OPERAZIONE VICENZA “NO DAL MOLIN”

Lanciamo la campagna “RIPENSACI PRODI” Le chiediamo di riconsiderare il suo editto da Bucarest sull’allargamento della base americana a Vicenza; una decisione espressa senza tener conto delle diverse opinioni degli abitanti della città veneta e di tutta la zona coinvolta. L'aprire una base (la più importante d'Europa come Lei ha riconsciuto), a due chilometri da una città d'arte e cultura d'importanza mondiale, senza considerare l'impatto ambientale disastroso che provocherebbe, ci sembra a dir poco insensato. La preghiamo quindi di tornare sulle sue decisioni. Apra un vasto dibattito. Pronunci, a reti unificate le inedite parole: “HO SBAGLIATO! PARLIAMONE!" Sarebbe un gesto di grande civiltà MAI DIMOSTRATO da nessun governante al mondo. PER GOVERNARE NELL'INTERESSE DEI CITTADINI UN PAESE, SONO INDISPENSABILI UMILTA' E CORAGGIO. CI RIPENSI PRESIDENTE, INDICA UN REFERENDUM, NE HA LA POSSIBILITA'.CI SONO MOLTI DELUSI NEL NOSTRO PAESE DALLA SUA POLITICA... FORSE TORNEREBBERO A GUARDARLA CON SIMPATIA. Le ricordiamo, signor Presidente un passaggio del suo programma, in campagna elettorale: "... in questo quadro reputiamo necessario ad una redifinizione delle SERVITU' MILITARI che gravano sui nostri territori... che salvaguardi gli interessi della difesa nazionale e al tempo stesso quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali" ( pg 111 del Programma de l'Unione).
Affinché questo sogno si possa verificare, occorre un’enorme mobilitazione e grande impegno da parte di moltissimi. Quindi proponiamo di inviare in numero spropositato di email o, chi non ne avesse la possibilità, cartoline postali, al Corriere della Sera ([email protected] - Corriere della Sera - via Solferino, 28 - 20121 Milano) e alla Presidenza del Consiglio ([email protected] - Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370 00187 Roma). Ognuno può scrivere il messaggio che sente purché BREVE, ma per comodità del copia-incolla suggeriamo un testo: RIPENSACI PRODI! LIBERA VICENZA DALLA BASE AMERICANA DAL MOLIN Vi invitiamo a privilegiare l’invio al Corriere che affogando in un mare di comunicazioni, sarà sollecitato a dare avviso ai suoi lettori della enorme (ci auguriamo!!) mobiliatazione dei cittadini. INOLTRE... vi preghiamo di diffondere questo comunicato su tutti i siti, blog, quotidiani online, mailing list ecc… e annunciare l’operazione “Prodi ripensaci” anche su giornali cartacei nello spazio lettere, o qualsiasi altro mezzo di informazione, bacheche circoli, associazioni, università, scuole, fabbriche ecc… (non dimenticate di mettere dove volete, il nostro blog promotore della campagna) Certa della vostra mobilitazione vi invio un grazie con un abbraccio grande. Come ci si sente bene quando ci si mette in movimento!!!! UN ABBRACCIO GRANDISSIMO franca rame "Ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettività 'resistere, resistere, resistere' come su una irrinunciabile linea del Piave." Francesco Saverio Borrelli - 12 gennaio 2002


Commenti

... di nome Franco (ma non lo era), che per scrivere di più, dopo che i giornali non li pubblicavano più nulla per ovvi motivi di spazio e di contenuti, faceva sottoscrivere i suoi articoli da sua moglie, così poteva replicare da ben due punti di vista!
E poi, scoperto il trucco, passò a farli sottoscrivere da un suo amico! E poi ancora da un altro. E da un altro.

Che genialità! Che effimero acume intelettuale!

Ma forse mi sbaglio.

(temo di aver fatto un autogol)

Guardi che è una storia vera, sa?

E mi sembra che si ripeta anche spesso, sig. una voce.

Per tutto il resto, solo una cosa Le dico: chi vivrà, vedrà.
Cosa è tutto questo baccano, per un nollulla, poi.
Le cose serie sono altre, nessuno è indispensabile, neanche Franca, ma tutti possono essere utili. Anche Lei, sig. una voce.
Ecco Lei potrebbe essere stato utile alla scoperta che la Sig.a Franca Rame ha votato così e collà. Oppure utile al nostro risveglio intellettuale. Magari con i soliti mezzi non proprio ortodossi, con quel rancore, quel rancore che sembra di parte e non convince molto.
Anzi.
Magari un giorno le darò ragione.
Ma non ancora, non ancora...

E per partito preso, non so lei,
ma io si,
non ho mai votato.

Firmato L'Ancilotto
... che poi fa rima con m'arco girotto.

(adesso se la prende anche con gli errori di battitura... ma daiii... mi faccia un piacere... siamo uomini o Kaporali?)

Ora, La saluto. La ringrazio per avermi fatto passare dei bei momenti.

..battitura ma con gli orrori di certa (s) grammatica.
Una cugina blogger (senza h) calabrese doc.

..battitura ma con gli orrori di certa (s) grammatica.
Una cugina blogger (senza h) calabrese doc.

...."Noi cittadini italiani vogliamo la pace, non come alterativa alla guerra ma come valore assoluto e insostituibile, e la potremo perseguire solo allontanando dal territorio italiano chi minaccia ogni giorno la pace! Per quanto esposto dichiaro voto contrario alle mozioni dell’opposizione".

Febbraio, 1 2007 -Intervento di Franca Rame in aula sulla base Dal Molin di Vicenza.

Il coraggio del dissenso e la forza della coerenza. Ce ne fossero tanti come Te, cara Franca, senatrice della Repubblica!
E so, sappiamo ormai tutti, quanto Tu lo sia stata..coraggiosa e coerente e quanto deve esserTi costato tutto questo! Con l'amara consapevolezza che questo governo, che doveva e poteva segnare con la sua azione la discontinuità dai guasti del precedente, ha messo molti, Te compresa,nelle condizioni di dover continuamente scegliere tra la fiducia senza "se" e senza "ma", su scelte non condivise perchè non condivisibili, ed il profondo senso morale (che Ti appartiene!)che spinge, infine, ad adottare atteggiamenti, comportamenti "pubblici" in linea con il "sentire" della gente;
e prima di tutto con la gente che non ha voce, se non quella che può darle una Grande Persona come Te!
Il Tuo intervento in aula sulla base americana di Vicenza, con dichiarazione finale di voto contrario, riassume tutto quello che avremmo voluto dire noi cittadini italiani "votati" alla pace e, di conseguenza, alla smilitarizzazione, uno dei presupposti fondamentali per la Pace stessa...questa sì senza "se" e senza "ma"!!!
Continua così, senatrice Franca Rame: una voce fuori dal coro dei guerrafondai, degli interventisti a oltranza che spacciano il loro sostegno alla "democrazia" esportata,ad "altri" e "alti" interessi
economici, per azione di "umanità"!
Noi ci siamo,siamo in tanti e siamo con Te...e abbiamo tante voci che faremo sentire!
Un Grande abbraccio, Grande Franca!
Bruna.

grazie bruna. aspetto dati martina. non dimenticare riferimenti banca.
ciao franca

cara tanit, grazie. c'è qualcosa che non va in questo blog. c'è chi legge le notizie e chi ne è all'oscuro.
ti prego PER CORTESIA in un tuo prossimo intervento, di mettere in evidenza il mio intervento sull'allargamento delle basi a vicenza dove dico: "VOTO NO-VOTO CONTRO".
è PUBBLICATA ANCHE L'INTERVISTA A REPUBBLICA DOVE PENSO SIA CHIARA LA MIA POSIZIONE "NO ALLA BASE AMERICANE, Né ALLARGATA Né STRETTA".
GRATA SE VORRAI DIFFONDERE LA NOTIZIA.
UN ABBRACCIO FRANCA

SARò ALLA MANIFESTAZIONE DEL 17... CERTO CHE PER UNA CHE HA VOTATO CONTRO... MI MASSACRERANNO DI BOTTE.

Scusami Franca, le parole "c'è chi dice NO, io non ci sto", erano una citazione della canzone di Vasco Rossi. Mi capita di cantare quando scrivo, e penso avere confuso così i lettori.
Franca ha detto "VOTO NO-VOTO CONTRO", leggere intervista su Repubblica per chiarimenti.

Abbraccio forte.

Niente e nessuno ti massacrerà, ipocrita!
La smetta di raccontare la bugia che in Senato ha votato No all'allargamento della base Usa a Vicenza.
Lei ha votato No solamente all'ordine del giorno della CDL, poi, messo all'ordine del giorno lo stesso argomento, ma questa volta dall'Unione, lei ha votato SI ALL'ALLARGAMENTO BASE USA A VICENZA.
Come? Per alzata di mano. O la memoria vien meno?
Credo che basti così per ora.
Non si mette il piedino in due staffe: "Non è corretto mentire ed addossare a Prodi tutta la colpa".
Si Vergogni!
Non è così che s'infinocchia il popolo.

Una voce non Adorante.

Cara senatrice, ma non le sembra di avere un po' troppa fretta?
Se non sbaglio il governo è in carica da soli 9 mesi. Quattro di questi se ne sono andati in discussioni e votazioni sulla finanziaria, nei restanti ci si è occupati del ritiro dall' Irak, liberalizzazioni, manovrina bis di giugno, l' abrogazione della legge Castelli, la discussione sui pacs. Inoltre ad agosto il parlamento è rimasto chiuso per 3 settimane. Io credo che prima del falso in bilancio o della risoluzione del conflitto d' interessi si debba fare una legge sulle coppie di fatto. Lei no?
Capisco l' ansia di voler cambiare le cose dopo 5 anni di berlusconismo, ma voi critici di Prodi datevi una calmata, non si può fare tutto e subito. Anche il confronto con quanto fatto da Zapatero in minor tempo è improprio, il leader spagnolo non ha una coalizione cosi vasta e litigiosa. Prodi invece deve mediare tra 9 partiti e partitini, molti dei quali sono divisi al loro interno.
Quindi calma, calma e gesso.

Distinti saluti

Credo che la calma,
quella virtù tipica dei forti,
sia una prerogativa che tutte le persone sane
possano avere. Ma...

C'è anche chi, da malato, riesce lo stesso a mantenerla.

Anche un estremo malato, un dittatore, può mantenere la calma.

Vuol dire che la calma è questione di cosa, allora?

Anche un cimitero è calmo.

Allora la calma (dal greco kauma - quasi kaluma - calore, ardura)
vediamo che nasce e si riferisce
anche a qualcosa di climatico
a un mare placido, caldo, calmo nel senso di caloroso e quieto.
Calore e quiete.

Mi ricorda il mare cretese. Sembra che sia sempre stato così. Ma ti aspetti che da un momento all'altro appaia una nave.

Ma anche la calma - questo calore, questa serenità - è simbolo di attesa di un cambiamento
che sta per avvenire. Lo sconvolgimento. O la pioggerella. O cosa ancora non sai mai, cosa apparirà. E' questo il bello della calma. Sembra sia per sempre, ed invece è sempre il preambolo di un avvenimento.

Io non voglio tornadi, uragani, tempeste.

Non ci basterebbe il gesso per sedare le ferite.

E' del gesso che siamo sprovvisti.

La calma l'abbiamo sempre avuta.

Abbia fede, Lei, Sig. Guelfi, abbia fede.

Al Sig Tracking. Oggetto: CooKie:[email protected].

Ti piace piazzare File nei PC altrui?
Bene! Anche tu ti sei un pò esposto sai?
Ora sappi che, a prescindere dalle mie conoscenze in materia informatica, se solamente osi riprovarci ho un Avvocato Cattivo che non aspetta altro che fare il culo a qualch'uno tipo te. Vuoi essere proprio Tu? Conosci bene le leggi che tutelano la Privacy? Attento amico, al mondo siamo in tanti e...non tutti ignoranti.
Non spiattello i tuoi dati perchè commetterei Reato.
Occhio!

Una voce.

Qualunque cosa voti Franca Rame SI, NO, X, Y, Z per noi è ben fatto.
NON ABBIAMO BISOGNO DI CREDENZIALI PER FRANCA RAME...LA SUA VITA E' IL CURRICULUM non UN CURRICULA...
Il Vostro linguaggio vi SMASCHERA, ci costituiremo tutti parte civile con Franca Rame che sarà tra i PARLAMENTARI CHE DURERANNO TUTTA LA LEGISLATURA IN QUANTO E' TRA I POCHI AD AVERE UN PEDIGREE PURO SENZA NESSUNA MACCHIA...
E' VERO NELLA POLITICA BISOGNA SAPER MEDIARE MA SE SI E' STAMINALI LA MEDIAZIONE E' SULLA VITA e QUESTO LO SI CAPIRA'!!!

Ho visto il retaggio della violenza negli occhi delle donne,
Ho visto lo spettro del dolore,
Ho visto una ferita sanguinante,
Ho visto negli occhi delle donne la cattiveria di uomini inetti.
Ho visto mani di donne tremare, scosse dal ricordo della sofferenza
Scosse dall’umiliazione,
Scosse dall’inaudita violenza sul corpo e nell’animo.

Ho ascoltato col cuore le urla silenziose di animi sgualciti.

La paura ha l’odore del temporale
Scuote come tuoni, acceca come fulmini
Lacera l’animo come saette. Lascia tronchi mutilati e spogli.

Cani sciolti azzannano prede innocenti
Mordono e scappano, lasciando ferite eternamente sanguinanti.

tutto vero quello che dici. tutto vero! per superficialità. per cattiveria, per imbecillità, quanto male si può fare? molto. moltissimo.
un abbraccio
franca

Ciao a tutti! Vi ripropongo l' idea per la manifestazione di Vicenza, che tra tutti i commenti di questi giorni è passata forse un po' in secondo piano. Per ora ha aderito all'iniziativa solo Marco Girotto, ma siamo fiduciose!! Tra l'altro ho scoperto con enorme piacere che il sito www.altravicenza.it che dà tutte le informazioni sulla manifestazione ha aderito alla nostra campagna "Prodi ripensaci".

Questo era il nostro post:
Chi vuole venire a difendere la pace a Vicenza il 17 febbraio?
La manifestazione partirà dal piazzale della stazione alle ore 14,30 (per info: www.altravicenza.it).
Io e Lara ci saremo! E qui la nostra proposta: se noi del blog saremo una decina o più (speriamo!!)possiamo fare gruppo e sfilare tutti insieme, magari con lo striscione www.francarame.it
Che ne pensate?
Vi lascio il mio indirizzo mail: [email protected]
Un abbraccio a tutti
Francesca e Lara

Venite tutti a Vicenza e fatevi venire tante idee per lo striscione, cartelli...Forza, illuminiamoci!!

Ho deciso di partecipare,
anche perchè ogni tanto bisognerebbe muoversi e non solo lamentarsi.
Qualcuno diceva get up e stand up...
Mai parole furono più sagge, cercherò di fare opera di info e aiuto per quanto posso.
Segue mail a francy.

Grazie Luther B anche da parte mia. E' bellissimo vedere che la gente comincia a muoversi! Sarà stupendo coscervi tutti, sono veramente felice! A presto!

If you want to sing out sing out

CHE BELLO LARA SONO FELICE IL GRUPPETTO S'INFOLTISCE...PORCAPILLOLA COME MI DISPIACERA' NN ESSERE CON TUTTI VOI, ALMENO PORTATEVI UNA TELECAMERINA COSI' FATE UN FILMATINO DA INSERIRE SUL BLOG, O PERLOMENO CE LO GUARDIAMO QUANDO VERRAI A VENEZIA.

Prodi deve ripensare a tante cose, non solo alla base americana, cosa molto discutibile.
Prodi deve girare l'Italia, conoscerla appuntarsi le cose belle e fare una legge di tutela.
Prodi deve dire "no" al petrolio e agevolare l'energie alternative.
Prodi deve rivedere l'indulto di Mastella.
Prodi deve controllare gli amministratori locali che non si comportano in maniera adeguata.
Prodi deve fare la lista della spesa con i prezzi e adeguarli alla realtà delle buste paghe.
Prodi deve vedere le opere incompiute o orrende e deve denunciare e far pagare coloro che le hanno fatte.
Prodi deve dare dignità alle persone più deboli e inserirle nella società.
Prodi soprattutto deve dire la verità non comportarsi come PinocchioBerlusconi, deve dire che le pensioni e gli stipendi rimarranno così a tempo indeterminato.
Prodi deve fare la legge elettorale e deve far incazzare il Nano.
Prodi deve dare fondi da investire ai giovani e far incazzare il Nano.
Prodi deve dare la possibilità di denunciare senza paura per fare incazzare il Nano.
Prodi non deve essere Fantozzi, ma Superman, se vuole credibilità deve tirare fuori gli attributi, non pensare al Nano.
Prodi di buono ha una bici... allora pedali e soprattutto pedali bene.
marco dalla valdelsa

Massimo D'Alema è arrivato a mezzanotte a Roma dall’altro capo del mondo, il Giappone. A casa, c’è arrivato alle prime ore di martedì e subito, al mattino, è stato investito dal ciclone di polemiche dell’opposizione, una tempesta di dichiarazioni seguita alla lettera scritta da sei ambasciatori (primo firmatario Usa l’ambasciatore a Roma Ronald Spogli insieme ai rappresentanti di Gb, Australia, Canada, Olanda e Romania) al presidente del consiglio Romano Prodi perché il governo italiano non receda dalla missione militare in Afghanistan. Già ieri da Seul D'Alema l’aveva giudicata una iniziativa «irrituale», mostrando di non averla per niente gradita. E oggi tutti i leader del centrodestra lo attaccano per questo. Nel contempo però a poche ore dal vertice di maggioranza sulla politica estera – atteso per martedì sera – il clima interno al centrosinistra sembra essere più compatto, meno velenoso.

Tocca al leader di An, ex ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, fare la punta di diamante della Cdl contro D’Alema e Prodi accusati di portare avanti una politica estera sostanzialmente in linea con quella precedente. Cosa che – secondo Fini, da Vicenza a Kabul – non è affatto vera. Il leader di An ritiene «imbarazzata e un po’ stizzita» la risposta del governo italiano. Fini è siscuro che dal vertice di stasera uscirà «una apparente soluzione». Ma per lui sarà solo un punto d'intesa «fittizio, ipocrita e verbale, perché c'è troppo divario tra chi parla di continuità con la politica tradizionalmente filo-atlantica, e chi, con venature di antiamericanismo, cerca discontinità».

Sono indignati, gli ex responsabili della politica estera italiana. Il capogruppo al Senato di Forza Italia, Renato Schifani insieme all’ex ministro della Difesa Antonio Martino addirittura sostengono all’unisono che la lettera degli ambasciatori è «una mortificazione senza precedenti, mai subita in passato». Per Schifani è l'ennesima dimostrazione che in questo governo serpeggiano germi di antiamericanismo, «non solo nella sinistra radicale ma anche in quella riformista». Per Martino si è perso in un colpo solo tutto quella meravigliosa eredità di rapporti idilliaci con Bush lasciata dal precedente esecutivo. E Schifani, che evidentemente gli fa da ventriloquo, sostiene che il punto massimo della qualità dei rapporti tra Usa e Italia va segnato nei «non casuali 18 applausi in 25 minuti del Congresso americano al discorso pronunciato dal presidente Berlusconi» e ll’opposto, il punto più critico nella lettera di Spogli e degli altri diplomatici sull’Afghanistan. Per il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, secondo il quale «le incertezze e le contraddizioni del governo stanno portando come temevamo all'isolamento internazionale del Paese» lanciando un invito. E conclude: «Prodi ne prenda atto, vada da Napolitano e apra una nuova fase».

L’ex presidente della Repubblica, il senatore Francesco Cossiga è sicuro però che il governo non cadrà affatto sulla politica estera, Vicenza inclusa. E le dichiarazioni pre-vertice sembrano dargli ragione. Tutti sembrano “far quadrato” attorno alla Farnesina e D’Alema, il primo a sollevare preoccupoazioni per la tenuta della maggioranza alla sua partenza per il Giappone. Il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore sfoggia tranquillità e appoggio a D’Alema e a proposito della lettera di Spogli afferma che un’altra «intromissione» di questo tipo sarà considerata «irricevibile», «perché entrare negli affari di Stato di un paese sovrano è problematico e non aiuta». Anche per l'Udeur del resto è una lettera di cui «francamente non c'era bisogno visto che il nostro paese, il nostro governo sta rispettando l'impegno internazionale assunto» dice il capogruppo alla Camera, Mauro Fabris.

Non solo. Sia Angelo Bonelli che Franco Russo Spena – il quale si stupisce di Fini –fanno notare come la Cdl sia «senza orgoglio nazionale» e prona verso una sovranità limitata. Di solito infatti è il governo e il Parlamento che decidono la politica estera, non altri. Per l'Italia dei Valori «la lettera degli ambasciatori è criticabile ma è un monito per l'Unione: la politica estera non va trattata come una bega interna», dice Massimo Donadi, capogruppo di Idv alla Camera. «La lettera degli ambasciatori è un grave attacco alla sovranità nazionale», dice Marco Rizzo, capogruppo al Parlamento Europeo del Pdci.

- “disarmo e ambiente” stesso problema –
a cura di Paolo De Gregorio – 6 febbraio 2007

Credo che la politica non è, né mai sarà amata, per la sua perversa capacità di complicare le cose semplici, renderle incomprensibili ai più, e non essere mai in sintonia con la gente reale da cui è profondamente distaccata.
Un esempio può essere quello della questione della non proliferazione nucleare, che è semplicemente il brutale intendimento di chi già il nucleare possiede (e ne usa il peso per minacciare e ricattare) di impedire ad altri paesi di dotarsene, per continuare ad avere superiorità politica e militare. Però la politica si inventa che vi sono alcuni paesi “canaglia” che forse fra dieci anni avranno l’arma atomica ma sono già un pericolo per l’Occidente, mentre chi possiede già queste armi montate su missili pronti a partire (e che già le ha usate sui civili) sono i “buoni” che per il bene del mondo devono impedire ai “cattivi” di possederle.
La pretesa che altri non posseggano ciò che tu già possiedi è una enorme nefandezza e assolutamente insostenibile in forma di diritto, ma la politica internazionale, l’ONU, riescono a far approvare sanzioni contro l’Iran, rendendole “legali, agli occhi del mondo, come se ciò fosse una cosa legittima e comprensibile.

Nel 1981 l’aviazione israeliana, con atto terroristico, bombardò in Irak il reattore nucleare Osirak, dopo avere per anni ucciso, con i suoi sicari dei servizi segreti, scienziati addetti al programma nucleare irakeno, e sabotato forniture provenienti da Francia e Italia, senza nessuna conseguenza che definisse Israele un paese canaglia e terrorista.
Israele possiede centinaia di bombe atomiche, costruite con l’appoggio decisivo di Usa e Inghilterra, con le quali si sente praticamente invincibile, ed è disposta ad usarle contro tutto il mondo arabo. La prepotenza della politica israeliana si fonda su due semplici fattori: la superiorità militare fornitagli da Usa e Inghilterra, e la copertura politica sempre di questi due paesi. Senza questi appoggi Israele avrebbe dovuto trattare e la PACE ci sarebbe già da molti anni.
La politica europea, se riuscisse a smarcarsi dal vero “asse del male” Usa-Inghilterra-Israele, dovrebbe proporre ed impegnarsi a fondo nell’unica proposta possibile che possa far uscire il mondo dall’incubo atomico, ossia la distruzione di tutti gli arsenali nucleari e il divieto assoluto di posseder anche armi chimiche.

Perché non abbiamo mai assistito ad una campagna contro le armi di distruzione di massa da parte di coloro che difendono i feti surgelati, o dei cosiddetti pacifisti, e perché il Papa parla sempre genericamente di pace senza impegnare tutti i cattolici contro tutti gli eserciti, contro il traffico di armi, per il disarmo atomico?
Umberto Veronesi, una delle poche persone che unisce l’etica a grandi capacità di scienziato, è l’unico che parla di disarmo mondiale, di destinare questi enormi risparmi alla salute, alla educazione, all’ambiente e invita una grande organizzazione come la Croce Rossa, ente predisposto solo a rendere più umane le guerre, a mettersi alla guida di un movimento mondiale per la pace e il disarmo.

Questo dovrebbe essere il principale obiettivo della politica e di quelli che a parole professano il credo “non uccidere” e di chi parla di PACE ma non va oltre le passeggiate, mentre esseri schifosi come Bush pianificano enormi spese militari, parlano di supremazia culturale e religiosa, e creano solo odio e terrorismo.

Il Costarica, che ha abolito l’esercito nel 1949, ha impiegato i soldi risparmiati per la “VITA”. I risultati sono: analfabetismo al 4% contro il 30% dei paesi vicini, e nel paese l’aspettativa di vita (77 anni) è la più alta di tutta l’America Latina. E il Costarica, pur non possedendo un esercito, non è mai stato invaso da nessuno.

Le cose sono semplici ed evidenti, i politici spregevoli le complicano solo per restare immobili e continuare con un modello di società a misura solo di capitalisti e guerrafondai, che sta sprofondando il mondo verso la catastrofe ambientale.
Solo l’eliminazione delle immense spese militari può liberare quella massa di denaro da investire in iniziative capaci di fermare il riscaldamento del pianeta e il suo catastrofico collasso.
La PACE e l’ambiente sono intimamente connessi e oggi, che siamo sulla soglia del non ritorno, questo deve essere il principale e fondamentale terreno di impegno.

Chiedo a Veronesi di sottoscrivere un “manifesto” che contenga tra l’altro questi principi:
-è illegale e criminale qualunque vendita e traffico di armi
-devono essere cancellate tutte le alleanze militari
-ogni nazione ha diritto alla difesa attraverso una guardia nazionale, senza limiti di numero e armamento che coinvolga milioni di cittadini
-sono vietate le basi militari fuori dal proprio territorio nazionale
-sono vietate armi di attacco capaci di portare la guerra fuori dal proprio territorio (portaerei, bombardieri, missili)
-è vietato possedere armi nucleari e chimiche e i loro vettori
-per le controversie si deve istituire un tribunale internazionale, con rappresentanti di tutti i paesi, eletti dai cittadini, da scegliere tra le personalità più stimate e affidabili
-obbligo di investire immediatamente il denaro del disarmo (in Italia circa il 2% del PIL) in salute, energie rinnovabili, istruzione, ricerca.

Mi permetto di chiedere a Veronesi un suo impegno per questo “manifesto” e questa campagna mondiale, sapendo che tutte le vite che ha salvato combattendo il cancro sarebbero nulla rispetto a quelle che si possono salvare impedendo le guerre e fermando la desertificazione del nostro pianeta.
Non ci sarà mai civiltà e democrazia se non si ripudia la primitiva e belluina abitudine di risolvere i problemi con la violenza e tra un po’ non ci sarà più nemmeno il genere umano, se gli uomini continuano ad essere così idioti da spendere somme gigantesche per ammazzarsi e non per salvare la vita del pianeta che sta soffocando.
Paolo De Gregorio

Caro Paolo De Gregorio...
ti rispondo, ai tuoi intenti, con una poesia del film
"A prima vista" del 1999 - regia di M.Sorvino, se ricordo b'ene.

Scrivo b'ene ma non è sbagliato. Capirai. Lascia perdere.
Ti spiegherò.

Eccola, s'intitola:

Viviamo nelle tenebre.

"Tu mi hai insegnato che
l'orizzonte
è là.

Anche se non lo puoi
vedere

Anche se non ci puoi
arrivare

Vale la pena di rincorrerlo.

Solo perchè non lo vedi
non vuol dire
che non esiste."

Poi ti aggiungo, alla tua considerazione finale, un mio pensiero.

Il pianeta sta soffocando.
E' vero.
Io lo sapevo trent'anni fa, e voi?

Scoperta l'acqua calda:
E' colpa della specie umana.
Io l'ho scoperto venti anni fa. E voi?

E adesso ci vogliono far credere
che noi siamo solo delle vittime,
piene di paura.
Io l'ho scoperto l'anno scorso, E voi?

Ma non mi soddisfa la paura,
vorrei sperare e pregare.
Ma non mi soddisfa pregare.
Vorrei riflettere.
Non mi soddisfa neanche pensare. Basta.
Voglio agire.

E no, già, lo so, non mi soddisfa agire.
Voglio credere.

Credere nel nostro orizzonte.

Io l'ho scoperto in questo momento,
con queste righe. E voi?

marco girotto

http://img216.imageshack.us/img216/9573/paxeu5.jpg

SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS

L'Italia è piena di misogeni una voce in più una in meno non cambia...
STA DI FATTO CHE OGNUNO CREDE IN QUALCOSA E IN TANTISSIMI CREDIAMO IN FRANCA RAME COSI' COME LEI CREDE IN NOI...
SULL'AVANSPETTACOLO ORMAI E TUTTO TALMENTE CONFUSO E MISCHIATO CHE SOLO IL VERO TEATRO SALVERA' IL MONDO :
DA UN SOGNO NASCE UN EPISODIO
DA UN EPISODIO NASCE UN'ABITUDINE
DA UN ABITUDINE UN CARATTERE !!!

Una voce fuori dal coro. C'è voluto Pippo Baudo perchè il Papa si distogliesse un attimo dalla sua ossessione per i Pacss ed esprimesse una parola di rammarico. E dire che Benedetto XVI avrebbe avuto la giornata della Vita per farlo, quale occasione migliore...
I CALCIATORI A PARTE DUE O TRE ECCEZZIONI MUTI COME PESCI.
ANCHE QUELLA DEL PAESE CON LA TESTA NEL PALLONE E' UNA GUERRA.
BASTA CALCIO!!!!!!!!!!!!!!!!!

Catania, 7 febbraio 2007 - AVEVANO oscurato con un sacchetto di plastica anche una videocamera del sistema a circuito chiuso dello stadio. Era tutto preordinato. E’ sull’attacco pianificato dagli ultras del Catania, in cui è rimasto ucciso l’ispettore capo della polizia Filippo Raciti, che va avanti la caccia all’uomo da parte delle forze dell’ordine. Gli investigatori nelle ultime ore hanno battuto soprattutto una pista politica, con indagini serrate negli ambienti dell’estrema destra, in particolare su elementi legati a Forza Nuova: la matrice politica della curva Nord dello stadio di Catania. La Digos è sulle tracce di alcuni di loro.

...aspettate un momentino che stiamo preparando un pezzo indiavolato ...!!!

Carissimi/e,< br>E’ trascorso più di un anno dalle grandi manifestazioni di Locri scaturite dalla rabbia per l’omicidio del Vice Presidente del Consiglio Regionale Francesco Fortugno, ciliegina sulla torta dopo decine di delitti impuniti perpetrati nella Locride ed in tutta la Calabria.
Dopo un anno e mezzo in Calabria si continua a morire, a pagare la mazzetta, a sopravvivere soggiogati dalla ‘ndrangheta.

Dopo un anno e mezzo noi ragazzi siamo ancora qui a combattere per contrastare ogni forma di mafia, da quella di strada a quella dei Palazzi, e riprenderci la nostra terra.
L’impegno che abbiamo portato avanti, concretamente e con coscienza, per restituire alla Calabria ed ai calabresi la dignità di vivere in maniera normale nella propria regione, continua giorno dopo giorno, così come il nostro porci come massa critica per monitorare e denunciare quanto c’è di poco chiaro nelle nostre massime amministrazioni.

Spesso, proprio qui, abbiamo fatto fatica a farci comprendere, sentire e ad accreditarci, ma, nonostante questo, abbiamo scelto di non arrenderci.
Perché nelle nostre orecchie risuonano ancora gli spari del 16 ottobre del 2005, perché i nostri cuori sono rimasti trafitti dalle lacrime dei parenti dei tanti morti ammazzati nelle strade, perché le nostre coscienze non possono permettere che si continui ad uccidere rimanendo impuniti e le nostre voci non possono rimanere mute davanti agli innumerevoli casi di “lupara bianca“, di persone scomparse, di famiglie straziate.

Di certo nessuno ridarà alle madri, ai padri, ai fratelli ed i figli il sorriso dei propri cari uccisi, nessuno saprà spiegare ad un bambino perché il suo papà non farà più rientro a casa, ma, proprio per questo, sta a noi scuotere i cuori e le coscienze di chi, davanti a tutto questo, si gira dall’altra parte e continua a sopravvivere.
Perché cose del genere non accadano più.
Molto spesso ci si sente immuni al problema ‘ndrangheta, finché non ci troviamo a doverne affrontare la prepotenza.

Ce ne accorgiamo al momento di aprire un’attività, quando “qualcuno” bussa alla tua porta chiedendo un “contributo” per lasciarti lavorare, poi il “contributo” diventerà un quarto, metà, tre quarti del guadagno dell’attività e sarai costretto o a scendere a compromessi o a chiudere ed andare via.
Tutto normale, preventivato, anche se completamente assurdo.
Tutto consumato in silenzio.
Come quando ammazzano qualcuno a te caro e sai chi è stato, ma quel nome è troppo pesante da dire, così come diventa troppo rischioso chiedere che sia fatta giustizia, perché certi nomi sono impronunciabili. E allora si ingoiano bocconi amari e si continua la solita vita.
In silenzio.

Oppure può succedere che un giorno un ragazzo si senta umiliare dai compagni perché non ha la maglia firmata e non l’avrà mai perché in famiglia si fanno i salti mortali per arrivare a fine mese e allora, per dare una mano, per sentirsi qualcuno e farsi rispettare eccolo rivolgersi al “capetto” di turno, eccolo ipotecare la sua vita, vendere la sua dignità per diventare “qualcuno“. Che importa se poi rischia di finire in carcere per spaccio o per aver ucciso un uomo? Che importa se avrà buttato nel fango la sua coscienza?
Perché, sia chiaro, alla fine chi ci rimette è la povera gente, non “lorsignori“.
No, quelli guardano dall’alto delle loro ville al Nord, sicuri ed al calduccio! C’è chi paga per loro.
In Calabria è rimasta solo la spietata manovalanza, quella che si occupa di tenere sotto controllo il territorio e soggiogare, sostituendosi allo Stato, i calabresi. E’ quella a cui ci si rivolge per comprare i propri diritti, quella che alimentiamo con l’ignoranza e la paura.

Ed è proprio questo il senso della manifestazione che noi ragazzi del Movimento Ammazzateci tutti stiamo promuovendo per il prossimo 17 febbraio a Reggio Calabria.
Noi vogliamo mettere in pratica le parole del Giudice Borsellino: <>.

Perché se continueremo a rivolgerci al capobastone per ottenere i nostri diritti, se lasceremo che la ‘ndrangheta continui ad interferire nelle nostre vite con arroganza e prepotenza, se ci faremo ingannare dai suoi diabolici sorrisi, non riusciremo mai a liberarci dal suo giogo.
Dobbiamo essere noi i primi a volerlo, noi i primi a ripudiarla, noi i primi a capire che le alternative ci sono, anche se costano fatica, anche se si penserà di essere da soli a crederci.
Perché non è così. Noi stiamo combattendo per questo, ci crediamo e la speranza che voi siate con noi è la forza che anima le nostre scelte.

E’ la prima manifestazione auto-convocata che organizziamo a Reggio Calabria, la prima completamente auto-finanziata, anche se non nascondo che vorremmo fare appello a tutti i calabresi, commercianti, imprenditori, mamme e papà, perché ci aiutino anche economicamente nell?organizzazione della manifestazione, vorremmo infatti chiedere una sorta di “pizzo legalizzato“, ovvero un contributo economico con tanto di certificato di acquisizione da parte loro di una ?azione antimafia? dal nostro virtuale pacchetto azionario.

Manifesteremo perché sappiamo che le persone oneste sono di più, i calabresi, gli italiani. NOI SIAMO DI PIU’, e siamo quelli che hanno l’obbligo morale di reagire. Perché sono le nostre vite ad essere messe in gioco, per il nostro presente ed il futuro che affronteremo.
La scelta sta a noi.
Vedete, è facile dire “no alla mafia“.
Il difficile è scegliere davvero da che parte stare, rinunciare a quella vita facile che “lorsignori” vendono al prezzo della dignità, sporcarsi le mani per la collettività senza avere nulla in cambio se non la consapevolezza di essere dalla parte del giusto.

Noi abbiamo già deciso quale sarà la nostra strada e la stiamo portando avanti caparbiamente non solo in Calabria, ma in tutto il Paese. Perché è da stupidi pensare che il problema mafie sia solo di noi calabresi.
Purtroppo, se qui viviamo a stretto contatto con la violenza della ‘ndrangheta, piangendo morti su morti e ricercando senza tregua la giustizia, nel resto d’Italia la malavita ha già messo le radici nei Palazzi ed ovunque girino i soldi, corrompendo, taglieggiando e minacciando gli imprenditori così come avviene dalle nostre parti, solo che se succede a Locri, è scontato, se accade in provincia di Milano inizia a diventare assurdo quanto inquietante.

Le mafie non sono un problema solo del Sud, ma sono il cancro dell’Italia intera e, finché si continuerà a fare il loro gioco ignorando e girandosi dall’altra parte, non potremo mai estirpare questa malattia.
Per questo il nostro appello non vuole fermarsi solo ai calabresi, ma vuole essere un richiamo per TUTTI gli italiani onesti, perché c’è sempre, in ogni regione, qualcosa che prende il nome di “mafiosità di comportamento“. E’ il pensare di poter essere diversi rispetto agli altri, il pretendere di poter comprare e vendere dei diritti, il curarsi esclusivamente del proprio bene anche a scapito degli altri.

Ed è questo che dobbiamo combattere in primis, perché è di questo che si alimentano le mafie.
Abbiamo avuto grandi esempi non solo in Calabria, persone che sono morte per vivere nella legalità compiendo con coscienza il proprio dovere. Tanti, troppi nomi dimenticati.
E continuiamo ad aggiungere volti e nomi alla lunga lista dei giovani morti ammazzati o scomparsi.
E nella disgrazia, non mancano degli esempi eroici, come quello di Liliana Carbone, mamma simbolo della Locride, che con forza chiede giustizia per suo figlio Massimiliano, ucciso da mano mafiosa il 24 settembre del 2004. Ma non è la sola, c’è la moglie di Renato Vettrice, scomparso sempre nella Locride da quasi due anni, c’è il coraggioso esempio della mamma e del fratello di Francesco Aloi, scomparso in provincia di Vibo, morto a dire degli organi competenti, ma senza che se ne sia stato trovato il movente.
Casi di “lupara bianca” come quello del giovane Valentino.
Casi che devono spingerci ad unire le nostre voci a quelle disperate di queste donne che chiedono semplicemente che la giustizia e la verità non siano solo termini sul vocabolario.

Voci che non possono rimanere inascoltate e che devono spingerci a lottare, a gridare, a voler esprimere, concretamente, il nostro NO ALLE MAFIE.
Perchè tutto questo non è normale. Non dobbiamo permettere che lo sia o lo diventi.
Il 17 febbraio noi scenderemo per le strade di Reggio, saremo ragazzi, ma vorremmo che con noi ci fossero sia quella società civile che si dice indignata davanti a tutto questo, sia le Istituzioni che promettono di impegnarsi contro le mafie, ma che più delle volte, purtroppo, ci accompagnano solo ai funerali dei nostri morti.
Vorremmo che ci fossero tutti quei giovani che ci hanno incoraggiati da tutta Italia, quelli che si sono arrabbiati con noi dopo l’omicidio Fortugno, quelli che credono che sia un diritto ed un dovere cambiare questa terra e questa mentalità, quelli che sentono nel cuore, davvero, di voler NEGARE IL CONSENSO ALLE MAFIE.

A proposito… Abbiamo attivato anche un blog per la manifestazione, lì potrete trovare tutte le informazioni utili “work-in-progress” fino al 17 febbraio. L’indirizzo è http://17febbraio.ammazz atecitutti.org.

FATE GIRARE LA VOCE, FATE GIRARE IL PIU’ POSSIBILE QUESTO APPELLO!

Vi aspettiamo in tantissimi a Reggio Calabria il 17 febbraio, per gridare tutti insieme “Mafiosi, siete una razza in via d’estinzione perchè d’ora in poi vi negheremo il consenso!b>“.

Non lasciamoci soli.

ROMA - Sara' processato il militare statunitense Mario Luis Lozano, per l'omicidio del funzionario del Sismi Nicola Calipari e il ferimento della giornalista Giuliana Sgrena e di un altro 007 italiano a Bagdad. Lo ha deciso il Gup di Roma Sante Spinaci. Il soldato pero' e' irreperibile. Calipari fu ucciso la sera del 4 marzo 2005 a un posto di blocco, sulla strada che dalla capitale irachena portava all'aeroporto la reporter del 'Manifesto' appena rilasciata dai suoi sequestratori.

A costo di essere tacciata di antiamericanismo troverei molto interessante sapere quanti sono stati i militari dell'esercito americano che pur nella colpevolezza evidente di reati commessi in suolo straniero non sono stati giudicati perchè non è stato concesso il luogo a procedere da parte del governo USA, o qualora ciò sia stato inevitabile sono di fatto , come in questo caso, risulttati irreperibili.Mi sovviene un drammatico ricordo di un aereo delle forze armate statunitensi contro una funivia italiana...Come andò a finire? Bohh!Per non parlare dei gravissimi sospetti di Ustica... E quanti altri? Troverei interessante diffondere i dati di una simile ricerca... Tu cosa ne dici? MAI CONTRO IL POPOLO AMERICANO SEMPRE CONTRO IL GOVERNO BUSCH IMPRENDITORE DI GUERRA, LOBBISTA,...ecc

PURTROPPO IO NON POTRO' ESSERE PRESENTE IL GIORNO 17 A VICENZA A CAUSA DI UN DANNATISSIMO PRECEDENTE IMPEGNO... DUE MESI FA MI SONO FATTA PROMOTRICE DI UNA GRAN BELLA INIZIATIVA CHE PERO' OGGI MI PENTO DI AVERE INTRAPRESO.LARA E FRANCY STANNO ORGANIZZANDO UN GRUPPO PER SFILARE INSIEME CON LE INSEGNE DEL BLOG, TROVO QUESTA INIZIATIVA MOLTO BELLA. TRA NOI DEL BLOG SI STA CREANDO UN LEGAME DI STIMA, SIMPATIA, IN TALUNI CASI AFFETTO. CONVERGENZE DI SIMILITUDINI E AFFINITA' POSSONO CREARE SINERGIE MERAVIGLIOSE.QUESTA, PENSO, E' SOLO L'ALBA DI UN MOVIMENTO DI INTENTI. LA GENESI E' DI FRANCA, I CONNOTATI APPARTENGONO ALLE INIZIATIVE DI OGNUNO.E' UNA NUOVA AVANGUARDIA CHE SA TENERE IL SUO SGUARDO ALL'ORIZZONTE DA PERSEGUIRE SENZA PERDERE D'OCCHIO LA SOZZURA DA SUPERARE PER GIUNGERVI.LARA, FRANCY, LUCA, MAX, GARGANTUA,GIULIANO....E ANCORA PORDENONE,TORINO, MILANO,FIRENZE, SASSARI, VENEZIA, ROMA...FILI DI SETA S'INTRECCIANO AD INTESSERE IL NOSTRO MERAVIGLIOSO BATIK. Questa manifestazione purtroppo, la salterò ma la prossima ovunque sia mi vedrà insieme a voi, con il mio sorriso la mia stima e la mia ingombrantissima emotività.

RAGAZZE MI E' VENUTA UN IDEA, ANCHE SE NON ADERISCONO IN MOLTI ALLA VOSTRA BELLISSIMA IDEA CHE NE DITE, PER COLORO CHE LO DESIDEREREBBERO MA NON POSSONO, DI PORTARE UN SOLO CARTELLO CON I NIKI NAME SCRITTI SOPRA...TIPO: FDG MAX LUCA ecc... SONO QUI CON VOI!!!!O ANCORA MEGLIO DELLO STRISCIONE DEI PALLONCINI COLORATI COL NOME SCRITTO SOPRA E MAGARI OCCHI NASO E BOCCA...deliro? vaneggio? sarà perchè lavoro con i bimbi, ma i palloncini mi fanno tanta allegria e in una manifestazione contro l'ampliamento di una base militare, l'allegria può assere una risorsa. IO MI PORTETEI ANCHE LE BOLLE DI SAPONE COME SIMBOLO DI BOMBE DELLA PACE....

Franca ti ringraziamo tanto e ci dispiace che tu non possa partecipare. Come ti ho detto prima quando ci siamo sentite, l'idea dei palloncini è veramente carina, ma sai cosa? Già avremo lo striscione da portare, poi magari ci sarà anche chi farà dei cartelli e se aggiungiamo i palloncini diventa un po' difficile il tutto. Ma GRAZIE MILLE!!!! Un abbraccio francesca
Se hai altre idee facci sapere!!!!!!

Senza polemica.Da Vibo Valentia.
Cordialità.

Scusami Bruna non è scortesia ma ho citato le persone con le quali sono personalmente entrata in contatto telefonico e con le quali si sta instaurando un legame che pur nascendo dal blog lo trascende e lo migliora, daltro canto i puntini di sospensione che ho aggiunto volevano far pensare a quanti sono comunque presenti nel blog e magari hanno intessuto con terzi e quarti lo stesso tipo di affetto. Il mio post spero non parli di me sola ma anche di quanti sentono di vivere l'esperienza di questo blog in modo analogo, se ti ho ferita me ne scuso tra l'altro non so se in un occasione a te o a mamma marina in passato ho chiesto informazioni sull'associazione , anche io lavoro con la disabilità infantile e pensavo che la vostra associazione potesse interessare ai genitori dei bimbi che frequentano il centro "la stanza dei giochi" dove lavoro.tu hai skipe potremo parlarne?

mi è sfuggita la tua richiesta franca , sono sempre disponibile a collaborare poi quando si tratta di bimbi io sono quì, anzi cìero già ieri

mammamarina
www.claudiabottigelli.it

GRAZIE MI ERO FATTA DARE IL SITO GIà DA LUCA. NE PARLERò ALLA DIRETTRICE DEL CENTRO SOPRATUTTO PER CIO' CHE CONCERNE LA PROPOSTA DI LEGGE PER IL PREPENSIONAMENTO DEI FAMILIARI DEI DISABILI. BASI

Ma no cara Franca, non sono dispiaciuta.
Volevo attirare l'attenzione sul fatto che si è creato, come tu hai ricordato, un grande "movimento" che va da nord a sud o viceversa e che anche noi calabresi ci siamo (io nel mio piccolo).
Non ho skipe ma mi attrezzerò, nel fine settimana ho più tempo.
Intanto ho sentito Luca per tel., lui ha il mio cellulare e voglio risentirlo ancora...magari se sei d'accordo lui può darmi il tuo così ti chiamo.
Mi pare di aver capito, in questi mesi, che molte cose ci accomunano a parte l'ammirazione e la stima per FRANCA, che crescono ogni giorno di più.
Sarebbe bello che tutto questo che stiamo vivendo continuasse per tanto tanto tempo ancora!
Un abbraccio. Bruna.

Ciao Bruna.
Ormai son due settimane e più che tramite skype ci sentiamo quotidianamente e, per quanto io faccai orari assurdi e al limite della sopportazione umana, mi piace privarmi di un'oretta di sonno per conoscere più direttamente le persone che staano dietro a molti scritti del blog. Non è difficile utilizzare Skype basta che si scarichi il programma dal sito e si lanci l'installazione. Puoi anche non avere il microfono mal che vada si chatta..lo spiego a te come pretesto ovviamente anche per tutti coloro che han voglia di esserci, come ad esempio anche mammamarina o Luther.
Un strukòn e a sentirci presto!!

www.maxbazzana.it
www.orchestrazione.it

Cari amici,
una brutta infuenza mi steso a letto tre giorni.
Oggi, andando all'Ospedale per analisi, ho letto nella bacheca che il comune della mia città di residenza "Tempio Pausania" ha aperto un bando per domande inerenti all'Abbattimento Barriere Architettoniche.
In base all'art 9, Legge n°13 del 1989, si puo chiedere un contributo a fondo perduto per edifici già esistenti nel 1989.
Mi sembra bello che finalmente il mio comune accetti domande da parte di famiglie con problemi strutturali in casa e impossibilitate, causa la povertà, a risolvere tali problemi.
C'è la Legge quindi, chi ha problematiche di questo genere, vada presso il proprio comune e chieda giustizia e i fondi necessari all'abbattimento delle barriere.
Un saluto particolare a Franca D G: "Sei sempre la migliore, davvero".
Anche quando ti scusi sei simpaticissima.

Un forte abbraccio a tutti,
Giuliano Marcia.

Giuliano sei un TIRAMISU'PER!!! Anche e sopratutto Post virale...he he he

ricordarsi che le domande devono essere presentate entro il 1 di marzo per rientrare nella graduatoria di quest'anno

mammamarina
www.claudiabottigelli.it

Carissimi, é vero che esiste la legge n. 13/89 che prevede contributi a fondo perduto per l'abbattimento delle barriere architettoniche e che ogni regione ha la sua legge di riferimento.
Il problema, come ho detto tante volte, è che questa non è rifinanziata dallo Stato dal 2002 e quei pochi soldi che ci sono servono (ho parlato anche l'altro giorno con il referente della regione Calabria-Assessorato LL.PP./l.n. 13/89)a liquidare le vecchie domande -anni 2003/2004/2005/2006.
Dunque, le domande che verranno inoltrate, entro il 1 marzo 2007, giaceranno sul tavolo del settore competente per chissà quanto!.
E, inoltre,la procedura prevede che il contributo (a questo punto aleatorio) a fondo perduto (in percntuale minore sulla spesa reale)venga erogato solo a lavori effettuati, cioè dopo che le persone disabili o chi per loro abbiano presentato le fatture dei lavori eseguiti.
E si torna al punto di partenza: il Comune è solo un tramite, poichè lo stesso non eroga contributi autonomamente ma "gira" la richiesta alla propria regione d'appartenenza.
In conclusione, chi non ha i soldi da anticipare non può far eseguire i lavori e, dunque, anche presentando la richiesta di contributo al proprio comune, con allegato relativo progettino e preventivo di spesa, non avrà combinato un bel niente...
Ho postato un'art. della finanziaria 2007 dove si parla di contributi agli esercizi commerciali(5 milioni di euro) per l'abbattimento delle barriere architettoniche ma di rifinanziamento per l'abbattimento negli edifici privati (le case delle persone disabili)nulla!!!
Dunque, questa legge n. 13/89 a cosa e a chi serve
Sperando di aver dato un contributo utile nonchè un definitivo chiarimento sulla questione "barriere", vi abbraccio.
Cordialità.Bruna.

Un noto imprenditore milanese, Alberico Cetti Serbelloni, è stato arrestato dalla Guardia di finanza a Milano per una frode all'erario di oltre un miliardo di euro. Le fiamme gialle hanno anche effettuato anche perquisizioni a casa di altre due persone. Altre sei sono state iscritte nel registro degli indagati. Per tutti l'accusa è associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale ai danni dell'Erario.

Come riporta l'agenzia Ansa, le indagini, avviate nel 2002 dal pm di Milano, Giulia Perrotti, hanno portato ad accertare l'esistenza di un "sodalizio criminale" che, parallelamente alla vendita di servizi on line a soggetti pubblici e privati nel mercato di opere d'arte, aveva organizzato una falsa commercializzazione di licenze d'uso delle medesime banche dati. Tutto ciò, è stato
appurato dagli inquirenti, avveniva tramite una serie di società costituite appositamente sia in Italia che in Svizzera, Danimarca, Lussemburgo e Stati Uniti.

Parecchie di tali società si sono rivelate mere "cartiere": amministrate da "teste di legno" e da fiduciari svizzeri, si servivano di un imponente giro di fatture false, per circa 700 milioni di euro per frodare l'Iva riguardante compravendite fittizie, secondo lo schema definito dagli investigatori della "frode a carosello". Dagli accertamenti è emerso che il
denaro affluito alle società estere, veniva poi in gran parte stornato su una società di diritto irlandese, la Neptun Continental Limited, amministrata da un fiduciario svizzero.

La Neptun a sua volta aveva investito i soldi, tra l'altro, nell'acquisto di un golf club in Toscana, a Marina di Pietrasanta (Lucca), da tempo sottoposto a sequestro con i
relativi immobili e alle quote dell'ultima società acquirente. Il gip Alessandra Cerreti nel firmare l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Cetti, ha ritenuto
sussistente la "pericolosità" sociale.

Il gruppo, da quasi 5 anni sotto inchiesta per altre vicende simili, ha ricostituito nuove società con cui reiterare la frode in danno della Stato. Al centro delle nuove indagini, avviate nel 2006, ci sono la GD edizioni, di Cetti Serbelloni, che si occupava di catalogazione delle opere d'arte battute nelle più importanti aste a livello mondiale e aveva ottenuto un contratto anche con il ministero dei beni culturali.

Ciao a tutti! Mi presento: sono Lunabionica (silvia terribili).

Saluto tutti gli amici del forum e in particolare la Grande Franca che nel Senato rappresenta i cittadini italiani soprattutto quelli che hanno votato Italia dei Valori perche' credono nella rivoluzione etica delle 102 proposte lanciate da Di Pietro.

L'indulto è una vergogna inaudita, bastava mostrare un po' più di coraggio e si sarebbe potuta fare una legge per difendere i "poveracci" e punire i detenuti di lusso che si sono macchiati di corruzione e di danni gravi alla collettività.

Tra l'altro vi risulta che qualche carcere sia stato nel frattempo ristrutturato in base a criteri accettabili da Amnesty International?

L'altra scelta sbagliata è la base militare americana di Vicenza, dobbiamo protestare, in forma assolutamente non violenta, ma protestare fermamente perche' Prodi ci ripensi.

La tematica di cui mi sto occupando al momento è l'ambiente, vi accludo un comunicato nato da alcune donne (e uomini) di Italia dei Valori e sostenuto da Franca Rame.

In breve si tratta di chiedere una partecipazione ufficiale al Tavolo dei Volenterosi dell'Ambiente al quale le donne di Italia dei Valori non devono mancare.

Vi saluto tutti e spero di incontrarvi presto telematicamente in questo forum.
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comunicato stampa

con cortese preghiera di comunicazione

Abbiamo appreso con piacere che il Responsabile nazionale per Energia ed Ambiente di Italia dei Valori dott. Giuseppe Vatinno, ha proposto all'Unione di creare un Tavolo di Volenterosi dell'Ambiente in cui si affronti la gravissima problematica delle alterazioni climatiche e dell'approvvigionamento energetico.

Ci auguriamo che una delegazione di Donne per l'Ambiente di Italia dei Valori possa partecipare al tavolo della discussione. Siamo convinte che la presenza femminile di esperte in materia energetica e ambientale sia un indispensabile arricchimento alla discussione.

In particolare chiediamo che sia presentato ai cittadini e al parlamento un quadro chiaro e pubblico degli argomenti a favore e contro i rigassificatori e che sia presentato anche un rapporto dettagliato sulla (mancata) penetrazione in Italia del fotovoltaico.
Siamo convinti che l'industria debba essere al servizio della società e non viceversa e all'industria noi chiediamo oggi di sviluppare tecnologie che trasformino in energia elettrica la potenza del sole, del vento, delle maree, del moto ondoso e del gradiente termico. Queste sono le uniche fonti sostenibili del futuro.

Chiediamo che il finanziamento pubblico sia destinato allo sviluppo di queste nuove tecnologie e non venga più utilizzato per sovvenzionare la produzione di energia elettrica con fonti altamente inquinanti come carbone, gas naturale o nucleare.

I temi che vorremmo veder trattati al Tavolo dei Volenterosi sono i seguenti:

1.
i rigassificatori e l'opposizione delle comunità interessate
2.
reintroduzione della carbon tax
3.
traffico aereo e emissioni di gas serra
4.
incentivazione del fotovoltaico (eliminazione attuali ostacoli alla sua diffusione)
5.
incentivazione solare e eolico
6.
eliminazione sostegno pubblico agli impianti che producono elettricità bruciando combustibili fossili o nucleari
7.
favorire trasporto pubblico e disincentivare privato
8.
rendere nuovamente competitiva Trenitalia Cargo rispetto alla gomma
9.
reintroduzione vuoto a rendere
10.
massimizzazione raccolta differenziata, riciclaggio dei rifiuti e compostaggio di rifiuti organici
11.
normativa nazionale su domeniche senza auto
12.
incentivazione bicicletta e piste ciclabili
13.
promozione agricoltura biologica
14.
programmi televisivi di educazione ambientale
15.
incentivi alla produzione di documentari sulle tematiche di cui sopra
16.
sostenere i paesi in via di sviluppo nella politica contro i cambiamenti climatici
17.
fermare la deforestazione
18.
massimizzare gli sforzi nel risparmio di energia, sia a livello privato che nelle strutture pubbliche e nelle aziende

silvia terribili
idv-olanda

a parte il fatto che io e la ruffiana bianca che splende notturna siamo vecchie complici di gaudenti notti incantate se ci aggiungi il bionica mi fai impazzire... poi trovo il tuo post efficacissimo, come posso aderire per favore?

Cara Fdg, la nostra complice energia solleva gli oceani e ispira i poeti...altro che i tristi megawatt che affumicano e surriscaldano la povera terra...
Considerati sottoscrittrice del Manifesto per l'Energia del Futuro.

In realtà il mio obiettivo è quello di autoinvitarci al Tavolo dei Volenterosi dell'Ambiente dell'Unione, sarebbe bellissimo se potesse partecipare una delegazione delle nostre Donne dei Valori.

Il problema è che nessuno ci ha veramente invitato....

Ma forse se la Grande Franca ci sostiene riusciremo a intrufolarci al mitico consesso a cui non mi risulta parteciperà nessuno che difende veramente a spada tratta questi 18 comandamenti....

Ad esempio sui rigassificatori i partiti dell'Unione sono tutti d'accordo.......per costruirli!!!!....noi invece siamo assolutamente contrarie....

Ho appena postato sul mio blog la lettera di Franca Rame.
Insieme....possiamo costruire qualcosa...:)
Grande Franca Rame!!!
Forza!
draculia
www.draculia.ilcannocchiale.it

non e' il caso di lasciare adesso questo è ovvio; non sarà certo una passeggiatina sedere accanto a ladri e bugiardi ma lo sapevi che non eran educande, quindi essendomi da poco affacciata a qs luogo propongo di indire una grande campagna moralizzatrice :prima di tutto diffondendo i dati sugli stipendi parlamentari e spiegando anche come vengono usati da te , poi o in contemporanea proporre un referendum popolare per l'abolizione di TUTTI i privilegi dei parlamentari e per l'abbassamento degli stipendi dei sumedesimi gaglioffi, con fede MARIAFRANCESCA

franca sono sergio e sono intervenuto in coda alla trasmissione radiofonica di stamane su radio24.sono riuscito a bypassare le signorine della redazione e prendere la parola. ho espresso la mia solidarietà per te dando della PRIMA DONNA al conduttore e a tutti i conduttori simili che abbondano oramai anche in radio oltre che in TV. sono prime donne perchè per loro non è importante la risposta alle loro domande ma le domande stesse. ho anche sottolineato la loro aggressività e malaeducazione nei confronti di una senatrice della repubblica italiana e nei confronti della tua età rispetto alla mia e quella della prima donna. sei stata grande quando hai detto: lei ha poche idee e anche confuse. mitica....grande....forza franca .....forza.....vai avanti così...ti voglio bene