AL PRESIDENTE PRODI DA FRANCA RAME

 guarda qui la manchette di Repubblica!8 FEBBRAIO ROMA Gentile presidente Prodi, mi scusi se la disturbo, ma non posso farne a meno: ho una domanda da porLe che riguarda un grosso problema morale a cui La prego cortesemente di rispondere. Sono giorni che con grande malessere e malinconia, mi ritrovo a ragionare da sola sul susseguirsi degli avvenimenti, cercando di ricostruire come si sia arrivati a questa catastrofica situazione. Per capirci qualcosa dobbiamo partire dall’inizio della storia, rivederci i passi salienti della XV legislatura. Ricordo in quanti siamo andati alle urne sentendo il dovere di allontanare il rischio di un nuovo governo Berlusconi, e con lui tutte le sue leggi vergogna e il rosario di sciagure che ci ha imposto a proprio vantaggio. RitenendoLa persona onesta leale e capace, gli elettori confidavano nella realizzazione di almeno una buona parte delle 280 pagine del programma dell’Unione, dove già a pagina 18 si parla di conflitto d’interessi. Questa non era una vaga promessa ma un impegno sacrosanto che si assumeva coi Suoi elettori. Un impegno ribadito con forza subito dopo la vittoria elettorale, e prima di vestire la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri. Ne è passato del tempo, quasi due anni, ma di questo programma solo una parte ha visto la luce. Oltretutto, sui problemi più scottanti non si è neppure iniziato un dibattito, anzi si sono accantonati come si fa con i quesiti fastidiosi. Come mai? Da cosa è stato causato questo “accantonamento” dei molti problemi? Io mi rifiuto assolutamente di ritenerLa un giocoliere da Porta a Porta, che fa contratti con gli italiani e poi se la ride alle loro spalle. Temo piuttosto che Lei non abbia potuto tener fede al Suo programma perché a qualcuno della coalizione di sinistra o, meglio, sinistra-centrodestra non andava bene. Il Suo torto Presidente, mi permetta l’ardire e mi scusi, è stato quello di non denunciare subito, pubblicamente, le difficoltà in cui si veniva a trovare, a costo di recarsi in televisione e, a reti unificate, svelare la situazione, con un discorso tipo questo: “Mi rivolgo a voi, cittadini democratici che mi avete eletto vostro Presidente certi che avrei mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale. Promesse che era mia profonda intenzione attuare, ma purtroppo mi è stato impedito. Sto a Palazzo Chigi, sì, ma in una condizione che ben si potrebbe definire di “libertà limitata”. I miei custodi sono coloro che non gradiscono cambiamenti sostanziali. Essi anelano piuttosto a poltrone, privilegi e affari. Ecco i nomi: …..” e doveva fare veramente i nomi, caro Presidente! Credo che Lei, Presidente, più di una volta abbia pensato veramente di dar fiato a questa denuncia, ma il senso di responsabilità e il timore per un futuro negativo per il Paese glieLo hanno impedito. Però a questo punto, Lei non se ne può andare con un indice di gradimento che non si merita, come non merita che si provino sfiducia e senso d’ironia verso la Sua persona. Quante volte è stato insultato, disprezzato e profondamente offeso? No, non può andarsene così, tra i lazzi di tanti rozzi-cafoni che ahimè ci accompagneranno negli anni futuri. La rispetto troppo per accettarlo. Caro Presidente, lei ha il dovere, l’obbligo di riacquistare la credibilità e la considerazione che si merita. C’è una sola strada da percorrere, anche se faticosa. Ma lo deve al Paese: fuori i nomi di chi Le ha impedito di portare a termine gli obiettivi prefissati e soprattutto le subdole scantonate ricattatorie con le quali è stato indotto ad affossare le parti essenziali del programma. E’ indispensabile che i Suoi elettori siano consci d’ogni pressione alla quale ha dovuto adattarsi e cedere. Dobbiamo sapere quali sono gli onorevoli che, sia in Parlamento che al Governo hanno materialmente fatto opposizione alla realizzazione di misure fondamentali per il cambiamento del nostro Paese. È un diritto che ci spetta. E Lei, professor Prodi, questo atto ce lo deve. Non solo per onorare la nostra lealtà ma anche la Sua. Il suo silenzio è sicuramente un gesto di fairplay nei confronti dei suoi avversari, ma in questo modo ci lascia nelle loro mani! Chi Le ha imposto quel numero spropositato di sottosegretari, ministri con portafoglio e senza portafoglio? Chi si è opposto all’abbattimento dei costi della politica? Chi ha bloccato, nei fatti, la più severa applicazione della riforma in materia di sicurezza sul lavoro? Chi sono le persone che hanno vanificato la realizzazione dei DICO? Chi ha voluto la vergogna dell’indulto di tre anni? Chi le ha tirato la giacchetta per tentare di portare a termine una legge-bavaglio sulle intercettazioni? Chi ha voluto il commissario De Gennaro a Napoli, il super-poliziotto di buona memoria alcuna in materia di gestione dei rifiuti? Chi si è messo di traverso per bloccare la tassazione delle rendite finanziarie? Chi ha impedito un serio confronto sulle missioni all’estero? E sulla base di Vicenza? Chi Le ha fatto ingoiare l’accettazione di quel impegno capestro? Tutte scelte soltanto Sue? Ma chi ci può credere?! Come diceva Socrate: “Solo rovesciando la tunica lisa si può leggere con chiarezza la storia di chi l’indossava.” Quindi sarebbe davvero utile che Lei spiegasse pubblicamente a tutti i cittadini italiani le vere ragioni che hanno portato prima al giornaliero logoramento e poi alla caduta del Governo da Lei presieduto. Non può tacere i motivi veri della crisi, altrimenti permetterebbe che coloro che hanno deliberatamente affossato il Suo Esecutivo, possano tranquillamente continuare ad abbattere qualsiasi tentativo serio di modificare la situazione di grave deterioramento, politico, economico e sociale, del nostro Paese. E non mi riferisco soltanto a responsabilità dell’opposizione ben organizzata (questo è il mestiere del polo conservatore!) ma piuttosto al tradimento messo in atto da elementi di governo in combutta con ambigui faccendieri. Se non si assume, una volta per tutte, il coraggio politico di fare chiarezza, ci troveremo come sempre a roteare nel cerchio dell’ignavia, dal quale non si uscirà mai. Le avvisaglie di questo torbido clima, che alla fine ci ha portato alla débâcle, ci erano apparse palesi fin dall’inizio di questa Legislatura: dal primo giorno in Senato, quando dovevamo eleggerne il Presidente. Si ricorda le tre votazioni andate a vuoto? Tre votazioni! Per tre volte i Suoi senatori, sbagliavano il nome o il cognome: Franco Marini (il prescelto) con Francesco Marini o Giulio Marini o Ignazio Marino, con l’aggiunta di schede bianche. Insomma, i numeri non c’erano. La seduta è finita a tarda notte senza nulla di fatto. Quando “novella senatrice” chiedevo: “Ma che sta succedendo? Come può accadere che sbaglino? Non è difficile!” mi si rispondeva: “Qualcuno della nostra coalizione manda messaggi: richieste rivolte al Presidente del Consiglio. Vogliono qualcosa, stanno bussando e attendono risposta come a tre sette! Finché non l’avranno ottenuta, niente Presidente!” “Ho capito! – ho esclamato – E’ un gioco al ricatto! Mio Dio, ma dove sono capitata?! E’ questa la politica?” Se tanto mi dà tanto mi domandavo: quante telefonate in codice avrà ricevuto, Presidente, e pressioni, e messaggi: “Io do, tu mi dai… noi ti appoggiamo, tu ci favorisci. Quanti sottosegretari sei disposto a sistemarci? Quanti ministeri? Quali favori?” Insomma, la solita danza da pochade con porte, portoni e portali che si aprono e chiudono in tempo e contrattempo. Temo che tutto quanto è successo sotto i miei occhi da neofita stupita, in questi 23 mesi si sia ripetuto a tormentone: “O mi favorisci o mi astengo e tu inciampi e vai giù piatto a terra”. La partita è chiusa, d’accordo… E che facciamo? Ce ne andiamo mesti per non aver reagito con solerzia all’andazzo del prender tempo nella speranza d’arrangiare ogni situazione? Io non credo si possa rimontare da sotterrati. So che è duro, ma questo è il tempo di non accettare supinamente, senza un moto di orgoglio, d’esser gettati nella discarica dei refuses politici e soprattutto è ora di denunciare le responsabilità di chi all’interno della coalizione ha remato contro, trascinando il Paese a questa rovina, evitando di incolpare la malasorte che sghignazza sempre nell’angolo basso della storia. Ora è “solo” Presidente. E’ il Suo momento. Lei deve finalmente parlare. Deve dare una risposta decisa alla domanda che in tanti Le poniamo: “Perché non ha reagito alle imposizioni ricattatorie da subito… perché non si è impegnato con tutte le sue forze e sul conflitto d’interessi e sulle leggi vergogna?” Attendiamo in TANTI una risposta. Con stima Franca Rame
 


Commenti

Ho qualche difficoltà a seguirti.

Se hai una domanda, un'osservazione o una questione da sottopormi evita giochetti enigmistici (di sfinge mi basta e avanza Berlusconi) e ponila in modo chiaro, inequivocabile e soprattutto comprensibile.
Non sono un tipo sveglissimo e i concetti "tra le righe" a volte mi sfuggono, quindi mostrami misericordia e sii chiaro.
Poi quando leggo "io voto a sinistra ma anche a destra" mi faccio prendere da crisi di panico e non ci capisco più nulla.
Se riuscirò a capire la risposta che vuoi da me e che affermi ti "sia dovuta", risponderò ben volentieri.

Guarda che io con le mie vignette non voglio spaventare nessuno ma offrire spunti di riflessione.

Cosa volevi dire con:

HO VISTO CHE STASERA QUA SI VOLA ALTO ?

DAVIDE CONTRO GOLIA ???

Cosa volevi dire ???

NON MI SEMBRA NECESSARIO RIVEDERE IL POST. QUELLA SERA ERAVAMO SOLO IO E TE CHE POSTAVAMO !!!!

Senti Luigi,
non sono interessato a litigi via internet e non mi va di farlo
in un blog dove mi sembra che l'atmosfera sia pacifica.

Quindi ti saluto e mi scuso se ti sei sentito tirato in causa da una mia frase.
Non era mia intenzione e nemmeno ho mai pensato a te quando scrivevo .

Cordialmente Tubal (Maurizio Riccardi)

Per me la conversazione finisce qui.

Senti...Tubal..
non so se sai che esiste il log CRONOLOGICO dei post. ANCHE SE RIPETUTI sullo stesso POST.

Dobbiamo andare a vederlo ?

Chiedo scusa a Tutti.

Non sono ancora Veltroni, purtroppo ! A me le scorrettezze

PURTROPPO alle volte mi fanno perdere un po' la pazienza.

Luigi Fusi

...oppure na' bella lettera?

A rega', state a litiga' su 'n forumme dove, forse, l'artri vorrebbero legge cose costruttive, idee p'esci fora da sta' monnezza che ce sommerge, spera' che forse tra quarche mese se possa ariva' a fa' la terza settimana (li politici so' ancora rimasti all'urtima, 'n ce lo sanno ch'er popolo 'n sa' come cazzo fa' gia' a la seconna settimana)... e voi che fate?
Litigate?
Su... su... su...
Cercate de costrui' quarcosa de bbono.

Caro Gufo Triste,
tu mi sembra che sei abituato a vivere solitario. E' vero ?
Alle volte ...vivere in società può esserci qualche difficolta'.

L'esempio "ce viene dall'alto..."

Per "la monnezza" c'è un servizio già pronto in RAI da questo autunno, mandato in onda in un TG che pochi guardano. Qualcuno ha interesse a rimandare il problema, a rallentare la divulgazione della notizia, magari intanto "ce guadagna..."

Quando ho telefonato in redazione del TG1, la prima volta, oltre a darmi i nr degli altri TG (avevo quelli vecchi, del tempo di mani pulite) mi ha detto del servizio di cui parlo nel post "COME RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA SPAZZATURA A NAPOLI".

La dottoressa Gatti ha detto qualcosa, che non è la perfezione per delle scorie che lascia, ma però e' un GROSSO PASSO IN AVANTI.

I rifiuti vengono bruciati SENZA NECESSITA' DI ARIA (OSSIGENO), ossia NON CI SONO EMISSIONI in ATMOSFERA.

E questo è importante.

Poi parliamo da dove è arrivato il discorso di Davide contro Golia....

Ciao, Gufo Triste.

Ti posterò una poesia che ho scritto anch'io...credo possa aiutare a capire come dovrebbero comportarsi gli uomini in una società.

T'aspetto co le penne arruffate sur ramo mio... e se te va', poi puro veni' che se bevemo 'n bicchiere de Frascati: pe' l'amichi, er vino è sempre fresco e bbono.

Un abbraccio a tutti gli amici del blog.

TUTTI IN PRIMA FILA!!!
grazie della segnalazione, cara Bruna!
un abbraccione,
redazione

dagliela na' tiratina di orecchi a sti' ragazzi!
pensare che sono così bravi quando si applicano...mi piace leggere i commenti del sig.Luigi sempre molto interessanti come quelli di Tubal ,mi fanno tanto ridere le tue vignette (Maurizio,bravo.
a tutti un saluto
laura

Scusa Tubal,
da parte mia c'è stato un equivoco.

Non conoscevo esattamente la storia di Davide contro Golia: pensavo esattamente il contrario, che Davide avesse perso contro Golia !!!

E purtroppo ho anche poco tempo e un po' troppo adrenalina in circolo...

Non so che lavoro fai Tu, ma ti assicuro che fare l'artigiano oggi in Italia e' dura. Non posso dare spiegazioni in pubblico, non sarebbe conveniente adesso.

Se vuoi potrei dirti in privato, ma non so se è il caso.

Poi rileggo i post

Luigi Fusi

PS: se tu puoi, prova ad invertire il finale tra Davide e Golia, e capirai cosa ho inteso - e provato - io.
...
...
...
PS2: Ho deciso di dire chi sono, cosa faccio. Non prendetelo come un vanto, ma semplicemente come la mia storia
- Sono un informatico, artigiano, perché anch'io lavoro sul computer.
- Ho scritto un libro: "Y2K: Rivoluzione o Risoluzione", in cui proponevo una soluzione semplice, che riduceva drasticamente i costi per la sistemazione del problema dell'anno 2000.
- So qualcosa di lotta contro grossi interessi (immaginate quanti ce ne erano sull'anno 2000, ho ricevuto anche una telefonata minatoria di "lasciare perdere", dopo aver pubblicato un inserto pubblicitario su "Il Sole 24 Ore")
- Ultimamente ho fatto una richiesta di brevetto italiano, per la quale - è quasi 5 anni !!!- sto aspettando ANCORA UNA RISPOSTA !!!

...queste sono le cose essenziali, il resto con un po' più di tempo.

Se qualcuno ritiene che scrivo nel blog per farmi pubblicità ha anche ragione. Però e' alla mia persona, a quello che ritengo di valere, di portare avanti, di credere.
Conoscere persone come FRANCA, JACOBO, e ALTRI, mi rende ORGOGLIOSO. Ma questo NON SIGNIFICA CHE SONO UN BUGIARDO, CHE HO UNA DOPPIA FACCIA. CHE LO FACCIO PER DOPPI FINI.

IO SONO ANCHE IL RISULTATO DEL MIO LAVORO E RITENGO CHE SIA GIUSTO - OLTRE AL FATTO CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO - FARLO SAPERE.

Luigi Fusi

PS: Ho un possibile cliente che abita vicino a Dario. Una persona corretta, che lavora come "UNO DEL NORD ITAlIA". Mi ha detto: "...qua lo sappiamo bene chi è Dario Fo, sull'11 settembre ha detto!!!." Altri votano Lega Lombarda...Sarà un po' dura...

Cara Franca,

grazie di tutto, del tuo coraggio, e soprattutto, di non abbandonare mai!!!!
Ma scusa la domanda, forse ingenua??!!!! DOVE E LA RISPOSTA DI ROMANO PRODI ALLA TUA LETTERA?????????

La sto aspettando, ogni giorno apro il giornale e la cerco.......

Accidenti!

Ciao,

Dominique

Quindi Romano rispondi o no?
Perchè io caro presidente non ne posso gia più e ho solo 27 anni,
tutta questa rete di inciuci e telefonate e scalate da destra e sinistra, ma la cosa che mi tocca di più è questo mondo capovolto
i miei valori morali non sono i vostri ,voi siete o sembrate tutti uniti solo nel malaffare nel applaudire Mastella , mi dispiace o si prendono le distanze nette e visibili o si è complici.
Se ci sono mele marce vanno allontanate, purtroppo più passano i giorni e più penso che avete tutti una grande coda di paglia.

Franca sei grande un bacione

No riso, non Romano??? ma:
per favore dott. Romano Prodi, vorremmo (oppure sollecitiamo) una Sua doverosa risposta...

Dici la stessa cosa, ma non sei un "zurluch" come si direbbe da noi in Lombardia. E comunque guarda che Tu non hai mai mangiato "polenta e gorgonzola" con Romano Prodi, per cui, vacci piano nel cattivo gusto. Da fastidio anche a vederLO.

Non lasciarTi trascinare nella volgarità...

Ciao.

Luigi Fusi

PS: per il grande Gufo Triste.

Polenta e gorgonzola in dialetto milanese si dice "pulenta e strachin". Ovvero: il copyright della cultura Lombarda non c'è la solo BOSSI. Anzi.

C'è un bellissimo proverbio lombardo (o brianzolo non lo so), che dice (riprendo da "Vus robb proverbi e filastrocch de Cantuu", ed Pro Cantù.):

Ogni uffelee el fa ul so mestee.

tradotta, anche se non rende, sarebbe:

Ogni pasticcere di fino fa bene il proprio mestiere.

Ecco, se un Lombardo non sa questo proverbio, non è un vero Lombardo.

Un pasticcere di fino, che fa quei pasticcini delicati, che si gustano piano, non sarebbe tale se non fosse in grado di gustarli piano, piano, delicatamente.

Lasciamo fare la politica a chi la politica la sa fare.

Un abbraccio a tutti.

Bella lettera, bel tentativo da ammirare. Prodi dovrebbe rispondere, perchè no?Perchè non rispondere?WHY NOT?

Because why not...

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Rubia! Bentrovato!
Prodi ha inviato una risposta  a Franca, scritta di suo pugno... Ma essendo "personale", non si può pubblicare il contenuto...
 

E' già molto bello il ftto che le abbia risposto; è possibile avere da Franca solo un parere sintetico?

Per me e' fantastico che FRANCA
abbia avuto una risposta, anche se personale.

Sapeste IO quante confidenze ho avuto telefonando in RAI..

Comunque ho il Nr di FAX - personale - di G.Riotta. !!!!

C'è qualcuno che se ne intende di come inviare i fax utilizzando il PC ?

Un mio cliente mi ha inviato il messaggio che riporto:
-----------------------------------------------
Il sito dove è possibile inviare FAX tramite web è http://www.euteliavoip.com

Occorre registrare un utente (gratuito) e poi prendere un numero di fax (gratuito).

A questo punto occorre ricaricare l’utente per poter inviare fax a numeri a pagamento (il costo per minuto è 2 centesimi di euro – tariffazione a minuti anticipata), se il numero del fax fosse un numero verde non c’è nemmeno necessità di ricaricare.

Si potrebbe intercettare le pagine di eutelia in https ed inviare già il fax

-------------------------------------

A Riotta occorrerà chiedere la messa in onda in prima serata di un servizio - che tutti in RAI sanno che esiste - girato dal giornalista Barbellino questo autunno in Germania, intitolato pressapoco:

"Come risolvere il problema della spazzatura a Napoli".

Il servizio e' stato trasmesso nel TG1 delle ore 17 di venerdì 1 febbraio. Non ho fatto in tempo a far partire la registrazione. Parla di una tecnica applicata in Germania, che permette di bruciare i rifiuti in specie di container trasportabili, senza NESSUNA EMISSIONE DI FUMI (DIOSSINA E QUANT'ALTRO).

Luigi Fusi

PS: Per chi avesse già la possibilità di inviare il fax, e mette giù Lui il testo, il fax e':

O6/33171648.

Il testo deve essere in forma sobria, conciso, ma fare capire la nostra determinazione a portare avanti la nostra richiesta.

Importantissimo: so che quelli che frequentano questo blog non lo faranno, ma AVVERTO che se qualcuno deborda dai limiti del buon gusto (VEDI BEPPE GRILLO) se lo incontro lo prendo a cazzotti come farei con mio figlio.

Diceva Gandhi: "Il mezzo DEVE essere più NOBILE del FINE altrimenti LO INQUINA"

Per cui niente V.. Chiaro. Voglio che sia rispettato il fatto che sono stato IO a darmi da fare per avere il nr di fax e solo io posso decidere se DEBORDARE o NO !!!

I metodi di Beppe portano soltanto alla frustrazione. Lo so che glielo hanno detto in tanti, anche AMICI, ma LUI COCCIUTO COME UN MULO!!!

Non credo proprio che la POLITICA sia un'ARTE per la quale BEPPE sia predisposto.

Un abbraccio a TUTTI.
Luigi Fusi

ma almeno si potrebbe sapere se la signora Rame ha ritenuto la risposta soddisfacente e in linea con le domande no?

sor.riso

Io vi ringrazio molto per il bentrovato, ma ho un'identità femminile.

www.ilterzostato.splinder.com

la nomina di un primario asl non è dettata dalle sue qualità, professionalità, capacità, idoneità e attitudini, ma da personali conoscenze politike e dalle potenzialità 'funzionali' derivanti...
... così x assessori, presidenti, vice, consiglieri, portaborse e portatùtt...

il 'do ut des' è stato istituzionalizzato, e immancabilmente accompagna ogni pubblica azione, in qualsiasi ambito.
alla fine, nessuno più si 'scandalizza' davanti a opportuni scambi di carike-nomine-cadrèghe, e alla resa di piaceri e servizi promessi...

carissima signora franca, non so quali siano state le risposte da lei ricevute, ma visto l'eterno andazzo, a me sorgono spontanee queste.
ringrazio x il suo grande coraggio, e la sua eterna speranza.
con profonda stima

patty
www.ideamultipla.it
è più facile spezzare 1 atomo ke 1 pregiudizio... disse einstein in illo tempore.

io penso ke cioè questo linguaggio ggiovane ke abbolisce l'uso inutile e nazistalinista della grammatica d' ortografia ke cioè è una limitazione della creatività specialmente ke cioè è superato e non serve ciò ke serve e è importante è ke siamo liberi e cioè ke anke quando diciamo delle cose politike di una certa importanza le diciamo.

www.ilterzostato.splinder.com

D'AKKORDO!! SKUSA X L'ERRORE, RIKORDEREMO!
 
 

ah siete d'accordo ke anke voi ke scrivete in italiano vi uniformate al linguaggio giovane?ke bella cosa...

www.ilterzostato.splinder.com

fra alcune settimane andremo al voto e io sto pensando di annullare la scheda
qualche suggerimento?

sor.riso

SI: CITTADINI UNITI !!!!

Ho intenzione di aprire un profilo comune, con un solo post in cui ognuno inserisce i punti che ritiene indispensabili affinché Lui possa votare il partito, INDIPENDENTEMENTE DALLO SCHIERAMENTO!!!!

Ho telefonato a FRANCA per chiederLe il permesso (perchè ci sarà una password conosciuta da tutti quelli che la richiedono ad una certa e-mail), ma era impegnata.

La risentirò qs pomeriggio, alle 5.

Grazie sor.riso

unico commento possibile: OH MIO DIO!!!!!!!!!!!!!!!!!
...tra l'altro, l'italiano di questo testo lascia a desiderare!

indirizzo:
http://www.menomalechesilvioce.it/index.php

CLICCARE SU ASCOLTA: http://mov.menomalechesilvioce.it/menomalechesilvioce.mov

cliccare sulla sezione: RASSEGNA STAMPA
http://www.menomalechesilvioce.it/Stampa.html

MENO MALE CHE SILVIO C'è!

"A Silvio"
Si è detto troppo
E anche di più
Si è usata pure la musica contro
Oggi canto anch'io
E dico che
Menomale che Silvio c'è
Non ho interessi politici
E non ho neanche immobili
Ho solo la musica
E penso che
Menomale che Silvio c'è
Ci hanno provato
scrittori e comici
Un gioco perverso
Di chi ha già perso
Presidente questo è per te
Menomale che Silvio c'è
La musica suona senza colori
Ma i riferimenti sono reali
Viva l'Italia
L'Italia che ha scelto
Di crederci un po' in questo sogno
Per questo dico che
Menomale che Silvio c'è
Per questo dico che
Menomale che Silvio c'è
Canto così
Con quella forza
Che ha solamente
Chi non conta niente
Presidente questo è per te
Menomale che Silvio c'è
Presidente questo è per te
Menomale che Silvio c'è
Viva l'Italia
L'Italia che ha scelto
Di crederci un po' in questo sogno
Presidente questo è per te
Menomale che Silvio c'è
Viva l'Italia
L'Italia che ha scelto
Di crederci un po' in questo sogno
Presidente questo è per te
Menomale che Silvio c'è
Viva l'Italia
L'Italia che ha scelto
Di crederci un po' in questo sogno
Presidente questo è per te
Menomale che Silvio c'è
Presidente questo è per te
Menomale che Silvio c'è

Testo e Musica: Andrea Vantini

Questo tiene 'n conflitto dentro ar cervello che ar confronto, in Iraq fanno la guera tirannose le margherite.

Dante era saggio. Non imparerai nulla da b. Guarda il bello. E intanto fai un profondo respiro. Vedrai come ti sentirai in forma.
Ti sembrerà che non sia MAI ESISTITO !!!

Ma dove hai trovato questa lagna orrenda?

Ha ragione donna, cancellala, non la vogliamo vede'

scusate se vi ho reso partecipi di queste parole.... e non aggiungo commenti, parlano da sé

ho pensato che "per combattere meglio il nemico, sia necessario conoscerlo bene".... e questo ormai è l'inno del suo partito.
vi chiedo ancora scusa e vi abbraccio
:-)

Purtroppo lo conosciamo bene... sentire che qualcuno inneggia al nano è triste, ma ci sono ancora milioni di persone che per opportunismo, forse per ignoranza, forse perchè facilmente suggestionabili, vedono in quell'essere un 'politico' di spessore.
Del resto basta pensare ai nuovi (o vecchi) vestiti di Giuliano Ferrara , per avere la misura del degrado morale e mentale in cui viviamo.
Un abbraccio da me Luisa
Cristiana

Io credo che sto tale Andrea Vantini stia soffrendo molto.
FINITELO, NUN LO FATE SOFFRI'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ma tu cacci solo la notte ? e il giorno stai solo ...a ciancia ?

E' vero che siamo anche il bel paese dove il dolce si suona, ma tra un po' suoneranno le campane ...dei cimiteri!!!

Come ogni bon gufo puro io, che so' romano verace, caccio li sorci de notte, anche perché de giorno mica escheno fora.
Di a 'n romano che sta a ciancia' è come dije che sta a di cazzate.

:)

Dobbiamo FARE.

Io conosco Laura Olivetti, la figlia di Adrino Olivetti. Mi ha detto che la sua casa era la casa del FARE !!!

Impariamo da un GRANDE.

"A egreggi cose il forte animo accende le urne dei grandi, o Pindemonte..."

Ho una foto di mio padre, FUSI GIUSEPPE, in piedi: DRITTO, davanti alla chiesa di Santa Croce, a Firenze. Lui ha lavorato sodo, come si lavora qua in Lombardia, ma NON HA MAI PIEGATO LA SCHIENA DAVANTI AI PREPOTENTI!!!

FUSI, cognome di origine toscana, oltre che UNITI, significa anche DRITTI !!!

Gli Italiani sono già DRITTI. Devono solo UNIRSI contro l'invasione della barbarie della BASSA POLITICA.

Me tocca chiede 'n consurto pe' capi' quer che m'hai scritto.
Nun riesco a capi' er senso der discorso: me so' perso quarcosa?

Comunque, tranquillo perché 'n penzo che me volevi di' che so' uno che ciancia.

Tanto pe' spiegatte la differenza tra parlare e cianciare 'n romano: Fare le ciance = Colui che ciancia, parlare a vanvera, senza senso, colui che si esprime senza senso e con falsita'.

Ciao.

A Lui', se apri la porta de casa, trovi Maria De Filippi che te dice che c'hai posta per te.

non vado a votare e ne sono ORGOGLIOSA!

mammamarina
www.claudiabottigelli.it

se non vai a votare sbagli. se non altro devi del rispetto a tutti coloro che si sono battuti e morti per quello che allora era un miraggio.
la maggior parte di quelli che si lamentano asseriscono di non andare a votare.se 60 anni fa quelli che si sono battuti per la democrazia avessero fatto lo stesso discorso oggi non potremmo neanche essere quì a parlarne.Chi non vota non può avere diritto di lamentarsi perchè è un Ponzio Pilato,delega le responsabilità agli altri.
Questi politici hanno la colla al "cadreghino" per l'indifferenza ed il menefreghismo che ha sempre contraddistinto noi italiani. votiamo il meno peggio ma votiamo. i tempi sono,secondo me, maturi per i cambiamenti ma c'è bisogno di tempo per organizzarsi, non per niente hanno fatto in modo che sia impossibile (senza conoscere le scorciatoie usate da qualcuno)presentare delle liste civiche nazionali in così breve tempo.
NON LAMENTIAMOCI SE NON FACCIAMO NULLA PER CACCIARLI TUTTI!
mercedes

non mi conosci altrimenti non avresti scritto queste parole, e chi invece mi conosce sa quanto io non ami lamentarmi e infatti non mi lamento, credo di essere una delle poche persone in Italia felice di vivere nonostante le difficoltà, chi mi conosce sa quanto sia attiva nel mio piccolo per rendere migliore questa società, non vado più a votare perchè sono disgustata del comportamento della politica attuale e quella del decennio precedente,persone come Franca( e sono poche) oneste e sincere hanno provato a impegnarsi e hai visto il risultato, sono disgustata e delusa e non più disposta a tapparmi in naso per fare il mio "dovere" di cittadina, dovere che ogni giorno rispetto e metto in pratica , ma io devo credere in quello che faccio, è un mio difetto ,se non credo non riesco a impegnarmi, e come posso ancora credere a queste persone che hanno fatto del potere e del denaro il loro credo?come posso credere in chi tra mazzette, raccomandazioni e strani giochi ha svenduto la salute, il lavoro, la vita stessa degli italiani? Certo , I PADRI DELLA PATRIA ci hanno dato l'esempio di come dovrebbero essere i loro prosecutori , ma non è stato seguito, credo proprio che sia anche proprio per il rispetto che devo a loro uno dei motivi del il mio disconoscimento al diritto di voto .
ma tu segui i continui giochi politici che ogni momento della giornata ci propinano? ma hai visto chi sono i candidati? ma ce ne uno solo che valga la pena di sostenere?mi dispiace, io ho già dato ora dico stop.

ma non è mia la responsabilità di questo è di chi ha promesso, promesso , ma mai messo in pratica.

mammamarina
www.claudiabottigelli.it

Sfoijanno petato pe' petalo na' margherita, l'itagliano d'oggi se chiede se vota o no.

Na' vorta se chiedeva se amava oppure no: com'è cambiata sta repubblica de' bbanane.

Puro io, su ste paggine, dissi tempo fa' de nun anna' ar voto, de manna' a zappa' la tera a sti ladroni che se fanno chiama' politici, ma c'è 'n però: 'n se po' fa'.

Co questo 'n voio di che er popolo itagliano deve continua' a fasse mette a pecora, ma deve paga' pegno pe' li peccati sua.

Mesi fa' er popolo s'è 'ncazzato quanno Prodi disse che li politici so' lo specchio der popolo: 'n ve 'ncazzate perché è la verita'.

Certo, 'n mezzo ar popolo c'è puro chi de ll'onesta' ha fatto pegno sincero e devoto, ma è na' minoranza che 'n fa manco nummero.

Mamma Marina se dice che 'n vota la capisco e la comprenno: 'n c'è gnente de peggio d'esse lassati soli ar momento der bisogno così come è stata lassata lei.

Se ve fate na ricerca su ste paggine, ma puro p'er resto de sta rete che chiamate Internette, trovate na' storiella mia che nun avete letto cor dovuto cervello: Er gioco che 'n se po' fa'.

Parla de 'n regazzino storpiato da 'n vaccino: nissuno sa' che li vaccini vanno fatti solo doppo n'attenta analisi dell'organismo ricevente e, se tiene puro 'n semplice raffreddore, è da evita' in caso de patologie puro elementari.

Se er probblema de Mamma Marina sia questo nun ce lo so, ma so' che de parole oramai, come se dice a sta' Vecchia Signora, ce se pulisce er culo: je serveno li' fatti.

De parole se tiene l'oggetti testicolari pieni.

Voi me direte che c'entra sta cosa cor voto: c'entra eccome.

Puro su ste paggine se legge ancora chi, nell'ideologia marxista o imperiale che sia, cerca la speranza de vedé 'n monno fatto d'eguaglianza e pari opportunità pe' tutti: 'n po' esse così.

Troppa coruzzione ner core dell'omo.

Cor prosciutto steso sull'occhi e l'ipocrisia dentro er core, ancora c'è chi va' dietro a la farce cor martello, senza penza' che chi l'ha inchiappettato fino a mo' è stata sia la farce ch'er martello.

Dall'artra parte se so' puro 'nventati na' bandiera, e fu così che l'itagliano se lo so' 'nchiappettato co' la farce, cor martello e puro co' li tre colori che simboleggia la nazione sua: puro sodomizzato made in Italy.

Però me sembra che je piace d'esse sodomizzato: ma che l'itagliano sia 'n popolo che trascende da Sodoma?

Che la politica nun c'è più signori mia, e dall'arto de sto ramo se po' vede' bbene, è cosa assai certa, credeteme.

Er segno che questo sia vero, ve lo da' er fatto che li partiti da quarche tempo se so' fatti vetrina co' li personaggi più nobili che sta nazione abbia potuto da' li natali, e puro Franca è stata messa 'n vetrina come l'artri: ve la ricordate la lettera de dimissioni che manno' ar Presidente der Senato?

Disse che uno de li motivi era er fatto che doppo tutto sto tempo 'n'era riuscita a conclude quarcosa de' bbono.

Ma questo, s'er popolo sta più sveijo e 'n dava retta a le stronzate de li politici, se 'n'accorgeva prima: puro de questo deve da' paga' er pegno suo.

Sia ben chiaro, la cara Franca 'n c'entra nulla co' sto giochetto. Lei ha cercato de fa' er meijo che poteva, ma er sistema l'ha schiacciata come lo schiacciasassi stritola li sassi pe' fa' na' strada (e puro questo scrissi e nissuno ja dato l'ascorto dovuto): o te metti sotto e te piji li compromessi dovuti, o stai fora.

Mo nun anna' ar voto, 'n vor di mica che se manneno a casa: c'è sempre e tonno pinna gialla, er meijo, che va' a vota'.

Puro co' 'n voto solo, sta feccia umana che se fa chiama' politico, stara' sempre a galla.

Quinni le cose da fa so' solo due: o se pesca sto tonno pinna gialla (credeteme è difficilissimo riconoscelo a corpo d'occhio perché è quello che se nega puro er voto dato) e se mette sott'olio buttanno via la scatola senza aprilla, o s'annulla er voto stesso scrivenno "VAFFANCULO" su la scheda elettorale.

Delle due, quella che fa' più danni è la seconna: er quorum c'è stato, ma er voto d'espressione no.

'N verità, puro er voto d'espressione c'è stato ed è proprio quello che mette ar muro quer senza valore umano de politico: o mette testa e culo a posto, o va' a lavora' come tutte le persone oneste.

Quinni, sto gufo piccolo piccolo e tarmente inutile pe' l'omo, ve dice solo na' cosa: annate a vota' tutti, ma scrivete sopra la scheda "VAFFANCULO".

Tanto, puro se vedete quarche faccia nova, dovete da sape' che dietro ce stanno sempre li soliti.

Se tenete paura de fa' sta' cosa, dite che ve l'ha detto Gufo Triste.

Sveijete popolo, sveijete Roma, sveijete Italia.

Gufo Triste.

Carissimo e dolcissimo Gufo Triste,
vista la tua attività, ti vorrei dare un consiglio - per quanto mi riguarda: io non riesco a leggerTi in questo momento perchè ho molto da fare.

Non potresti eventualmente rissumere in italiano quello che vuoi dire ? Vedi Tu se puoi, ma io davvero non ho tempo. E' solo per questo momento. Poi riprenderai. Magari potresti anche scrivere un bel libro con TUTTE le tue poesie.

Non rimanerci male ti prego, ma proprio non riesco a leggerLe. E mi spiace.

Un abbraccio
Luigi

Sotto ogni storiella scritta, metterò la relativa traduzione.

Solo una precisazione: Gufo Triste non scrive poesie.

Quello che scrive è soltanto ciò che gli occhi vedono. Nessuna regola, nessuna lirica, nessuna correzione grammaticale viene fatta: lasci andare le mani sulla tastiera e basta.

Scrivere un libro è cosa assai difficile per me: non è nulla di profondo ciò che scrivo e la traccia che rimane è solo su queste pagine.

Nessuna raccolta scritta, se qualcuno elimina un mio post, ha eliminato per sempre anche ciò che Gufo Triste ha scritto perché non sono più in grado di riscriverlo nello stesso modo.

Solo alcune cose sono state trascritte in un blocco note, e sono le stesse che puoi trovare in rete cercando su google "Gufo Triste" oppure il mio vero nome (scritto in un post anche qui).

Tranquillo dolce Amico, non ci rimango male sulle critiche sincere.

Un abbraccio.
Marco.

Un abbraccio

Per Gufo Triste, Mercedes, Bruna, mamma marina e gli altri.

Ho letto le vostre opinioni e vorrei esprimere la mia.
Sono convinta che non andare a votare è un diritto di scelta che rispetto ma che non condivido.
Anch’io sono nauseata da questi “soliti”, "scontati" politici, per la maggior parte mascalzoni…anche se “qualche persona per bene, mi dicono, c’è ancora” (come Grillo ha detto nella conferenza stampa a Napoli) però penso che non andare a votare sia peggio che andarci. Innanzi tutto, e sono d’accordo con Mercedes, per le lotte che si sono fatte, per la lunga storia che ha avuto l’acquisizione del diritto di voto, del suffragio universale. Per me, non andare a votare è mettere in discussione l’idea stessa della democrazia rappresentativa. Non andare a votare per me è disprezzare non i politici, il che è sacrosanto visto la loro “onestà”, “incorruttibilità” (sigh), ma disprezzare la politica. La politica, fatta con onestà, buona volontà, passione e umiltà è una delle attività più belle del mondo. Permette di essere vicino alla gente, alle loro problematiche e di assumere delle decisioni per risolverle, permette di agire per realizzare il sogno di una società, permette di fare la storia di un paese, di una città,di una nazione, del mondo. Andrò a votare chi mi sembra rappresenti di più la mia idea di stato, chi ha un programma che, per la maggior parte, condivido, chi ha insomma delle idee che più si avvicinano alle mie.
E qui vengo a ciò che più mi sta a cuore…vado a votare ( e spero che in questo senso saremo in tanti) per evitare quello che per me è il male peggiore : il ritorno dello "psiconano" (detta alla Grillo) . Ho davvero paura che una volta "installato", andremo a finire come qualche paese dell'America Latina…dittature populiste- fasciste. Le basi ci sono: l’amore che ha lo psiconano per i bagni di folla (certo non saranno mai come le adunate di triste memoria..ma viste le dimensioni del personaggio…si accontenta anche di un bagno di folla a P.zza San Babila..), si è visto come ha fondato il partito delle libertà…voluto, secondo la sua "fantasia", da milioni d’italiani (ma dove stavano?) ….. Ho paura che alcuni poteri dello stato come la magistratura siano asserviti ai suoi interessi, ho paura che la libertà fondamentali, come il diritto di espressione e parola,siano messe in discussione. E ne avrei ancora ma mi fermo qua…
Grillo dice che se ne devono andare tutti, ma se se ne vanno tutti chi viene a governarci? Qual è l’alternativa che propone? A meno che non facciamo una rivoluzione, che azzeri tutto e ci permetta di ricostituire lo stato su nuovi basi, su nuove regole, qualcuno ci deve pur rappresentare.
Secondo me, non andare a votare non serve a niente, non serve a cambiare qualcosa. Ciò che serve invece è lamentarci e protestare se quelli che ci rappresentano non fanno il loro dovere,ciò che serve è sviluppare una coscienza critica collettiva e una mobilitazione civile per cambiare le cose che non ci vanno e per fare pressione sulla classe politica.

Ciao,
ai presente in IRAN, Mahmud Ahmadinejad, quello un po' "strano" ?.

E? STATO ELETTO DALL'ASTENSIONE !!!

Io ho proposto un giorno un blog. Sto cercando di rintracciarlo.

Voglio riscriverlo con calma, ma adesso proprio non riesco. Mi si stanno chiudendo gli occhi dal sonno.

No riesco a trovarlo.
Mi aveva risposto sor.riso. Era d'accordo.
In pratica proponevo di essere noi a proporre i punti a TUTTI i parti, indistintamente, b a parte.

Piccola parentesi: b sta per BLANK che in inglese significa niente, vuoto. Oggi ho proposto al PAPA' dell'informatica italiana prof. GIANNI DEGLI ANTONI, di indicarlo cosi, b (ci vorrebbe un trattino sull'asta, come quello dell'euro) ha detto che era d'accordo - chi conosce DEGLI ANTONI sa che LUI non dice di SI subito, e' buono come il pane, però alla fine mi ha detto: "quel BLANK, come LO CHIAMI TU". FAVOLOSO GIANNI!!!

BERLUSCONI e' b, il BLANK.

Sto continuando la ricerca di quello che avevo scritto, anche se il principio l'ho detto: NOI DICIAMO I PUNTI (QUELLI CHE VOGLIAMO) e magari potremmo anche dire, a scanso di equivoci, QUELLO CHE NON VOGLIAMO.

Ok se riesci a rintracciare quello che avevi scritto...
Ciao
Per gli altri, capisco che siamo tutti delusi dai politici e Gufo Triste lo è anche dal popolo e mi piacerebbe scrivere qualcosa ma sono stanca...ci penserò domani. Ciao a tutti e un abbraccio a mammamarina.