboga dell'acqua plana di Riccione, in tre, in sei o in ventotto, fate pure, però sappiate che, a mio avviso, non c'è niente di più bello dell'amplesso innamorato... omosessuale - e questo argomento richiederebbe una serata intiera - o eterosessuale che sia... purché sia amore.

Per raggiungere momenti come questo vale la pena di sopportare le estenuanti, sofferenti, code agli sportelli della vita.

Comunque, la tecnica, la conoscenza, ha la sua importanza.

Non sapere niente del proprio corpo e di quello dell'amante non aiuta certo a capirsi.


Dario Fo per Grillo: ''Giusto denunciare il mercato della vacche'

dario foSecondo Dario Fo, ''i soloni'' della politica hanno sbagliato tutto, non è stata la vittoria di un movimento effimero ma l'inizio di una rivoluzione e i vecchi giochetti - che Grillo fa bene a denunciare come mercato delle vacche - non funzionano...

fonte: video.repubblica.it

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Poco prima della rivoluzione - Dario Fo

"Molti mi scrivono e mi telefonano, addirittura c’è chi mi ferma per strada, chiedendomi: “Ma non le pare che Grillo, a parte il suo talento, sia di fatto un populista?” “Fermi tutti - rispondo – voi sapete che significato abbia l’espressione populista?”

Leggi l'articolo completo su beppegrillo.it

dario fo

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XVIII PUNTATA - SESSO?

Andiamo in loco. (Si avvicina al pannello) Dov'è situata questa parte che, se stimolata, permette alla femmina di raggiungere l'orgasmo? Mio marito giura che è qua (indica un punto di un fiore del tabellone). Qui c'è la clitoride... che il 90% degli uomini non sa dove sia e il restante 10% non l'ha ancora trovata!

La clitoride, non so se lo sapete, è la riproduzione esatta del sesso maschile.

Noi donne abbiamo un pene in piccolo... abbiamo il... "penino"... e dobbiamo accontentarci!

Oltre al penino, abbiamo un altro punto erogeno interno al nostro sesso che è il "fantastico" punto "G".

In tutto il mondo se ne parla di questo punto "G", ma in pochi l'hanno trovato...

Cos'è il punto "G"?

G... G, sta per Gräfemberg... il professore tedesco che ha scoperto l'esistenza del punto "G"... (pausa) nel 1944! (Pausa) E a noi non ha detto niente nessuno!

Dice il professore: "Il punto G è un punto erogeno che si trova all'interno del sesso femminile, non è altro che il prolungamento della clitoride...".

E dov'è questo punto "G"?... Entrando... non ridete, non ho trovato un altro verbo... Entrando... e salendo... lo troviamo nel primo terzo inferiore... che non è chiaro per niente!

Il professor Grafenberg ci aiuta ulteriormente e ci dice: "Immaginate all'interno della vagina un orologio - non una sveglia, un orologino - con le lancette puntate verso l'ombelico che segnino le undici e cinque. Il punto G è lì.".

Io so già che la prossima volta che farete l'amore... vi sento... il vostro lui vi sussurrerà: "Tesoro... sono le undici, posso inserirti il mio Cartier... che vorrei sapere dov'è 'sto punto G?!".

Dio!, donne, dobbiamo essere proprio orgogliose... quante cose meravigliose abbiamo: le piccole e grandi labbra... abbiamo la clitoride, il punto G e abbiamo perfino l'eiaculazione!

Sì, proprio l'eiaculazione!

C'è un gruppo femminista inglese che sostiene che le donne dovrebbero rimpossessarsi anche di quella.

Il gruppo si chiama "Eiaculazione femminile per un socialismo dal volto umano sorridente".

Ma attenzione: sia clitoride che punto G non potete pretendere che lui, che non trova nemmeno l'acqua in mare, li trovi da solo. 

Se non iniziate voi a dargli qualche indicazione più circostanziata, 'sti ragazzi non impareranno mai.

Fatevi capire... non certo comandando "Vai qua! Vai là!" ma delicatamente (Gemito) "Ahaaah..."

Dovete prendere voi la situazione in mano.

Anzi, guidare la loro mano, in situazione. Non potete pensare che i maschi possano uscire dalla loro nevrosi dominatoria. La loro mente è troppo ingorgata. Dovete insegnargli tutto!

Una volta che avrete spiegato tutto a lui, di voi... superando le timidezze, acquistando confidenza, dovrete  anche voi scoprire quali sono i punti erogeni del sesso maschile.

Abbiamo esaltato la bellezza del sesso femminile... non possiamo non sottolineare la bellezza del sesso maschile...

È bello!... Guardate che è bello!...

Beh, quando è lì... a riposo... tutto traballone... non è che sia esaltante... però a me fa una simpatia!, mi vien voglia di tirarlo come con la coda del gatto!

Però quando si erge... in tutta la sua forza - che io agli inizi ero convinta che avesse dentro un osso... - è bello!

Poi se ci mettete in testa una parrucchina e un paio di occhiali cerchiati d'oro... un intellettuale di Forza Italia!

Non volevo essere cattiva con gli intellettuali di Forza Italia, è una battuta che ogni tanto mi esce così, perché quando si parla del punto "G" c'è una tensione tremenda... e allora per rompere questa tensione a Roma mi è uscita questa battuta: si è alzato un signore, è andato verso l'uscita e la moglie: "Vieni qua! Vieni qua! Non c'è l'ha con te!... Tu non porti gli occhiali!".

Dunque, dicevamo che è bello.

Un dramma per gli uomini sono le proporzioni. Uomini, vi assicuro che non sono assolutamente importanti. Importante è come usate il vostro sesso. Ad esempio, far ridere una donna è sessualmente più importante della misura del pene. A parte che un uomo con proporzioni ridotte potrà soddisfare egregiamente la partner perché ce la metterà tutta!

A questo punto dovrei proiettare un sesso maschile in sezione, per indicare i punti erogeni dell'uomo, ma Dario mi ha detto: "No, non si può! Ci mettiamo dei ceri mistici, detti anche birilloni...". (Indica i grandi ceri - birilloni - ai lati della scena) Eccoli... questi ceri sono la riproduzione esatta dei Gigli di Nola, i Ceri di Gubbio e di Catania... e vengono portati in processione per la città, in primavera, durante le feste... non è altro che il rito della fallotropia delle feste dionisiache dell'antica Grecia... Ne abbiamo sei perché mio marito dice che portano fortuna... È un po' presuntuoso.

Probabilmente nessuno ve l'ha detto mai, ma anche lui ha la... pardon, "il" clitoride... si fa per dire... è un punto erogeno che equivale alla nostra clitoride... che sicuramente sapete dov'è... Se non lo sapete sparatevi... Comunque... è lassù (indica la cima di uno dei grandi ceri)... chiedetelo a un vigile!

Non solo, ma oltre al clitoride, ha anche lui il punto "G", che è una cosa che neanche loro sanno di avere.

Il punto "G"... che se non ci fosse stata certa signora Elisabetta Leslie Leonelli a scoprirlo, mai se ne sarebbe saputo niente. Come avrà fatto non lo so. Evidentemente ha molto amato e molto domandato... ci ha scritto sopra addirittura un libro "Coccole e carezze... 

Il punto G dell'uomo si trova... Che quando ho saputo dov'è mi sono detta: "Madre natura è fuori di testa!... Ma doveva metterlo in un posto così difficile da raggiungere... non poteva trovare un luogo più comodo e accessibile?".

È alla base del pene... nella radice del sesso... internamente.

La signora Leonelli giura che se, dopo averlo individuato, signore, stimolerete anche questo punto... udrete l'ululato del cojote!

Adesso non passate tutta la notte a cercare il punto "G".

Con questo non voglio certo dire che la tecnica sia la cosa più importante in un rapporto d'amore, ma se vuoi partecipare al giro d'Italia devi saper andare in bicicletta.

Vi prego di non fraintendermi.

Io sono per i sentimenti al primo posto.

Sopratutto per una donna è più importante il "prima" e il "dopo", del rapporto sessuale vero e proprio.

Gli uomini sono così preoccupati della misura del loro coso, della sua consistenza, di quante volte lo fanno... e non capiscono che a noi importa molto di più un'attenzione, una gentilezza, una carezza, una premura... una Ferrari... Scherzo!

Molte donne si fanno fuorviare dall'idea dell'uomo forte, inossidabile, indistruttibile. Invece gli uomini sono fragilissimi, vanno coccolati, trattati morbidamente.

Anche il loro coso è delicatissimo, ipersensibile. Se glielo sbatacchiate come fosse un pungibol, loro non dicono niente per non fare brutta figura, ma in realtà soffrono... Non gli piace niente che glielo sfreghiate contro la cerniera dei pantaloni o glielo strizziate come un calzino.


Lettera falsa a mio marito.

Alcune persone irresponsabili e falsarie, stanno cercando di approfittare del clima di attesa di questi giorni di notevole cambiamento per creare scompiglio. Qualcuno sta facendo girare una mia lettera FALSA, contenente attacchi faziosi al Movimento 5 Stelle e l’invito a mio marito a lasciare Grillo e a fondare un nuovo partito. Io non ho mai scritto nulla del genere!
Tentativi di questo livello sono certamente squallidi e testimoniano il desiderio di alcuni di intorbidire il già difficile clima politico utilizzando la calunnia.
 
Franca Rame, 5 marzo 2013
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XVII PUNTATA - SESSO?

Lo zen

Cosa possiamo fare per migliorare questa situazione?

Innanzi tutto ci vuole un po' di Zen.

Cosa c'entra lo Zen col rapporto sessuale? C'entra.

Lo Zen, come tutti sapete, è una filosofia orientale... e non occorre andare in India per trovare qualcuno che ve la insegni... ormai di santoni indiani ce ne sono più a Bagnacavallo che a Calcutta!

Lo Zen indica un certo atteggiamento per l'amore, una figura adeguata di yoga... detta del giglio.

Prima di tutto bisogna porsi nudi in piedi su una gamba sola, con le mani giunte, gomiti delle braccia alti... se avete quattro braccia è ancora meglio... specie quando vi abbracciate.

Sì, tutte e due, maschio e femmina su una gamba sola, l'altra gamba ripiegata con il piede appoggiato al ginocchio e poi lei si pone con la testa in giù con la gamba ripiegata sulla schiena e appoggiato sul pube... un bicchiere ripieno di Martini secco, buccia d'arancio, un goccio di gin e una rosa... perché lui si possa ritrovare a proprio agio. Scherzo.

Gli indiani del tantra yoga e i taoisti cinesi avevano scoperto che il rapporto sessuale, se ben vissuto, è un mezzo straordinario per sbloccare le nostre corazze psicologiche, le ansie e renderci meno aggressivi, renderci socievoli, tolleranti, ma bisogna arrivarci a viverlo bene.

Come diceva Confucio: "Il sesso è il Viacard della vita".

Lo Zen ci insegna proprio a "liberarci"... nell'amplesso amoroso... toglierci i pensieri del quotidiano... ci insegna a concentrarci solo su quello che si sta facendo.

Su... diciamo la verità: quante volte siamo lì che facciamo all'amore "Ti amo, ti amo, ti amo... Oddio la Nutella!"

Per noi occidentali è difficile staccarci dai problemi del quotidiano. Salvo che per i napoletani, che se pur con linguaggio un po' colorito, dimostrano d'aver capito tutto, infatti sentenziano: "O cazzo nun vuol penzieri!".

Vi ho spiegato lo Zen in tre parole!


Il clitoride

Capii che la vita sessuale di Jacopo migliorava sempre più... un pomeriggio... stavo preparando il mio bel minestrone... arriva Jacopo festante: "Mamma, mamma, ho trovato la clitoride!".

Sapete che io non ho capito? Non ho capito! È un termine che non fa parte del linguaggio quotidiano... della mia cultura.  Quanta gente nasce e muore senza aver mai pronunciato il termine "clitoride"? Non è che sei lì a un pranzo: "Signora, come va la clitoride della bambina?".

Io non ho capito e gli ho detto: "Ah sì? Quando l'avevi persa?". Lui si è tanto inquietato. "Ma come mamma, mi dici di aver fiducia in te, di confidarmi e adesso mi sfotti?!" - "Ma no! Scusami caro... non ho capito!"

Quando però ho realizzato che per lui era un avvenimento importante... perché siate sincere, donne... per gli uomini è proprio difficile trovarla 'sta clitoride! Quando ho capito... gli ho battuto le mani: "Bravo-bravo-bravo!".

Non è facile trovare questa parte così minuscola del nostro sesso.

È venuto da me un ragazzo, figlio di amici, e mi fa: "Questo è il telefono della mia ragazza: chiamala e dille che è una carogna!" - "Ma non posso... non la conosco neanche... Ma poi perché, cosa ti fa?" - "Come cosa mi fa? Non collabora! Io non riesco a trovare la... sì, insomma... la sua... quella parte del vostro sesso...: siamo lì a letto, nudi che facciamo l'amore... io che mi do un gran daffare... e lei come un serpente, con la bocca tutta tirata mi sibila: "Non la trovi, eh?!" Io non mi scoraggio, vado avanti e lei fredda, fa andare gli occhi di qua e di là (esegue)  e fa: "No!... No!... Acqua, acqua..."".

Ragazze, non dovete! Bisogna che voi aiutiate i vostri ragazzi.

Per loro è un dramma trovare la clitoride... anche per quelli, come mio figlio, che hanno tanto studiato il sesso sui libri e sanno tutto sulla Florida... geograficamente parlando.

Teoria e pratica non vanno sempre d'accordo.

A parte che sui libri ci sono delle descrizioni impressionanti.

Ve ne leggo una molto dotta:

"Ponetevi idealmente in mezzo ai seni - la prende un po' da lontano - quindi tracciare una linea retta verso l'ombelico - che te li vedi lì col righello: "Non ridere che mi fai andare storto!" - di qui continuare in direzione del pube - ci stiamo avvicinando - oltrepassare la selva oscura - che fa paura! - quindi giunti al culmine del monte di Venere iniziare la discesa sul versante opposto... - che mi viene in mente Tomba che fa lo slalom (esegue) -  all'interno dell'avvallamento, seguire il lieve rilievo collinare al centro del Canyon: ecco, il clitoride è lì".

Oh, non ce n'è uno che la trovi! 

Mi avete sentito dire: il clitoride, la clitoride. Sbaglio quando dico "la" clitoride ma ci sono state alcune femministe un po' di anni fa, che han detto,  basta, di chiamare "il clitoride", al maschile, come è grammaticalmente corretto. "È roba nostra...".

Qualche estremista fanatica ha proposto di cambiare genere anche ad altre parti del corpo tipo: la nasa, la occhia, la puba, la cula... ma poi è arrivato il riflusso e s'è lasciato perdere.

Tutto quello che dovreste sapere e che nemmeno il vostro ginecologo vi ha detto!

Viene portato in scena un grande pannello con dipinti fiori che alludono al sesso femminile: orchidea ecc... Alla vista del pannello, immancabilmente in platea le donne ridono.

Questa risata mi dice che le signore e le signorine si sono riconosciute!

A questo punto avrei dovuto proiettare un sesso femminile in sezione, ingrandito almeno cinquecentomila volte per poter continuare la mia lezione, ma Dario è stato irremovibile. "Non puoi! Il sesso femminile in sezione è orrendo già in piccolo... se poi lo ingrandisci cinquecentomila volte... blocchi l'erezione dei maschi presenti per due mesi! Ci penso io." E mi ha disegnato questi fiori, che come sapete, i fiori, sono spesso il simbolo del sesso femminile. C'è perfino la canzone: "Che bella panzé che tieni... me la dai, me la dai...". Non vogliono la panzé, donne... voglion proprio la Florida!

Bene, cercherò di essere chiara anche così.

Il sesso femminile.

Dice il poeta: "Essa è la madre di tutte le delizie.

Essa è un angolo di cielo disposto tra le morbide cosce.

Essa è posta sotto un ciuffo di peletti ricciuti. Anche le ragazze che hanno i capelli lisci esibiscono miracolosamente fitti ricciolini - che è un bel mistero! Come una rosa il sesso femminile è contornato da petali morbidi...

I poeti l'hanno chiamata con nomi splendidi: tempietto dell'amore, favoloso boschetto del paradiso. Anche uomini semplici hanno inventato per lei termini poetici: parpaja topola - un termine antichissimo che significa farfalla-topolina - albicocca odorosa, prugnarella... peschettina...

Poi sono arrivati gli zozzoni... ma quelli ve li risparmio.


XVI PUNTATA - SESSO?

Mio figlio e le sue insicurezze!

Come abbiamo potuto constatare, anche i maschi soffrono.

Io me ne sono resa conto con mio figlio... vedendolo crescere ho potuto osservare tutte le fasi del disastro.

Da ragazzino si innamorava perdutamente ogni quarto d'ora... quasi mai corrisposto.

Poi un giorno viene a casa e mi fa: "Mamma, mi sposerei!" - "Parliamone...". Aveva quindici anni.

Ho sempre cercato di avere confidenza con i miei figli... di parlare con loro, anche di argomenti difficili, delicati, scabrosi... Ho cercato di non commettere l'errore di mia madre. "Parliamone..."

Lei si chiamava Cesira... che non sarebbe niente... è che era una vedova di trentaquattro anni... che, perdipiù, non lo voleva! Il povero ragazzino... un esaurimento nervoso!

Ha cominciato a perdere i capelli, alopecia si chiama, una malattia psicosomatica causata da frustrazioni, insicurezza e angoscia... Se vedete in giro dei ragazzi con i buchi in testa, vi prego siate gentili anche se non li conoscete "Ciao! Come sei carino! Vuoi un caffè!" perché stanno attraversando un periodo molto brutto. Succede anche alle ragazze ma, con i capelli lunghi, i buchi non si notano.

Jacopo: i buchi in testa, l'acne giovanile moltiplicata per centoquarantasette... Magrooo! Una tragedia! Non lo voleva nessuno... che io ero anche disposta a pagare!

Ad un certo punto mi fa: "Mamma, vorrei prepararmi al grande incontro, troverò bene anch'io la mia anima gemella... almeno l'anima cugina... secondo te, posso leggere La rivoluzione sessuale di William Reich?" - "Sì! - se dici no è peggio perché l'avrebbe letto di nascosto - Però guarda che è un libro molto serio... Comunque se non capisci qualche cosa (con voce di testa strozzata) lo chiedi alla mamma... che la mamma ti spiega!"

Che noi mamme ogni tanto diam fuori di testa, quando siamo un po' imbarazzate tiriamo fuori dei toni!

Un giorno, stavo preparando il minestrone... che io ho un bellissimo rapporto con le verdure... Quando mi girano: tac-tac... (mima di tagliare velocemente sedano, carote e patate) Non uso niente di elettrico... preparo il minestrone anche per un mese, lo metto nel freezer... Ero lì che preparavo il mio minestrone, arriva l'innocente col libro in mano e mi fa: "Mamma, come fanno le donne a masturbarsi?". Mi son tagliata un dito!

Che noi, Dario e io, abbiamo spiegato ai nostri figli, con delicatezza e attenzione, l'atto sessuale... come nascono i bambini... incominciando dalle farfalle... e ci sembrava di essere genitori progressisti da 10 e lode... ma di parlare di masturbazione non ci era mai passato per la testa.

"Darioooo! Vieni qua... tuo figlio ti deve parlare!"

Arriva Dario... e sapete cosa ha detto al figlio? "Non sono domande che si fanno ai genitori!" L'avrei sgozzato! Poi ha peggiorato la situazione: "Chiedilo alla tua fidanzata!" che tutto il caseggiato sapeva che lui di fidanzate non ne trovava!

Non ne trovava, nonostante tutti gli sforzi che avevo fatto per farlo diventare un tipo alla Schwarzenegger.

Che noi mamme, quando siamo giovani, passiamo dei pomeriggi da incubo: li portiamo a nuoto, li portiamo a tennis, li portiamo a ballo, a piano... che 'sti pelandroni non han voglia di fare niente!  Chissà quante mamme mi capiscono.

Un giorno gli ho detto: "Jacopo tu sei troppo timido, devi prepararti alla vita. Il mondo è cattivo... va bene la dialettica ma..." aveva sei anni!... Insomma l'ho iscritto a judo! 'Sto povero bambino... che proprio non ne aveva voglia... "Forza Jacopo che se ti viene vicino uno con cattive intenzioni... tac!, lo fai volare..."

Dopo dieci giorni ho dovuto tenerlo a casa. Andavo a prenderlo: "Dov'è mio figlio?" era là che volava!

Me l'hanno picchiato tutti... anche le bambine!

Nuoto: non si applicava.

Sci: s'è rotto due gambe il primo giorno... Che nessuno si rompe due gambe insieme! Meno male che non ne aveva tre!

"Cresci rachitico, senza muscoli... non mi interessa! Peggio per te!"

 Comunque tutto il male non viene per nuocere, come si dice.

Alla chiamata di leva... quando è arrivata la cartolina rosa... che non so perché la facciano rosa... nera, dovrebbe essere... mancava un mese alla visita e gli ho chiesto "Quanto pesi?... Bene, per un mese tu non mangi!" - "Ma mamma, sono già sottopeso per mio conto... non sto in piedi!" - "Non mi interessa! Se non stai in piedi, siediti! Qui non si mangia!"

L'ho accompagnato io, al distretto militare di Como, sorreggendolo per le spalle... se lo lasciavo andare cadeva per terra... L'ho passato nelle mani dei medici... e me ne sono uscita dalla caserma che piangevo come una fontana.

Dio mio, avesse fatto il militare sarebbe sicuramente morto.

La diagnosi è stata fantastica: 1,87... 49 chili. Denutrizione organica.

Riformato. Evviva!

Abbiamo fatto una festa... un gran pranzo... che lui mangiava e vomitava tutto. Non era più abituato, poverino.

Avrete capito che Jacopo, durante l'adolescenza era sessualmente infelice. Poi un giorno vien da me - al padre non ha chiesto più niente! - e mi fa: "Mamma soffro di eiaculazione precoce!". Che, lo sapete, quasi tutti i ragazzi hanno questo problema. Anche alcuni adulti, io lo so per certo!

Non sapevo come consigliarlo... poi... amor di mamma, nelle mie notti insonni, ho elaborato un sistema che mi sembrava potesse funzionare: la matematica.

"La matematica, mamma?"

"Sì, la matematica. È la tua salvezza! Tutto il segreto sta nel distrarsi... Tu inizi a far l'amore e subito ti allontani col cervello... fai dei conti complicati: 7 per 9 diviso 5 moltiplicato 22... Vedrai che ce la farai!"

"Va bene mamma, provo."

Il giorno del grande incontro tutta la famiglia: "Coraggio Jacopo! Forza! Torna vincitore!".

Torna: "Com'è andata?" - " 7 per 9...  Ho finito, mamma!".

Questo applauso sono tutti gli eiaculatori precoci!

Poi, da sé solo... lui è un creativo, ha elaborato e sperimentato un'altro sistema: "Mamma è trovato un sistema straordinario: quando sento che mi sto eccitando troppo, contraggo con tutte le mie forze i muscoli del basso ventre... e resisto! Mamma, resisto!".

Gli è venuta una cistite!!

Oltretutto era il periodo del femminismo... le ragazze esageravano e se uno si azzardava ad avere l'eiaculazione precoce s'incavolavano moltissimo e gli urlavano nelle orecchie: "Sei uno sporco maschio sciovinista!"... e glielo schiaffeggiavano. Che mio figlio aveva il prepuzio sempre rosso!

I ragazzi in manifestazione (coprendosi con le mani il basso ventre, canta:) "Avanti oh popolo..." (mima di marciare).

Poi finalmente ha trovato una ragazza gentile... che sapeva quasi tutto sul sesso e con delicatezza gli ha fatto capire che il rapporto sessuale non è come "Giochi senza frontiere"... Che se arrivi primo... non hai un premio, anzi ti dicono "Scemo!"... e me lo ha salvato.

A Jacopo, una volta superato questo problema, guadagnato i tempi giusti, i capelli sono cresciuti, l'acne è sparita... era proprio un bel ragazzino. Solo che in casa si dava delle arie tremende! Non si poteva parlare di sesso... Sapeva tutto lui... insomma, ce l'aveva soltanto lui!

Un giorno, aveva un sedici anni... noi, io e Dario, dovevamo partire in tournée... con questo mestiere bizzarro... i figli ci hanno spesso seguiti, ma crescendo era sempre più difficile per via della scuola. Dovevamo partire e lui sarebbe rimasto con la nonna del sedere-davanti-sedere di dietro e le sorelline. In quel periodo, lui stava con una ragazzina... dichiaratamente vergine... avevo capito che qualche traffichino lo facevano, ero un po' preoccupata: "Jacopo!! Vieni in bagno che ti devo parlare!"... che io sempre ricevo lì! Io seduta sul water, Jacopo sul bidé. "Sta attento Jacopo, non fare sciocchezze... questa ragazzina sicuramente è vergine!" E lui: "Ma mamma... so benissimo quello che devo fare!" - "Come sarebbe a dire? Che cosa fai?!"

"Faccio soltanto... - un po' d'imbarazzo, perché c'è confidenza, ma rispetto, ché io sono la mamma - faccio soltanto... il chiavino."

"Cos'è?"

"L'ho imparato dai miei amici adulti... Ne metto dentro solo un pezzettino..."

"Sei scemo! Come un pezzettino? Come fai poi a fermarti? Cosa fai? Lo misuri prima? Ci metti un cordino col campanello? Un pezzettino! Ma lo sai o no che l'imene è all'inizio del sesso femminile..." - "Ma no mamma! L'imene è un po' più su." - "Ma come sarebbe a dire? L'imene è all'inizio del sesso!" - "Ma no, mamma... è almeno due centimetri più su!" - "Vuoi saperne più di me?"

E lui mi fa "Non ti ricordi più..." Che mi sono anche arrabbiata.

"Va bene. Telefono al dottore... voglio partire tranquilla!"

Telefono, lui non c'è... mi risponde la moglie... Jole, una signora come la mia mamma... Senza riflettere, agitata com'ero: "Ciao Jole... dov'è l'imene?".

Un silenzio dall'altra parte... "L'ho uccisa!" mi sono detta. Poi, con una voce tremolante mi fa: "Inteso come fiume?" - "Scusa, scusa... telefonerò più tardi.".

Ho detto a mio figlio: "Sai dove vado io ad informarmi dov'è l'imene? Vado alla sezione del mio partito - allora ero ancora iscritta al Partito Comunista - vado nella mia sezione... ché il mio Partito Comunista mi dirà ben dov'è l'imene!". (Al pubblico) Perché ridete?... Avevo molta fiducia nel mio partito. A parte che se il Pci, a suo tempo, avesse parlato un po' più di imene e un po' meno di svolte... non saremmo arrivati dove siamo arrivati adesso!

Faccio tutta la strada di corsa... parlavo da sola come i matti: "Perché l'imene... lo so io dov'è l'imene... quello stupido di un bambino..."

Spalanco la porta della nostra sezione: c'era la compagna Giovanna che faceva i conti... sempre in rosso... Io, agitata com'ero: "Giovanna!... Dov'è l'imene?!". Mi guarda un attimo poi mi fa: "È andato di là!".

Aveva capito "Imerio"... il primo compagno dissidente della nostra sezione.

Poi, la sera, quando ho parlato col mio dottore: "Alla tua età vuoi ancora sapere dov'è l'imene?... Comunque ha ragione tuo figlio, l'imene è un po' più su.".

Lo dico... perché ci fosse presente qualche ragazzo che volesse mettere in atto questo... chiavino... State attenti! Fermarvi in tempo! Ricordatevi che il vostro sesso... non ha le spalle... Metteteci un bullone!

Insomma c'è una grande disinformazione intorno all'argomento. E in più affrontiamo il problema con agitazione e angoscia. Calma! Ci vuole calma!


Berlusconi, petizione di Micromega: “Fuori dal Parlamento. Non è eleggibile”

silvio berlusconi su il fatto quotidiano

Una campagna per cacciare Silvio Berlusconi dal Parlamento italiano. Le prime firme sono Vittorio Cimiotta, Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Dario Fo, Margherita Hack, Franca Rame, Barbara Spinelli. "E' concessionario di frequenze televisive" e per la legge 361 del 1957 non potrebbe aspirare a un seggio.

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Calzini sul como' (Il segreto dell'amore) di Jacopo Fo

JACOPO FO CALZINI SUL COMò

 

L'amore e' la cosa piu' bella della vita.
Ma visto che l'amore non funziona molto bene, la gente preferisce dedicarsi alla guerra e ai soldi.
Quindi stasera non vi parlero' di politica, di ingiustizie, di inquinamento e poverta'.
Vi parlero' invece di maschi e femmine e del perche' non ci capiamo.
Siamo diversi.
Questa e' una banalita'.
Quel che raramente si capisce e' che non siamo solo diversi. Siamo completamente diversi. Parliamo addirittura due lingue differenti.
Tutto comincia quando si e' neonati.
I piccoli ci mettono un po' ad articolare le prime parole.
Per imparare fanno ma-ma-ma-ma.
Le donne ne hanno subito approfittato: ha detto MAMMA! Ha detto MAMMA!!
No, non ha detto mamma, sta solo facendo delle prove tecniche di trasmissione ma-ma-ma-ma!
Lei ti guarda con aria di sufficienza e ti chiede: "Sei geloso?"
No, non sono geloso, e' solo una questione di essere precisi. Di dire come stanno le cose.
I bambini si esercitano a parlare prima facendo mma-ma. Non a caso dicono mamma anche i bambini cinesi. Solo successivamente i piccoli provano la P sputacchiando dappertutto.
Voi donne vi siete prese la prima parola, a noi ci avete messo in serie B, anzi in serie P: papa'-pipi'-pupu'.
E questo fatto sta all'origine di tutti i disastri del mondo. Le bambine, ancora neonate associano il maschio alla pupu' e alla pipi'. Per forza poi si convincono cosi' facilmente che siamo tutti stronzi.
D'altro canto noi maschi subiamo un colpo micidiale alla nostra autostima quando scopriamo che giocheremo nella stessa categoria del papa' e della pipi'!
Tutto comincia con il piede sbagliato.
E va avanti cosi'. A dodici anni le tue amichette esplodono: nel giro di sei mesi gli spuntano tette e culi dappertutto. Uno shock! Tu sei ancora un bambino e loro ti guardano con aria di commiserazione e ti dicono: "Giochi ancora con i soldatini?"
E cosa devo fare? Misurarmi con una donna, una mutante come te?
Poi, finalmente inizia anche per noi lo sviluppo. Per un anno abbiamo la voce piu' merdona che si possa immaginare.

Non c'e' da stupirsi che i maschi abbiano preso il potere sulle donne.
E' stata una reazione al panico totale che la donna ci provoca.

Ma il problema e' aggravato dal fatto che la femmina non capisce il maschio e viceversa.
Usiamo le stesse parole per dire cose diverse.
E' fondamentale capire come succeda.
Il maschio e la femmina hanno una missione genetica diversa e percio' la loro mente funziona in modo differente. E anche il loro corpo.
Ad esempio, una recente indagine ha dimostrato che uomini e donne bruciano una quantita' diversa di calorie eseguendo le stesse azioni: nel tempo che una femmina impiega a consumare 6 calorie masticando un chewing-gum una maschio ne brucia 11.
Perche'?
Dipende dalla struttura del pensiero femminile. Le donne masticano con un'intenzione diversa!
La donna concepisce solo azioni infinite: una mamma non smette mai di essere mamma. La cura dei figli e' nella sua mente sempre! Non c'e' un attimo di sosta.
Il compito biologico del maschio invece e' fatto da azioni che richiedono uno sforzo totale per un tempo breve, finito: difendere il branco dalle belve, fecondare, trovare cibo. Truck truck ed e' tutto finito.
L'uomo vive a puntate, per flash.
La vita della donna e' un unico grande fiume.
E cosi' quando la donna mastica la gomma americana, la mastica come se dovesse masticarla in eterno, se la prende con calma. La donna mastica muovendo solo le mandibole.
Invece il maschio quando mastica il chewing-gum lo mastica con tutte le sue forze, con tutto il suo corpo. L'uomo combatte con il chewing-gum, non vuole solo masticarlo, vuole maciullarlo, distruggerlo, annientarlo. E vuole farlo il piu' presto possibile. E' una questione di vita o di morte. Quando mastica ce la mette tutta, impegna nel movimento perfino il mignolino del piede.
E' chiaro che fa piu' fatica.

Questa situazione e' per noi maschi fonte di continue umiliazioni.
Ad esempio c'e' il dramma dei calzini. Sapete di cosa parlo...
Tu sei li' che ti stai vestendo e non trovi i calzini. E chiedi gentilmente: Amore, sapresti dove sono i miei calzini? E lei con la voce dalla quale gia' traspira il compatimento ti risponde: "Tesoro, sono sul como'".
Tu guardi sul como' e non c'e' proprio un cazzo. Guardi bene, centimetro per centimetro perche' ormai sai come vanno le cose. Quando sei proprio sicuro che non vi sia neanche l'ombra di un calzino glielo dici gentilmente: "Amore, non vedo nessun calzino su questo como'."
Allora lei sbuffa, viene in camera dicendo: "Non trovi mai niente..."
(Vero che dice proprio cosi'?) E poi esclama:"Guarda tesoro, i tuoi calzini, sono proprio qui, sulla spalliera della sedia a 18 centimetri dal como'!!!"
"Eccheccazzo!!! 18 centimetri! Mi hai dato un'indicazione sbagliata di 18 centimetri! Come facevo a vederli!"
E a questo punto lei da' giu' di testa e ti copre di insulti.
Ma queste delle donne sono pretese assurde! Sembra che facciano apposta a darti indicazioni imprecise per poi umiliarti.
Far cosi' vuol dire non comprendere le basi genetiche del maschio, i fondamenti della sopravvivenza della specie umana.
Si', perche', care signore, voi dovreste ringraziare il maschio che non trova i calzini sul como'! Solo grazie a questo straordinario meccanismo voi siete qui e siete vive.
L'Umanita' non si e' estinta proprio perche' la mente del maschio e' assolutamente selettiva e non siamo capaci di fare due cose contemporaneamente. Se fossimo stati multi-tasking come voi saremmo morti tutti. Quando eravamo nella giungla e le belve ci attaccavano, i maschi si buttavano addosso alle tigri coi denti a sciabola incuranti del pericolo. Nella loro mente c'era un unico imperativo assoluto: difendere le donne e i bambini! Se avessero potuto prendere in considerazione anche il rischio che correvano di essere sbranati in modo orribile e dolorosissimo sarebbero scappati lasciando le vostre antenate in pasto alle belve.
Invece noi sappiamo fare solo una cosa per volta e la sappiamo fare molto bene.
E percio' se tu mi dici che i calzini sono sul como' io ti credo ciecamente perche' ti amo e la mia missione assoluta diventa trovare i calzini sul como'. Ce la metto tutta. E tu DEVI capire che se invece i calzini NON sono sul como' vuol dire che tu mi hai detto una stronzata.
Il fatto che i calzini fossero a 18 centimetri dal como', sulla spalliera della sedia, non c'entra niente. Io sono dotato di una fantastica mente selettiva che mi permette di combattere le belve o di trombare, sempre con il 100% della mia efficienza.
La mia mente conosce solo risposte binarie: vivo/morto, fecondata/non fecondata. E, possiamo discutere quanto vuoi ma i calzini NON erano sul como'.
Questa e' una cosa sicura.
Il resto sono chiacchiere.
A questo punto lo so gia' che qualcuna di voi ha la risposta pronta: "Tesoro, le belve non ci sono piu', non viviamo piu' nella giungla, siamo qui a Carugate, in un condominio. La bestia piu' pericolosa dei dintorni e' un bassettown con la gastrite."
"Eccheccazzo e' colpa mia? Io sono pronto per la giungla. Non ho scelto io di nascere nella pianura padana all'alba del terzo millennio."
"Tesoro, potresti evolvere e comprendere la possibilita' di sviluppare una percezione del campo visivo piu' allargata."
Insomma, non se ne esce. L'ultima parola ce l'hanno loro.
Cioe', loro hanno proprio un pezzo del cervello che a noi manca.
Riescono a concepire parole che noi non potremmo neanche immaginare.
Ad esempio quando ti fanno quelle domande... Quelle che sono un capolavoro di logica sadica. Trappole logiche mortali. Non ti danno via di scampo.
Lei e' li', con le pantofole a quadrettoni (che sono la tomba dell'erotismo ma tu non hai mai avuto il coraggio di dirglielo) e ti chiede a bruciapelo: "Sono ingrassata?"
Avete riflettuto su questa domanda? Non c'e' risposta possibile.
Se rispondi: "No, amore, non sei ingrassata" lei ti salta agli occhi con un: "Ma allora tu non mi guardi piu'? Non mi vedi! Sono diventata trasparente!"
Se le rispondi: "Un pochino, ma mi piaci di piu' cosi'" Lei parte con un: "Balle! Come fai a pensare che ti creda. Preferiresti la Turina a Brooke Shields. Ma che stronzate dici?"
Se rispondi la verita': "Tesoro si sei un po' ingrassata, dovresti mangiare meno salsicce e fare un po' di ginnastica prima che la pelle a buccia d'arancia arrivi al livello cellulite con crateri lunari", lei si mette a piangere e urla che lo sa che c'hai l'amante.
Donne, dovete rendervi conto che chiedere a un uomo se siete ingrassate non e' una domanda, e' un atto di guerra.
Colpirlo alle spalle con una padellata in testa sarebbe piu' corretto.
 

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XV PUNTATA - SESSO?

Parliamo di un altro problema: l'impotenza.

Le statistiche ci dicono che un uomo su tre, almeno una volta nella vita, è andato "in bianco". Questa è l'impotenza temporanea di cui abbiamo già parlato.

Ma oltre all'impotenza temporanea, c'è l'impotenza stabile.

Superati i 45 anni - mi spiace per la cattiva notizia che vi sto dando, uomini - le statistiche ci dicono che un uomo su otto diventa impotente...

I presenti sono tutti esclusi.

Esistono varie forme d'impotenza: l'impotenza organica, cioè da malattia... poi c'è un'impotenza biricchina: da usura... Play-boys state attenti!

C'è anche l'impotenza per troppa "scienza".

Mi spiego: più alto è il livello culturale di un uomo e più rischia di avere problemi di impotenza. Quindi, care signore, se avete per marito un premio Nobel... non pretendete troppo da lui.

Poi c'è l'impotenza che ci fa sorridere perché noi italiani siamo ironici e spiritosi: l'impotenza da avviso di garanzia, altrimenti nota come "Impotenza Mani Pulite"... Dio esiste!... Almeno "lì", sono castigati!

C'è anche un'impotenza tragica, che è quella da cassa integrazione: l'impiegato, l'operaio, a causa dell'insicurezza del lavoro non riesce più a fare l'amore.

È evidente che per un uomo deve essere una tragedia rinunciare al rapporto sessuale, alla virilità... e allora, chi ne ha i mezzi, si sottopone a interventi costosissimi, tragici e anche un po' grotteschi.

Ma, senza arrivare all'intervento, c'è qualcosa che può aiutarvi. Se ci fossero degli impotenti in platea... No, per carità, presenti non ce ne sono mai... qualche vostro cugino, amico... vi voglio mettere al corrente delle ultime scoperte della scienza.

Il cerotto dell'amore!  (Repubblica 4 ottobre 1995).

Il principale ormone sessuale maschile si chiama testosterone, che è un nome che è tutto un programma.

La maggior parte degli uomini ha un calo di questo ormone tra i quaranta e i cinquant'anni e all'età di settant'anni ne produce la metà di quando ne aveva trenta. L'insufficienza di testosterone si chiama ipogonadismo. Per me, chi ha inventato 'sti nomi è un medico burlone, un sottile umorista.

Il testosterone può essere introdotto nel corpo attraverso un cerotto che si può collocare sul braccio, sull'addome, sulla schiena, sulla coscia..."M'è spuntato un foruncolaccio!"

Attenzione però: secondo alcune stime, il cerotto al 15% degli uomini anziani potrebbe causare disturbi. Quindi non usatelo senza il consiglio del vostro medico.

Il cerotto cura: la perdita del desiderio sessuale, l'affaticamento, la depressione,  l'impotenza,  e pure l'osteoporosi!

Donne, un bel regalo per i vostri vecchi mariti... amici vetusti... magari anonimo? Una confezione da 100 cerotti al testosterone con tanti auguri!

C'è anche "il siero per l'erezione" venduto in farmacia come un qualsiasi altro medicinale. Si chiama Alprostadil o Pge1, a base di prostaglandina. Questo ritrovato viene iniettato direttamente nei corpi cavernosi - sì... il sesso del vostro amato ha i corpi cavernosi... - e provoca l'erezione.

Di sistemi per produrre l'erezione artificiale ce ne sono tanti, dalla nuovissima ginnastica "perineale", alle protesi di cui parleremo più avanti, ma la Pge1 ha suscitato maggiore interesse.

La Pge1 era conosciuta fin dal 1990, ma, fino a pochi anni fa, si poteva acquistare solo nelle farmacie Svizzere o in Vaticano. Le pillole anticoncezionali sono peccato!, il fallo eretto è un dono della Chiesa!

Come servirsi della Pge1 senza rischio? "La dose deve essere calibrata solo da chi ha grande esperienza perché la durata dell'erezione sia contenuta fra trenta minuti e un'ora. Quando supera le quattro ore, si hanno alterazioni strutturali del tessuto cavernoso, che, diventando irreversibili, possono provocare l'intracoagulazione del sangue del pene e quindi causare danni irreparabili e l'impotenza definitiva".

I pazienti vanno selezionati e "scartati" soprattutto quelli che sperano in "super-prestazioni sessuali" attraverso l'uso dell'ICI... e se qualcuno pensa che l'ICI sia la tassa per la casa, sbaglia.

L'ICI  sta per "Intracavernous injection"

L'ICI è una particolare siringa che assomiglia a una comune penna. Basta premere il pulsante della stilo-siringa... una pressione prestabilita, con la dose prescritta... (un errore potrebbe causare priapismo, uno stato di erezione continuata) e voilà, il gioco è fatto!

E se lei: " Ma cosa stai facendo amore?!" - "Sto scrivendo il tuo nome qui, cara... così non ti scorderò mai!"

La Pge1 sconfigge il 90% dei casi di impotenza. Per chi avesse troppa paura di bucarsi il pene, non resta che aspettare: gli studiosi sono già all'opera per scoprire una pillola che abbia gli stessi effetti dell'iniezione.

Ed ora arriviamo, per i più danarosi, alle protesi sessuali.

In cosa consistono questi interventi? Mi sono studiata tutto il tragitto delle varie invenzioni chirurgiche per permettere al maschio una prestazione sessuale soddisfacente.

Agli inizi, negli Stati Uniti, poi anche in Europa, veniva "impiantata", questo è il termine esatto, nel sesso maschile una protesi... solida. Che restava sempre così!

Che io me li sono immaginati questi uomini... che giravano... un po' pensierosi... Che poi, fai l'amore ti serve... ma ci sono situazioni... momenti in cui... Un funerale, per esempio... Allora alcuni hanno detto: "Via, via, toglietemelo!". Anche perché sciavano... non riuscivano più a fare le curve!

Poi, altra invenzione, una protesi morbida... collegata ad un tubicino sottocutaneo che arriva qui (indica il fianco) e che termina con una minuscola pompettina. Bastava (mima di pigiare una pompetta sul fianco) "Caro, cos'hai?" - "... Un crampo. Andiamo cara..." Degli amori!... Dieci ore... queste povere donne non ne potevano più!

Altra invenzione: sempre la protesi morbida collegata ad un sofisticato apparecchio col quale realizzare il sogno della "perfetta prestazione".

Dico subito il termine che odio: scroto! Guardate che "scroto", con tutto il rispetto che ho per i maschi e la stima... A me, l'idea dello scroto... È un termine orrendo, peggio di "orgasmo"... Che poi noi donne ridiamo... ma anche i termini che definiscono i nostri organi sessuali sono orribili: "vulva"!... Che una sera una signora mi fa "Io non ho la vulva, ho la Volvo!"

Senza parlare di "uteroooo"! È terribile! E ovaie? Un termine casereccio, da gallinaceo... Vedi una donna bella, elegante... "Madonna mia, ha le ovaie! Per carità!"...

Ma scroto li batte tutti! Sembra il nome di un bacherozzo orrendo "Ahaa! Uno scroto, schiaccialo!"

Dunque, in cosa consiste il sofisticato apparecchio? Collegati alla protesi morbida ci sono due pulsantini inseriti nella pelle dello scroto: quello di sinistra dà l'erezione, quello di destra la diserezione - ogni riferimento politico è del tutto casuale - senza che la signora si accorga di niente... anzi non lo dicono neanche alla moglie... Scoppierebbe la guerra dei bottoni!

Questo sistema è straordinario... l'unico inconveniente... che quando si preme il pulsantino per la diserezione... fischia: "Piiiii...". Infatti nell'opuscolo che ti consegnano con la protesi, si consiglia: "Concluso l'atto, accendere radio, televisione, in mancanza, fate il treno: Tutuuuuuu!".

Un'altro sistema è il filo d'argento: l'argento è un materiale molto malleabile... come lo metti sta. Soltanto che questi uomini non possono più prendere l'aereo... passano sotto il metal-detector: driiiiiiiinnnnnn!... Van tutti in treno!

Ultima novità. All'American Medical System stanno mettendo a punto un sistema davvero geniale e rivoluzionario!

Le prime prove in Italia, su volontari, avranno luogo a Modena dove esiste un grande centro di ricerca.

La grande trovata di questo sistema è che il sesso viene messo in erezione da un telecomando... sì proprio come quello per il televisore... ha un canale solo.

È chiaro che tu non puoi andare a letto nudo col tuo telecomandone: "Cosa fai? Anche mentre facciamo l'amore vuoi cambiare programma?!". L'hanno miniaturizzato... fatto a forma di... supposta! E dove va inserito?... Beh, l'avete capito da voi...

I medici tranquillizzano e dicono: "Non abbiate timore perché è ultrasensibile...". "Amore mio ti amo..." una strizzatina "Ti amo, ti amo, ti amo!" tre strizzatine... e lei esclama: "L'obelisco di Ramsete IV!".

Attenzione, tre raccomandazioni fondamentali: 1) Che le batterie siano ben cariche. 2) Che non cada in mani nemiche. 3) Non prendere spaventi! Entra uno: "Mani in alto è una rapina!". TAC! L'obelisco vi scoppia! E il telecomando ve lo ritrovate in bocca!