Diario di una senatrice

Diario della senatrice Franca Rame

Cari amiche, amici, compagne e compagni

Cari amiche, amici, compagne e compagni,
vi prego di scusare il mio lungo silenzio, ma da quando mi hanno comunicato che mi avete eletta senatrice, ho vissuto un vero e proprio "travaglio".
Davvero non mi aspettavo che così tanta gente avesse fiducia in me. Grazie!
Ne sono felice e nello stesso tempo turbata.
Sono una nonna, anzi una bisnonna che deve rivoluzionare la propria vita. Da Milano a Roma, dalla mia casa al Senato... Dovrò lasciare anche mio marito... che di sicuro mi telefonerà quelle duecento volte al giorno "Francaaa!!... Dove sono i pennarelli... Francaaa!!! Quando torni?!" “Eh, caro Dario... chi lo sa?” Al Senato non si possono fare assenze!!
E le valigie… e l’ombrello… e le scarpe basse e quelle alte… il computer, la stampante… e i testi che devo preparare per la Fabbri e i DVD di prossima uscita da controllare… e… e… Mi ci vorrà un camion! Dovrò anche cercarmi una casa!...
Il 27 aprile alle ore 10.30 partenza da Linate, al pomeriggio riunioni all’Italia dei Valori, l'indomani, ore 10.30: Senato!!!
Ho già il batticuore! ...
Spero di farcela e di essere all'altezza delle vostre aspettative. State certi che ce la metterò tutta... ma voi non abbandonatemi: scrivetemi, fatemi sapere quello che pensate... consigliatemi… ne ho davvero bisogno: per ora “vado a scuola da senatrice”, poi vedremo.
Ricordatevi che lì, in Senato, sarete tutti quanti con me!

Un abbraccio e buon lavoro a tutti noi!
Franca


Messaggi di sostegno alla candidatura

CUI PRODEST?
Ma chi glielo farebbe fare a questa gente dello spettacolo ad entrare in politica? Grillo, Fo, Franca Rame, Nanni Moretti, che interesse avrebbero a candidarsi, quando poi una volta eletti avrebbero le mani legate, o dal consiglio, o dalla regione, o da qualche altra forza prevaricante nelle decisioni? Che senso avrebbe sputtanarsi per cecare di essere eletti, di ambire ad una carica, che purtroppo, in Italia, è ancora troppo figurativa, nel senso puramente di figura, e non di potere (vedi Ciampi)?
Loro parlano bene, per carità, Nanni Moretti, poi, è il nonplusultra della critica sinistroide attualmente in circolazione. Non scherziamo con le candidature, fermo restando che ognuno di noi è libero di votare come meglio crede e per chi meglio crede: quella maledetta e stagnamte presenza/influenza americana degli ultimi tempi, dovrebbe far riflettere sulle reali mete a cui l'Italia stia nuovamente (e saranno seriamente cazzi nostri!) volgendo.
Io sono dell'opinione che queste personalità, comici e/o teatranti che sia, satiri e realisti nello stesso tempo, non devono assolutamente mischiarsi con questa melma governativa: chi garantirebbe che una volta lì, anche loro non si facciano prendere la mano? Eppoi, chi li sostituirebbe negli spettacoli, chi ci riporterebbe con i piedi per terra, chi ci sveglierebbe dalla virtual-television dell'"ottavo nanerottolo", sempre pronto a dire che va tutto bene, finchè propinerà al populino trasmissioni di merda tipo beautif.....bbleah che schifo, la/il defilippi, l'isola dei falliti e il grande pisello, capaci solamente di soffocare quei pochissimi sogni di umanità, libbertà, fratellanza, giustizia, onestà, speranza, che ancora regnano in ognuno di noi?
I politici: gente che neanche conosce il lavoro e soprattutto che disprezza quello altrui! Coraggio, manca poco e poi godremo. By Enjoy

pensavo...
Io ho votato al sondaggio che non avrei il minimo dubbio a votare la mitica Franca Rame. In effetti è così. Si sente la mancanza di persone degne di fiducia, di persone oneste, e -in questo momento- voterei "la Franca" senza ombra di dubbio. Come avrei votato "il Dario" senza ombra di dubbio. Comunque il mio sarebbe un voto "rubato" a qualche forza a sinistra. Un voto sicuro (nel senso che vado a votare, cascasse il mondo) e un voto che sicuramente darei a qualche forza (minoritaria probabilmente) a sinistra. Il mio sarà in ogni caso, per quanto possibile, un voto di protesta, un voto deluso. Non che la signora Rame, non sia degna di rivestire un incarico istituzionale, non mi permetterei mai. Solo che a me "la Franca" mi piacerebbe vederla assieme al suo premiato marito in prima serata su rai uno, a fare satira, a fare informazione, a fare una voce fuori dal coro. Ma forse hai ragione te, per avere questo privilegio tocca candidarsi, e a volte non basta manco quello. In ogni caso, come ti diseredano a causa di questa simpatica iniziativa, caro Jacopo, informa i tuoi che mi CANDIDO come figlia adottiva :-D By _lucia_ at

Sono la solita!
Oddio, che domandaccia Jacopo! Mica facile! Io sono di quelle persone (pochissime per la verità) convinte che la politica la debbano fare i politici: mi piacerebbe avere a disposizione figure di ben altra levatura, questo è vero, ma ho un pò di timore in chi proviene da diverso entourage. Riesco a intuirne vigore, energia e entusiasmo... indubbiamente una passione ben diversa da chi lo fa di "mestiere". Continuo comunque a credere importante la "formazione" e quindi l'origine di chi si candida alle elezioni, soprattutto in un momento delicato come questo. Cosa rispondo al sondaggio? Sinceramente ancora non lo so: ho una immensa e profonda stima in Franca Rame, e sono convinta che potrebbe essere perfetta. Una donna che ha vissuto questo paese, con le sue contraddizioni, le sue lotte, ed anche momenti difficili e dolorosi proprio in virtù della sua femminilità... sicuramente un ottimo contributo per perorare quelle cause comunque fin troppo poco combattute da un parlamento per lo più maschile. Ho solo un pò di "sospetto" nel trovarmi davanti liste che sventolano nomi famosi, per attirare consensi. Mi suona un pò come una triste campagna acquisti, un disperato tentativo di dare contenuti li dove non ce ne sono... Io invece sono convinta che i contenuti ci siano, e si debba puntare molto su quelli... e soprattutto si debbano fare grossi sforzi per non frammentare e sparpagliare i voti: il pericolo in particolare al senato è fortissimo... con chi, per quanto autonoma, conteresti di farla correre? p.s. mi scuso nel caso fossi stata confusa e poco chiara... sono reduce da un piccolo incidente domestico che ha decimato le mie già scarse capacità intellettive. Potrete mai perdonarmi? By mammamaria

Voterei
Sapendo di avere la coscienza pulita, e considerando che voto una persona le cui idee mi sono familiari e accettabili! E poi, scusa la sincerità, meglio lei di Prodi, è una donna, è bella, è un attrice eccellente, è anche un'attrice comica (per me questa è una grande qualifica), è simpatica, non è presuntuosa, è una persona di cui ci si può fidare, ha 4 lauree ad honoris, credo sia qualificatissima! Ti ripeto, meglio lei di qualsiasi altro candidato attuale. :D By patch87

Solo per precisare
Se dovesse accettare l'invito di Jacopo, Franca Rame non si candiderebbe come Presidente del Consiglio. Non sarebbe quindi una alternativa a Prodi, patch. Se dovesse accettare questo invito Franca Rame potrebbe sedere sulle poltrone del Senato, a magari anche aspirare ad un posto di Ministro nella formazione di Governo... ti potrebbe bastare? :D By mammamaria

Dimenticavo!!!!!
Sempre per chiarire un pò le idee... Le liste vengono scelte dai partiti: in sede di elezioni puoi scegliere solo il partito, non i candidati, per cu la presenza o meno di Franca dipenderà dall'esito delle elezioni, ma non direttamente dal nostro voto. p.s. che schifo di legge elettorale! By mammamaria

Avevo capito che ...
Non sarebbe stata Presidente del consiglio, è vero non avevo precisato, ma la mia frase era relativa al voto, e al fatto della presenza di qualcuno di cui ci si possa fidare in un partito senza "unione", una persona sana di mente credo avrebbe comunque un'influenza benefica. :D By patch87

Si :))))))))))
Appena lo sa...Ah ah ah Anche alla grande madre tocca scendere in campo? Bisogna convincerla... L'unione fa la forza...POF... By tanit

VIVA LA MAMMA! :D
...oltre che felice dormirei sonni molto...molto...più tranquilli con mamma Franca in parlamento. :D By ornella

unica sana soluzione
Ho votato Dario alle primarie e ho anche sostenuto la sua campagna Ho votato Di Pietro alle primarie ho grande stima di lui mi sembra che fili alla perfezione con quanto finora fatto e certamente voterò Franca capolista nell'Italia dei Valori sarà così almeno la terza volta che voterò senza dovermi turare il naso :-) Forza Franca siamo tutti con te Eliana da Milano By Eliana Matania

per chi voto
Io voterò Rifondazione comunista, faccio anche la campagna elettorare sul mio posto di lavoro e in città, a Novara. Certo che se Franca Rame fosse candidata al Senato anche quì, non avrei alcun problema a votarla, dichiarandolo apertamente. L'ho incontrata trentasei anni fa a Villadossola dopo una manifestazione operaia al pomeriggio, avrebbero dato "Mistero Buffo" alla sera al cinema teatro sociale. Da allora ho sempre provato un grandissimo affetto sia per Dario che per Franca. Stimo la loro serietà (comico per due comici vero?) e il rigore con cui affrontano tutto. Franca sarà un utile senatrice. Edgardo By edgardo

women power
Io credo che una donna al potere sia quello di cui abbiamo bisogno, specialmente perchè le poche donne attualmente al potere in Italia sono dei surrogati di donna. Non mi riferisco con la mia ultima affermazione ai baffetti ostentati dalle parlamentari di sinistra , ma al fatto che in tutto e per tutto esse assomiglino agli uomini. C'è bisogno di una vera donna al potere per cambiare questo mondo, considerando anche che l'Italia come presenza di donne in parlamento si trova dietro non solo alla civile Svezia ma anche a molti paesi del terzo mondo (Mozambico, Bangladesh, India, Angola ecc). Una donna per ricevere voti deve chiaramente essere più brava degli uomini. (se non si è capito si, sono favorevole voterei f.rame) ciao By babeuf

Franca Rame al Senato
Anche se ho votato a favore, sono molto perplesso, e per vari motivi: - Franca Rame senatrice sarebbe un onore altissimo, che francamente non credo che il Senato meriti. - Per l'interessata: ma e' sicuro che le piacerebbe passare il suo tempo in un posto come quello, e in quella compagnia? - Per l'effetto che avrebbe: e' vero, puo' guadagnare qualche voto alla causa (?), ma dopo, non sarebbe sprecata una personalita' di quel livello in un luogo dove tutte le decisioni passano per le segreterie dei partiti, e dove l'autonomia dei singoli eletti e' inevitabilmente molto ridotta? - Per chi, come me, fruisce delle attivita' di Franca Rame fuori dal Senato: se dovesse ridurle per dedicarsi all'impegno di senatrice, la qualita' della vita di queste persone sicuramente ne risentirebbe, e il guadagno di avere in Senato una persona rispettabile in piu' (per poche che siano) non ci ripagherebbe della perdita. Paolo Lo Re Napoli By PLR

violaGioia
Felicità e un viola Gioia Felicità e un gran sollievo Finalmente votare senza amarezza Franca siamo con te "usciamo dal silenzio" Un abbraccio GRAZIE By viola

Grazie a Franca per...
Grazie a Franca per l'impegno, la voterò ! Max. By ilnegro

Auguri di cuore!
Ero contrario e rimango dell'idea, ma di fronte all'evidenza e all'ostinazione, alla caparbietà, alla voglia di portare un profumo di pulito nel Senato italiano, auguro a Franca Rame i migliori auguri. E che il cielo ti protegga dai vari gas inquinanti del "palazzo"! By Enjoy the silence

:D :D :D :D
Sto sorridendo ininterrottamente da 15 minuti... mi si stanno paralizzando i muscoli mascello-mandibolari... Beh, chi se ne frega, io continuo! :D :D :D Grazie Franca!!!! By quadrifoglietta

Questa è la prima vera buona notizia dell'anno!!!
Per 12 anni mi sono astenuta dal voto,(il primo timbro sulla mia scheda elettorale porta la data del 4 aprile 2005),e quest'anno sarei andata a votare con l'angoscia,la frustrazione e la consapevolezza che la mia scelta sarebbe ricaduta semplicemente sul male minore. Finalmente andrò a votare una persona che stimo profondamente,che non tradirà la mia fiducia alla prima mezza occasione,che non si lascerà comprare con denaro sporco dal miglior offerente,una persona del "popolo",che al "popolo" ha dedicato una vita e che (particolare importante di questi tempi) non è mai stata collusa con la mafia :D Per la prima volta andrò a votare a cuor leggero senza essere obbligata a scegliere quello meno disonesto o quello meno ladro o l'unico che non hanno ancora beccato.Per la prima volta andrò a votare chi come me ha ancora la speranza e la voglia di cambiare le cose. Grazie mamma Franca. By ornella complimenti! varda che siete tosti in quella famiglia lì! ma varda un pò! complimenti e felicità e in bocca al lupoooooooooo! By Elle

La speranza è l'ultima a morire, e le buone notizie arrivano sempre! :D :D :D By patch87 Complimenti Alla fine l'hai spuntata con mammà! :D Che dire? In bocca al lupo (anche per tutti noi!) By mammamaria E' una bellissima notizia! E' una bellissima notizia! Sarebbe stata fantasmagorica se tra questi indipendenti avesse potuto esserci anche Marco Boschini.... By acero

Anno: 

Intervento alla conferenza stampa del 4 marzo 2006 al Circolo della Stampa di Milano

“Mamma, devi candidarti al Senato.” “Ma che dici Jacopo, sei impazzito? Con tutto quello che ho da fare! E poi chi vuoi che mi voti? Sei fuori!” Jacopo me l’ha ripetuto per tre mesi, tanto che quindici giorni fa, per convincermi ha fatto un sondaggio su internet e sono arrivate un mare di adesioni, di “Forza, vai!” “Hai visto? Che ti dicevo mamma?” Manco farlo apposta, in quel momento mi telefona Leoluca Orlando che mi propone di presentarmi capolista al Senato. Sono scoppiata a ridere. È un’ossessione! “Ma che dici? Io senatrice?” “Pensaci! Richiamo domani.” Interdetta e preoccupata, ho iniziato a fare inchiesta… il primo interpellato Nando Dalla Chiesa, p rima che lo silurassero: “Parlo contro il mio interesse, perché mi porterai via voti, ma vai. In Senato si possono fare cose importanti.” Oddio… che faccio? “Pronto… Beppe… sono Franca… Mi è stato proposto…" "Che bello! Vai! Mandami subito una lettera, la metto sul mio sito." "Grillaccio, sei fuori di testa anche tu!" Poveri, ricchi, conoscenti, giornalisti, intellettuali, Flores D’Arcais, Pancho Pardi, Marco Travaglio e tanti altri, tutti a dirmi: "Ti è stata data l’opportunità. CANDIDATI!" "Siamo in guerra! Non puoi restartene a casa a guardare dalla finestra quel che sta succedendo". “I grandi partiti dell’Ulivo, Ds e Margherita, hanno impedito che si presentassero le liste civiche, che avrebbero portato un valore aggiunto a tutto il centrosinistra, ma loro si sono chiusi a riccio. Vai, ce la farai!” Ieri sera, mentre preparavo questo intervento e Dario era davanti alla TV, con il volume come fossimo al festival de L’Unità, ogni tanto rendendomi conto che ormai era fatta, scoppiavo a piangere. Sissignori, a piangere. Andavo da mio marito e tra i singhiozzi: “Ho 77 anni il 18 luglio… ho lavorato come una belva umana per tutta la vita… devo terminare i testi per la Fabbri… ho altri lavori urgenti da portare a termine… non ce la farò… mi sento inadeguata… ho paura!” “Ma sei pazza? Non t’ha mai fatto paura niente nella vita… che mi vai raccontando adesso? Stai anche diventando bisnonna! Basta piangere Franchina! Ti vedesse la tua nipotina Jaele… ’Che vergogna nonna piangere alla tua età!’. Ti vogliono in 6 regioni! Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia, Toscana, Umbria… ma cosa vuoi di più! Presentati… Pre-sen-ta-ti!” Un gran sospiro e… Eccomi qua!

Mi candido, prima di tutto, perché le donne non abbondano in politica. Credo che in queste elezioni anche un solo voto possa essere decisivo e voglio anch’io dare il mio contributo a far finire quest’epoca tragicomica, più tragica che comica… viste le difficoltà del campare, che molti cittadini vivono. “Perché Di Pietro?” - mi si chiede da ogni parte. Di Pietro rimane il simbolo di una stagione, quella di Mani Pulite, che ha dato speranza a Milano e a tutta Italia. Porta avanti da anni discorsi corretti… sulla giustizia, sui diritti civili e altro. Spero, con la mia candidatura, di convincere qualcuno tra i molti di sinistra che sono in dubbio se votare o no perché delusi da una certa politica. L’altro motivo per il quale mi candido è che se venissi eletta cercherei di realizzare un sogno di tanti italiani: fare finalmente chiarezza sui conti dello Stato, gli sprechi, ecc. A questo punto, facciamo un salto indietro:1992-94 “Settimo: ruba un po’ meno! n° 2” monologo su Tangentopoli… n° 2 perché nel ’64 Dario e io avevamo messo in scena una commedia, "Settimo: ruba un po' meno!", su tangenti e truffe di quegli anni. Quando è scoppiata Tangentopoli, Dario ha esclamato: “Ci hanno rubato l’idea senza pagarci i diritti d'autore!” Tangentopoli… Cos’è la vita… dopo tanti anni eccomi al fianco di chi ha contribuito in prima persona a quella rivoluzione. “Settimo…” è un monologo su Tangentopoli, dicevo, e gli sprechi del nostro Stato, scritto da Dario e da me. Si è fatta una grande ricerca. Quello che maggiormente ci ha sconvolti è stato scoprire a quanto ammontasse il nostro debito pubblico che a quel tempo era 2 miliardi di milioni e rotti… Chissà perché lo chiamano debito "pubblico"… è un termine improprio... è un eufemismo… noi cittadini non c’entriamo nulla con quei denari spesi, sperperati e buttati! Due milioni di miliardi!!! Mettendo in fila i biglietti da 100 mila potremmo fare 2.214 volte Milano - Palermo.

Ma come eravamo arrivati a quel debito indecente? I dati che seguono li ho rilevati dalla stampa: La Repubblica, L’Unità, Europeo, Panorama, L’espresso... e da vari libri, di S. Messina, G. Barbacetto, on. Raffaele Costa. Costi di Montecitorio... detto anche Bengodi! In un anno (1991) sono stati spesi: 23 miliardi di carta… hanno disboscato l’Amazzonia. 4 miliardi, spuntini e pranzi! 8 miliardi, posta e telefono! Viaggi deputati: 10 miliardi!... Riscaldamento: più di 7 miliardi!… Che a Roma, tutti lo sanno, il clima è mite... nei grandi alberghi non c'è quasi mai riscaldamento... non serve! A Montecitorio, un caldo! Tutti nudi! Trasloco e facchinaggio: oltre 2 miliardi!... Dentro a Montecitorio eh! Da una stanza all'altra. Cambian Partito... si portan via la scrivania. 9 miliardi: servizio pulizia, lavanderia... e disinfestazione! Che non serve... la disinfestazione... Non serve... Son tutti lì! 600 milioni di carta igienica!... Un milione e 643 mila lire al giorno di carta igienica! Bisogna riconoscere che i nostri parlamentari mangian tanto... ma funzionano d'intestino che è un piacere! A Palazzo Madama la musica non era diversa. Pomicino... il Cirino… quello del Mastella. Raffaele Costa racconta che quando era ministro del Bilancio ha stanziato contributi vari, per miliardi… Vi citerò i più stravaganti: tra i più fortunati, i cani: 2 miliardi per l'acquisto di collari per cani... ma i di cani chi? Contributi a 65 monsignori, 30 curie vescovili e 16 ordinari diocesani, affinché possano costruire chiese, abbazie e santuari. Contributo... - ci deve essere una storia d'amore e abbandono, dietro... - contributo alla "Casa secolare delle zitelle di Udine"! Contributi all'associazione che cura i rapporti culturali tra Trieste e la Mongolia! Questi non ricordo da chi siano stati elargiti… (fonte sempre Raffaele Costa) 30 miliardi per il progetto "Leopardi nel mondo"… Il poeta o i felini? Abbiamo a Roma due bei palazzotti dove ha sede l'Ispettorato Gestione Enti Disciolti. Pensavo a un refuso. No, proprio disciolti! In Italia avevamo a quel tempo..., indagherò su oggi, 50.000 enti di cui 634 decretati inutili, ufficialmente disciolti ma in realtà ancora esistenti. 300 impiegati, costo annuo di soli stipendi: 12 miliardi. Ve ne indico qualcuno di questi Enti: la G.I.L. Gioventù Italiana del Littorio... L'Ente Tre Venezie che si occupava, ancora, dei beni degli altoatesini che nel '44 optarono per il Terzo Reich... Che son tutti morti gli altoatesini, ma l'Ente è lì!! L'Ente Orfani di Guerra... E per finire l'Ente per la distribuzione dei medicinali offertici dagli americani alla fine della guerra del '45... che se mandi giù un cachet... TAK morto secco! Negli anni successivi, con la sinistra al governo, checché dica Berlusconi, il debito pubblico è stato ridotto… oggi, pare stia scoppiando.

DA “IL COSTO DELLA DEMOCRAZIA” di CESARE SALVI E MASSIMO VILLONE, di cui vi consiglio la lettura… vi cito solo un dato interessante e sconosciuto ai più: Camera 630 parlamentari Senato 321 senatori, per un totale di 951 persone. Mi viene da dire: “Costano molto e sono anche troppi! L’America ha 100 senatori… Quanti ne dovrebbe avere la Cina, con 1 miliardo e 250 milioni di cinesi?” Sempre da “IL COSTO DELLA DEMOCRAZIA: Stipendio dei parlamentari italiani: Indennità mensile 12.434 euro Diaria 4.003 Totale spesa ANNUA Camera: 124.263.720. Senato: 63.315.324 Belle cifrette, no!?

Cosa mi piacerebbe realizzare se mai venissi eletta, con l’aiuto di tutti quelli che saranno d’accordo con me? Al primo posto la riduzione del debito pubblico, non certo con tagli alla spesa pubblica e ai servizi come ha fatto il centro-destra e svendendo beni dello stato, ma focalizzando l’attenzione sugli sprechi della Pubblica Amministrazione, che si traducono in spese assurde a carico dei contribuenti. Con tutto quel mare di euro che (forse) riceverò come senatrice, potrò chiedere l’aiuto di molti valenti consulenti. Interpellerò i cittadini, raccoglierò consigli, che verranno vagliati e alla fine spero di poter arrivare a proporre cambiamenti semplici, fattibili e concreti. Partendo magari da piccole cose, come quando anni fa scoprimmo che la Cooperativa Puliscoop di Forlì (pulizia parchi, strade ecc,) usava il biodiesel, olio di colza, per i suoi mezzi di trasporto. Se venisse usato questo propellente vegetale l’inquinamento di tutto il nostro Paese diminuirebbe, ecc., ecc.. Non mi dilungo su questo argomento perché Dario nella sua campagna per le primarie ne ha parlato ampiamente. (www.dariofo.it) Ancora: la bolletta energetica dello Stato Italiano, secondo tutti gli ingegneri e i docenti universitari che abbiamo interpellato, potrebbe essere dimezzata solo se si usassero i criteri di efficienza energetica, obbligatori da tempo, già in funzione in Germania, Austria, nei Paesi Scandinavi e anche nel Trentino Alto Adige (vedi www.alcatraz.it). Si tratta di una somma di denaro enorme che potrebbe essere spesa per dare a tante persone oggi escluse da diritti fondamentali la possibilità di avere una casa, l’assistenza sanitaria o la salute… che non è poco! Poi c’è un altro punto sul quale vorrei battermi: l’efficienza della legge contro i reati. Oggi in Italia non vi è certezza della pena. Tutto il meccanismo giudiziario è costruito intorno alla possibilità di invalidare le sentenze usando cavilli. Addirittura chi è riconosciuto colpevole di truffa, può patteggiare la condanna senza aver prima restituito il denaro estorto. E chi manda in rovina migliaia di famiglie, o si arricchisce manipolando il mercato, viene punito con una multa. Visto che ci piacciono tanto gli americani perché non iniziamo a imitarli sulle cose buone? Negli Stati Uniti come nel resto dei paesi moderni la manipolazione del mercato viene punita con pene severissime. In Usa sono 6 anni di prigione. Loro Al Capone lo condannarono per evasione fiscale. Da noi, oggi, Al Capone per quegli stessi reati, tra condoni e prescrizione, falso in bilancio e sanatorie, se ne andrebbe a casa con un buffetto sulla guancia, tutto un sorriso. Ovviamente quando parlo di pene detentive non posso ignorare lo stato delle prigioni oggi in Italia. Da un articolo di Ernesto Galli Della Loggia: “Corriere della Sera” del 3 marzo: "…15 mila detenuti in soprannumero (un sovraffollamento mai registrato negli ultimi 10 anni), il 27% di essi è tossicodipendente e il 20% è affetto da patologie del sistema nervoso e da disturbi mentali. Il 20% delle 2.800 detenute soffre di patologie tipicamente femminili come tumore dell’utero, della mammella, ecc..." A fronte di questi dati c’è quello della diminuzione della spesa sanitaria per ogni cittadino detenuto. Dobbiamo garantire ai reclusi condizioni di vita umane e la possibilità di rifarsi una vita. Ed è un investimento utile: la stragrande maggioranza dei detenuti che possono qualificarsi professionalmente in carcere e che seguono programmi di reinserimento difficilmente si macchierà di altri crimini. Al contrario i detenuti che non ricevono nessuna possibilità e nessuna formazione torneranno nella stragrande maggioranza a delinquere. Questo ce lo dicono le statistiche ufficiali del Ministero di Grazia e Giustizia. Quindi creare prigioni umane non è una spreco di denaro ma un investimento che va ad agire contro la pratica del crimine riducendola. Ma d’altra parte è assurdo creare un carcere bestiale e poi permettere ai furbi con un buon avvocato di evitare qualunque conseguenza dei loro reati.

Vogliamo abbassare le tasse? Iniziamo da qui: riduciamo gli sprechi dello Stato italiano, facciamo funzionare la burocrazia e puniamo veramente tutti i reati finanziari, le truffe, la corruzione, l’evasione fiscale e il falso in bilancio. Per concludere, se sarò eletta, non mi siederò sullo scranno del Senato… sì, resterò sempre in piedi… se non otterrò il mio primo obiettivo operativo: l’istituzione di un Osservatorio Permanente sugli “sprechi” che non sarà certamente un Ente Inutile. EXTRACOMUNITARI: Acquisizione della cittadinanza come strumento giuridico di integrazione. Legge organica sul diritto di asilo. Che nessun rifugiato politico venga trattato come sono stati trattati quelli di via Lecco. In comune, a Milano qualcuno ha il cuore di pietra. Vergogna! Diritti costituzionali: Libertà di espressione. Giu’ le mani dalla RAI! Libera satira in libero Stato! Un governo che non permette l’ironia e la satira ha sempre qualcosa di sporco da nascondere. Questo, per cominciare. Se ce la faremo, vedrete che staremo tutti un po’ meglio. Sì, vorrei proprio vedervi sorridere!

Se volete sapere tutto su di me, di noi, del nostro lavoro, impegno politico, andate sul nostro sito www.dariofo.it o www.archivio.francarame.it oppure www.jacopofo.com. Ci sono oltre 2 milioni di documenti… avrete di che divertirvi. Un bacio a tutti Franca

Anno: 

Gli obiettivi da realizzare

Cosa mi piacerebbe realizzare se mai venissi eletta, con l’aiuto di tutti quelli che saranno d’accordo con me?
Al primo posto la riduzione del debito pubblico, non certo con tagli alla spesa pubblica e ai servizi come ha fatto il centro-destra e svendendo beni dello stato, ma focalizzando l’attenzione sugli sprechi della Pubblica Amministrazione, che si traducono in spese assurde a carico dei contribuenti.
Con tutto quel mare di euro che (forse) riceverò come senatrice, potrò chiedere l’aiuto di molti valenti consulenti. Interpellerò i cittadini, raccoglierò consigli, che verranno vagliati e alla fine spero di poter arrivare a proporre cambiamenti semplici, fattibili e concreti. Partendo magari da piccole cose, come quando anni fa scoprimmo che la Cooperativa Puliscoop di Forlì (pulizia parchi, strade ecc,) usava il biodiesel, olio di colza, per i suoi mezzi di trasporto. Se venisse usato questo propellente vegetale l’inquinamento di tutto il nostro Paese diminuirebbe, ecc., ecc.. Non mi dilungo su questo argomento perché Dario nella sua campagna per le primarie ne ha parlato ampiamente. (www.dariofo.it)
Ancora: la bolletta energetica dello Stato Italiano, secondo tutti gli ingegneri e i docenti universitari che abbiamo interpellato, potrebbe essere dimezzata solo se si usassero i criteri di efficienza energetica, obbligatori da tempo, già in funzione in Germania, Austria, nei Paesi Scandinavi e anche nel Trentino Alto Adige (vedi www.alcatraz.it). Si tratta di una somma di denaro enorme che potrebbe essere spesa per dare a tante persone oggi escluse da diritti fondamentali la possibilità di avere una casa, l’assistenza sanitaria o la salute… che non è poco!
Poi c’è un altro punto sul quale vorrei battermi: l’efficienza della legge contro i reati. Oggi in Italia non vi è certezza della pena. Tutto il meccanismo giudiziario è costruito intorno alla possibilità di invalidare le sentenze usando cavilli.
Addirittura chi è riconosciuto colpevole di truffa, può patteggiare la condanna senza aver prima restituito il denaro estorto.
E chi manda in rovina migliaia di famiglie, o si arricchisce manipolando il mercato, viene punito con una multa.
Visto che ci piacciono tanto gli americani perché non iniziamo a imitarli sulle cose buone? Negli Stati Uniti come nel resto dei paesi moderni la manipolazione del mercato viene punita con pene severissime. In Usa sono 6 anni di prigione.
Loro Al Capone lo condannarono per evasione fiscale. Da noi, oggi, Al Capone per quegli stessi reati, tra condoni e prescrizione, falso in bilancio e sanatorie, se ne andrebbe a casa con un buffetto sulla guancia, tutto un sorriso.

 

Anno: 

Perchè al Senato con "l'Italia dei valori"

"Ti è stata data l’opportunità. CANDIDATI!" "Siamo in guerra! Non puoi restartene a casa a guardare dalla finestra quel che sta succedendo". “I grandi partiti dell’Ulivo, Ds e Margherita, hanno impedito che si presentassero le liste civiche, che avrebbero portato un valore aggiunto a tutto il centrosinistra, ma loro si sono chiusi a riccio. Vai, ce la farai!”
Mi candido, prima di tutto, perché le donne non abbondano in politica. Credo che in queste elezioni anche un solo voto possa essere decisivo e voglio anch’io dare il mio contributo a far finire quest’epoca tragicomica, più tragica che comica… viste le difficoltà del campare, che molti cittadini vivono.
“Perché Di Pietro?” - mi si chiede da ogni parte. Di Pietro rimane il simbolo di una stagione, quella di Mani Pulite, che ha dato speranza a Milano e a tutta Italia. Porta avanti da anni discorsi corretti… sulla giustizia, sui diritti civili e altro.
Spero, con la mia candidatura, di convincere qualcuno tra i molti di sinistra che sono in dubbio se votare o no perché delusi da una certa politica. L’altro motivo per il quale mi candido è che se venissi eletta cercherei di realizzare un sogno di tanti italiani: fare finalmente chiarezza sui conti dello Stato, gli sprechi, ecc.

Anno: