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[STAMPA] Il Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame in scena a Modena e Bologna

Capostipite del teatro di narrazione fin dalla prima del 1969, l'opera teatrale dei due artisti milanesi mescola parabole evangeliche e misteri medievali declamati con la lingua universale del grammelot. Quando la commedia dell'arte fiancheggia feconda la satira e sbeffeggia ilare l'ipocrisia del potere

dario fo e franca rameArriva anche in Emilia Romagna la tournée teatrale di Mistero Buffo 2011-2012 con Dario Fo e Franca Rame. Sabato 10 e domenica 11 dicembre al Forum Guido Monzani di Modena e martedì 20 dicembre al Teatro delle Celebrazioni di Bologna. Già esaurite platee e gallerie ad eccezione della pomeridiana modenese dell’11.

Solito sentito affetto e seguito per i due artisti milanesi che riportano in scena un’opera teatrale di cui nessuno ricorda nemmeno più il numero dell’edizione. Tante e tali le repliche dalla lontana prima dell’1 ottobre 1969 a Sestri Levante. Prima in pubblico non proprio ufficiale perché molte fonti riportano un paio di prove pochi mesi prima, di cui una alla Statale di Milano in maggio con obolo a favore del Movimento Studentesco.

A questo giro di palco non si sa quali saranno i monologhi di tradizione popolare, tratti da giullarate e fabliaux del medioevo, non solo italiani, ma provenienti da tutta Europa, messi in scena tra le decine che negli anni Fo e Rame hanno accumulato e reso archivio per Mistero Buffo. Si sa invece che questo spettacolo ha un valore culturale e storico infinito. Un vero e proprio patrimonio del teatro popolare mondiale, nonostante i ghigni schifati del conservatorismo reazionario del nostro paese.

Il nobel vinto da Fo nel ’97 deve a Mistero Buffo almeno un 80% di forma e sostanza. Perché quando nel ’69 Fo e Rame s’inventarono questa narrazione “dal basso”, mescolando parabole evangeliche e misteri medievali, proponendoli allo spettatore con uno stile inedito, ancora adesso impossibile da imitare, non avevano ancora capito cosa gli si stava parando davanti. Centinaia di repliche in teatri, palazzi dello sport, chiese sconsacrate in Italia e all’estero, in America e in Cina.

Così Le nozze di Cana, o le gesta di Fra’ Dolcino e Bonifacio VIII, come La resurrezione di Lazzaro vennero, e vengono, trasfigurate ancor oggi attraverso il grammelot, la lingua dei giullari, intreccio di dialetti e parole inventate di difficile comprensione che grazie alla mescolanza di mimica e gestualità dell’attore rendono la comunicazione possibile con davanti un giapponese piuttosto che uno spagnolo.

Fo è stato probabilmente il più straordinario interprete e riadattatore di questo linguaggio. Segno politico del racconto popolare dove la commedia dell’arte fiancheggia feconda la satira e sbeffeggia ilare potere e ipocrisie della religione.

Infine, Mistero Buffo è capostipite, pietra miliare, alfa ed omega di un teatro di narrazione di cui poi Marco Paolini o Ascanio Celestini, l’uno con un veneto carico di peculiare espressioni verbali, l’altro con un romanaccio reiterato e musicalmente rotolante, ne diventeranno brillanti e contemporanei epigoni.

fonte: ilfattoquotidiano.it

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[STAMPA] Il teatro di Varese “vince” il Nobel

Dario Fo e Franca Rame tornano dopo nove anni in scena al Teatro di Varese con “Mistero Buffo” il 18 febbraio 2012: “Uno spettacolo di straordinaria importanza e rarità”

 

dario fo e franca rameUno spettacolo da Nobel sul palco dell’ApollonioDario Fo e Franca Rame tornano dopo nove anni sul palco del teatro varesino con il loro cavallo di battaglia, il simbolo del loro fare teatro “giullaresco”, quel “Mistero Buffo” che è diventato un’autentica pietra miliare per i palcoscenici non solo di tutta Italia, ma anche a livello internazionale. L’appuntamento, assolutamente da non perdere, è per sabato 18 febbraio 2012. «Sono emozionato e non vedo l’ora di vederli dal vivo – spiega il direttore del teatro Filippo De Sanctis -. Lo dico da appassionato. Sono decenni che spero di poter vedere “Mistero Buffo” sul palcoscenico, ma l’ho visto solo in televisione. Sono due grandissimi attori, un esempio per tutti noi: in un momento difficile, ricominciano da dove avevano cominciato, riportando il loro meglio a teatro. Sono da ammirare – scherza De Sanctis -: proprio quando il governo Monti allontana per tutti il periodo della pensione, loro ben oltre gli 80 anni continuano a lavorare con impegno e dedizione».
 
L’ultima volta che calcarono il palcoscenico del teatro di Varese fu nel dicembre 2003 con “Anomalo bicefalo”, ora tornano con il loro pezzo forte. “Mistero buffo” nasce nel 1969, ed è recitato in una lingua reinventata, una miscela di molti linguaggi fortemente onomatopeica detta grammelot, che assume di volta in volta la cadenza e le parole, in questo caso, delle lingue locali padane: «Esattamente 42 anni fa andavamo in scena a Milano. Recitavamo in un capannone di una piccola fabbrica dismessa dalle parti di Porta Romana che noi avevamo trasformato in una sala di teatro con il nostro gruppo raccontanoDario Fo, premio Nobel per la letteratura nel 1997 -. In quell’occasione Franca ed io ci alternavamo sul palcoscenico eseguendo monologhi di tradizione popolare, tratti da giullarate e fabliaux del medioevo, non solo italiane, ma provenienti da tutta Europa. Lo spettacolo ottenne grande successo e venne replicato centinaia di volte nel nostro teatro di via Colletta, in palazzetti dello sport, chiese sconsacrate, locali cinematografici, in balere e perfino in teatri normali, debuttando anche fuori dall’Italia dall’Inghilterra alla Spagna, per poi arrivare in Grecia e in Russia. Siamo sicuri che durante questi prossimi mesi, nelle varie serate, inseriremo qua e là altri testi e soprattutto andremo recitando all’improvviso in modo a dir poco esagerato. Ma dovete capire: per noi recitare non è solo un mestiere, ma è anche e soprattutto un divertimento. Che raggiunge il massimo del piacere quando riusciamo a inventarci nuove situazioni e buttare all’aria convenzioni e regole. Speriamo di comunicarvi questo nostro spasso e di riuscire a sorprendervi, farvi ridere e magari pensare».
 
L’inizio delle prevendite è fissato per il 16 dicembre prossimo (prezzi platea 30 euro, prima galleria 25 euro, seconda galleria 20 euro), in vendita presso il Teatro di Varese, piazza della Repubblica, dal lunedì al sabato dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 19 oppure on line su www.ticketone.it. Per informazioni 0332/247897, [email protected]www.teatrodivarese.it.
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[STAMPA] Modena: "Mistero Buffo" doppio appuntamento con Dario Fo e Franca Rame

(AGENPARL) - Modena, 06 dic - Sabato 10 e domenica 11 dicembre i due attori chiudono la stagione autunnale del Forum Guido Monzani di Modena con il loro spettacolo più famoso. Chi non vuole perdersi questo grande evento può ancora acquistare i biglietti per le replica pomeridiana di domenica Un fine settimana all'insegna di "Mistero Buffo": Modena si prepara ad accogliere Dario Fo e Franca Rame. I due attori portano in città il loro spettacolo più famoso e salgono sul palco del Forum Guido Monzani (via Aristotele, 33) sabato 10 dicembre alle 21.00 e domenica 11 dicembre alle 16.30. Per chi non fosse riuscito ad aggiudicarsi i biglietti per la serata di sabato - esauriti in pochi giorni - può rifarsi domenica pomeriggio: i biglietti dello spettacolo sono in prevendita presso tutte le filiali della Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

Sono trascorsi 42 anni dalla prima di "Mistero Buffo": era infatti il 1969 quando Dario Fo e la moglie Franca Rame andavano in scena in una piccola fabbrica dismessa a Milano. Già allora fu un grande successo, tant'è che le repliche si sono ripetute centinaia di volte in Italia e all'estero fino alle date modenesi di dicembre: lo spettacolo, allora come ora, dà senso e valore all'esistenza di un teatro popolare. "Mistero Buffo", infatti, è composto unicamente da monologhi, scelti liberamente serata per serata dall'attore e dalla moglie. Questi pezzi sono delle narrazioni "dal basso" di parabole evangeliche, misteri medievali, racconti popolari sulla vita di Gesù. Prevale quindi l'uso del dialetto, del volgare del tempo, mischiati in una lingua insieme familiare e aliena, fatta di onomatopee, farfugliamenti, suoni gutturali. E poi tutta la gestualità straordinaria degli attori che arriva al pubblico anche laddove le parole risultano di difficile comprensione.

fonte: agenparl.it

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[VIDEO] Torna Mistero Buffo - intv Radio Capital

Lo spettacolo in dicembre sarà il 10 e l'11 a Modena, il 20 a Bologna. Da gennaio in poi le città toccate saranno Milano (16 gennaio), Roma (20 gennaio), Firenze (23 gennaio), Varese (18 febbraio), Torino (20 marzo).

Intervista radiofonica a Dario Fo e scende tratte dallo spettacolo "Mistero Buffo"

Mistero Buffo lo trovate su commercioetico.it

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"Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti"

 

 

Carissima Franca,

 

so che siete in tournée con Mistero Buffo e, per quanto superflui, vi mando i miei più affettuosi auspici.
Io sono a Roma, impegnata in ricerche sulla Svizzera per il libro di Jacopo, ma il mio pensiero vi segue sempre. Voglio dedicare a te e a Dario questo aforisma di Isaac Newton che ho letto ieri e che mi ha fatto pensare a voi e alla fortuna che ho nell'avervi incontrato.
"Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti".
A presto, spero di vedervi nello spettacolo di Roma o anche prima.
 

Un grande abbraccio,
 

Rosaria Guerra
 

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[STAMPA] Appello a Rita Borsellino Firmano anche Dario Fo e Franca Rame

Sindaco, un appello a Rita Borsellino Firmano pure Dario Fo e Franca Rame

Una lettera firmata da cittadini, studenti, professionisti ma anche da rappresentanti del mondo della cultura e dell'arte: "Serve un rinascimento per la città"

Leggi tutto: http://www.palermotoday.it/politica/elezioni-comunali-2012/elezioni-sindaco-appello-borsellino-intellettuali.html
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rita borsellinoGli intellettuali prendono carta e penna per un appello a Rita Borsellino, candidata alle primarie per il sindaco di Palermo. Un invito accorato che arriva oltre che dal mondo della cultura e dell'arte, anche da cittadini, studenti e professionisti. Hanno infatti firmato, tra gli altri, Dario Fo, Franca Rame, Vincenzo Consolo, Renato Scarpa, Ernesto Maria Ponte, Vincenzo Guarrasi, Mario Azzolini, Giuseppe Cutino, Enrico Deaglio, Simonetta Agnello Hornby.

Annuncio promozionale Il contenuto dell'appello e le adesioni fin qui raccolte saranno presentate alla stampa domani alle ore 15.30 presso il salone della Chiesa Evangelica Valdese di Palermo. «Al di là delle scelte dei partiti e degli accordi politici intendiamo appellarci a Rita Borsellino pubblicamente per disegnare il nuovo rinascimento per Palermo e iniziare a ricostruire tutti insieme il prossimo futuro della città», spiegano i promotori dell'appello. Alla presentazione ci saranno Virgilio Bellomo, ingegnere, Titti De Simone, giornalista e scrittrice, Marco Pomar, Anna Bucca, presidente Arci Sicilia.

fonte: palermotoday.it

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[STAMPA] Dario Fo e Rame standing ovation

Un successo la recita di «Mistero buffo»

 
dario fo e franca rame in mistero buffoLei entra in scena dopo di lui. Gli stampa un bacio sulle labbra, lui sorride e spiega: «Me l’ha dato perché ce l’ho fatta: sapete, 25 giorni fa sono stato operato alle corde vocali e questa, per me, è una bella prova: direi che è un vero miracolo. Vedete che ha un valore, la Fede?».
Lui la introduce. Le prende la mano. Le sorride. Sulla scena si incrociano appena, perché si alternano, ma dopo i monologhi di lei, lui le sussurra orgogliosamente un «Brava!» che solo lei può sentire e che solo gli spettatori delle prime file possono rubare.
Dario Fo e Franca Rame: due leggende viventi, due giganti del teatro italiano degli ultimi 60 anni, ma soprattutto due pilastri del panorama culturale del Paese. Tutti si aspettavano che la messinscena del loro capolavoro, «Mistero buffo», fosse un momento da antologia. Quindi, non sorprende tanto la maestria di due attori/narratori di razza, capaci di tenere banco per più di due ore, con quattro impegnativi episodi ispirati ai Vangeli apocrifi, né il continuo scrosciare di applausi o la sfida di due splendidi ottuagenari, che in barba all’età attingono - quasi i loro piedi fossero radici - tutta la linfa dal palco. Quel che impressiona è la stupefacente umanità del Nobel Dario e della senatrice Franca: fatta di piccole carinerie affettive che non ci si aspetta e che commuovono. Un’umanità che trabocca, infine, nell’ultimo spezzone di «Mistero buffo».
Ma procediamo con un minimo di rigore: ore 21, sabato 26 novembre, teatro Creberg. Dario Fo si palesa davanti ai 1200 spettatori per il debutto del nuovo tour di un titolo che ha totalizzato più di 5000 repliche in tutto il mondo. Ed è subito un’ovazione: quasi ci si trovasse al cospetto di un santo, come si trattasse di un’apparizione sacra. Capita sia obbligato a temporeggiare, nel corso della rappresentazione, perché il battito di mani non vuole fermarsi. Fo inizia con «La resurrezione di Lazzaro» ed è proprio la riuscita del pezzo in cui cita l’odiato Berlusconi (cui dedicò «L’anomalo bicefalo»), capace di mettere a dura prova le corde vocali, a riempirlo di soddisfazione.
Entra la sua compagna di vita da 57 anni con «La nascita di Adamo ed Eva»: niente grammelot, ma un mix di dialetti meridionali. Forse uno dei brani più noti e amati quello dedicato a Bonifacio VIII, colui di cui scrissero (negativamente) Jacopone da Todi e Dante e che insinuò la logica del profitto all’interno della Chiesa (in questo caso, piovono frecciate a Papa Ratzinger, Marchionne e il solito Berlusconi).
Chiude una straziante Madonna ai piedi della croce nella superba interpretazione di Franca Rame. Ed è allora che arriva la standing ovation più fragorosa, lunga e sentita che sia mai stata vista al teatro Creberg.
I due signori del teatro se ne vanno: ci si guarda intorno e si notano adolescenti, giovani, adulti, anziani. Tutti estasiati e quasi dispiaciuti che sia finita.
 
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[PETIZIONI] Raccolta firme per dedicare una via di Milano ad Anna Politkovskaja

anna politoskvajaProsegue la raccolta firme di Annaviva per chiedere al Comune di Milano di dedicare ad Anna Politkovskaja una via della città. Dopo due settimane sono più di 250 i cittadini che hanno sottoscritto l’appello. Tra loro, tre notissime attrici: Lella Costa, Ottavia Piccolo e Franca Rame.

Di firme ne servono molte di più. Sottoscrivete e fate girare l’appello.

Grazie.
Ad maiora.

 

fonte: andreariscassi.wordpress.com

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[VIDEO] Le Pillole di Vox - Dario Fo

Il premio Nobel Dario Fo e sua moglie l'attrice Franca Rame ospiti sul palco del Teatro Valle Occupato per un incontro e un confronto con i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo, che da giugno hanno occupato il Valle e stanno lavorando allo statuto della Fondazione. Qui un estratto della serata catturato dalle telecamere de Le Pillole di Vox...

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[STAMPA] Il teatro di Dario Fo e Franca Rame su RSI ReteDue - di Vito Molinari

dario fo e franca rameNel 1999 Rete Due chiamò Vito Molinari per realizzare un ciclo dedicato al teatro comico di Dario Fo, il “Clown Nobel” come venne subito sottolineato quel “piccolo avvenimento controcorrente”. 
L’intento del regista, Vito Molinari, è stato quello di dimostrare come i testi possono avere una loro vitalità comica anche al di là dell’interpretazione del loro autore, e che hanno una validità radiofonica, che va oltre la gestualità e le gags visive che li hanno sempre connotati. Teatro comico, quello di Fo, che, con humour caustico, attinge alla vita di ogni giorno, negli aspetti più inaspettati e sconcertanti; teatro che affonda le radici nella commedia dell’Arte e nella farsa popolaresca dell’’800/’900, nel teatro elisabettiano fino ai testi dell’espressionismo, del surrealismo e dell’assurdo. Ma soprattutto è teatro, che alla maniera di Molière e di Feydeau, affronta la socialità contemporanea, smascherandone i vizi, con deformazione satirica, con parodia grottesca; è teatro dialettico e alternativo che descrive un mondo rovesciato, dove “il re è nudo”. 
La scelta era già caduta allora su testi brevi, degli anni dal 1960 al 1990, alcuni teatrali altri scritti per la televisione. E da quest’ultimi che, nel nome della convergenza, abbiamo scelto i 5 colpi di scena di questa settimana. Il drammatico e sconvolgente “Lettera dalla Cina” del 1990 sui fatti di piazza Tien An Men; al quale seguono “Il problema dei vecchi” (1979), “La casellante” (da “Canzonissima” 1963), “La nonna incinta” e “Parigi-Dakar” del 1988.

lun   28.11.2011 Lettera dalla Cina
mar  29.11.2011 Il problema dei vecchi
mer  30.11.2011 La casellante
gio    01.12.2011 La nonna incinta
ven   02.12.2011 Parigi- Dakar
In onda alle 13:30 su RSI Rete Due - Regia di Vito Molinari

fonte: retedue.rsi

 

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[STAMPA] Dario Fo e Franca Rame a Varese: "Una coppia da Mistero Buffo"

dario fo e franca rame

VARESE - Dopo quasi mezzo secolo, Dario Fo e Franca Rame tornano in scena con una selezione di testi dal loro spettacolo dei primordi, condita da un'immancabile dose di improvvisazione, da sempre cifra distintiva del teatro di Fo.

«Dovete capire - spiega la coppia - per noi recitare non è solo un mestiere, ma è anche e soprattutto un divertimento. Che raggiunge il massimo del piacere quando riusciamo a inventarci nuove situazioni e buttare all'aria convenzioni e regole. Speriamo di comunicarvi questo nostro spasso e di riuscire a sorprendervi, farvi ridere e magari pensare».

Il tour partirà sabato 26 novembre 2011  alle ore 21 dal CrebergTeatro di Bergamo. Lo spettacolo sarà poi a Varese il prossimo 18 febbraio. Le altre tappe: in dicembre sarà il 10 e l'11 a Modena, il 20 a Bologna. Da gennaio in poi le città toccate saranno Milano (16 gennaio), Roma (20 gennaio), Firenze (23 gennaio) e Torino (20 marzo)

 

fonte: laprovinciadivarese.it

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[STAMPA] Il Mistero Buffo di Franca Rame e Dario Fo a Roma

ROMA - Fo e Rame in scena a Roma con Mistero buffo.

mistero buffo dario fo e franca rame

Lo spettacolo torna in palcoscenico dopo l'esordio di 42 anni fa a Milano.
Ad ospitarlo sarà l'Auditorium della Conciliazione il 20 gennaio.

In un calembour di monologhi estratti dalla tradizione popolare di epoche e paesi diversi, lo spettacolo traccerà un quadro del mondo contemporaneo. «Oggi, dopo quasi mezzo secolo - dice lo stesso Dario Fo - torniamo in scena con una selezione di questo nostro spettacolo 'dei primordì. Non ci è stato facile decidere quali testi privilegiare. Siamo sicuri che durante questi prossimi mesi, nelle varie serate, inseriremo qua e là altri testi e soprattutto andremo recitando  all'improvviso in modo a dir poco esagerato. Ma dovete capire: per noi recitare non è solo un mestiere, ma è anche e soprattutto un divertimento. Che raggiunge il massimo del piacere quando riusciamo a inventarci nuove situazioni e buttare all'aria convenzioni e regole. Speriamo di comunicarvi questo nostro spasso e di riuscire a sorprendervi, farvi ridere e magari pensare».

 

fonte: leggo.it

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