Rassegna Stampa

[STAMPA] Dario Fo racconta il suo Picasso al Diego Fabbri

dario fo a forliVenerdì 31 agosto 2012, alle ore 21, il premio Nobel Dario Fo sarà protagonista di un evento eccezionale, promosso dalla Biblioteca “A.Saffi”, portando sul palcoscenico del Teatro “Diego Fabbri” di Forlì una lezione-spettacolo dedicata all’indiscusso genio della pittura del Novecento: Pablo Picasso. L'inedita rappresentazione “Picasso: anteprima” è stata scritta in occasione dell’importante mostra sul Maestro spagnolo che verrà realizzata in autunno al Palazzo Reale di Milano.
 
Con il suo stile originale ed irriverente, Dario Fo porterà in scena la vita e le opere di Picasso attraverso un racconto che ne ripercorrerà tutti i periodi, dal rapporto di Picasso con la Commedia dell’Arte, al grande interesse che il pittore catalano nutriva verso l’arte italiana e, in particolare, verso i grandi maestri del Rinascimento, comprese le loro scelte politiche e anche i loro amori.
 
La pittura è un’arte che Dario Fo conosce bene: conclusasi quest’anno la fortunata mostra che ha avuto luogo proprio nelle stesse sale milanesi che ospiteranno in autunno i capolavori picassiani, ha inaugurato due importanti mostre tuttora in corso, una presso Casa Cavazzini di Udine e una a San Marino, divisa in tre location (Palazzo SUMS, Teatro Titano e Spazio San Francesco). Dario Fo ha accettato con entusiasmo la proposta della Biblioteca “A.Saffi” di regalare al pubblico forlivese, al quale è particolarmente legato, l’anteprima del suo spettacolo la cui sceneggiatura è stata composta grazie anche alla consultazione di libri e documentazione delle raccolte forlivesi. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti. Per informazioni tel 0543.712608 -712610 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30.“
 
 
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[STAMPA] Dario Fo spiega Picasso: "Distruggere quello che la tv ha creato"

Il Premio Nobel Dario Fo porterà in scena a Forlì, al Teatro Fabbri, una commedia in anteprima incentrata su Picasso. "Non possiamo più limitarci ad appendere i quadri ai muri"
 
"La pittura è anche satira politica. E' un atteggiamento molto più difficile da avere. Per questo pittura e teatro si sono mossi assieme". A sostenerlo è il Premio Nobel Dario Fo che a breve debutterà a Forlì, al Teatro Fabbri venerdì 31 agosto (ore 21, ingresso gratuito) con una commedia in anteprima incentrata su Picasso. Non l'artista che si legge nei libri di testo ma... "un Picasso senza la reverenza al Maestro per estrapolarne gli aspetti umani. Direttamente e indirettamente ne sono stato allievo". E non mancheranno le sorprese, insomma Fo assicura: "Non sarà un monologo di chiacchiere e noia".
 
La prima chicca della commedia è la riproposizione delle opere del pittore che "saranno messe a fuoco" e proiettate in sala. Fo le spiegherà per far apprezzare allo spettatore una nuova concezione dell'arte e dello spettacolo che trova nel premio Nobel un perfetto portabandiera.
"Bisogna cambiare registro - ha aggiunto - non possiamo più limitarci ad appendere i quadri ai muri; bisogna ricominciare daccapo e avere il coraggio di distruggere quello che la tv ha creato".
 
Dario Fo si racconta
dario fodario fodario fo
 
Fo ha ricevuto la stampa nella sua abitazione di Sala dove ha ripercorso la sua vita in Romagna. "Sono figlio di ferrovieri, io e mio fratello siamo arrivati qui quando avevo cinque anni. Poi, dopo la guerra, ho iniziato a fare l'attore e il mio primo premio l'ho vinto proprio a Cesena. Erano anni in cui il teatro provocava delle reazioni nel pubblico e alcune anche molto violente contro di noi, visto che hanno bruciato dei teatri in cui recitavamo".
 
"La maggior parte dei miei lavori li ho fatti proprio qui a Cesenatico, cinquanta commedie su settanta le ho scritte qui e qui è nato il teatro alternativo". Fo ha scelto di esibirsi a Forlì portando al Diego Fabbri l'anteprima di quello che porterà in scena a Milano. "Se il pubblico di Forlì apprezza vuol dire che quello che ho preparato funziona". Prima di salutare ha lasciato un po' di mistero per il finale: "Chissà che non ci sia qualche personaggio a sorpresa..."
 
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[STAMPA] Dario Fo con gli allievi delle scuole di teatro di San Marino

dario foDario Fo continua a dare vita alla grande esposizione che lo vede protagonista nella Repubblica di San Marino. “L’artista è testimone e narratore del proprio tempo e gli compete un’essenziale compito di denuncia, anche utilizzando le armi della satira e dell’ironia “ Questa è la concezione di Fo e proprio ottemperando a questa concetto Dario ha voluto che le sue opere fossero “raccontate e contestualizzate”.
 
Domenica 26 Agosto 2012 dalle 16.00 alle 18.00, infatti, presso la Sala SUMS e - a seguire - alla Pinacoteca di San Francesco, gli studenti della VOICE ACADEMY del Canto e del Teatro e gli allievi della Scuola di Teatro BRADIPOTEATAR di San Marino, dopo alcune lezioni di Dario FO e sotto la sua regia, “reciteranno” le opere del premio Nobel esposte.
 
Gli allievi, che sono stati seguiti dai rispettivi insegnanti Aleksandra Di Capua e Andrea Tamagnini per BRADIPOTEATAR e da Fabrizio Raggi per VOICE ACADEMY del Canto e del Teatro accompagneranno il pubblico intervenuto in un coinvolgente perscorso tra i lavori del grande Maestro.
 
Si inizierà dalle grandi opere in mostra alla sala Sums, espressione di forti tematiche sociali: dalla situazione africana attuale, gli sbarchi su Lampedusa, la disoccupazione italiana, le morti bianche, il governo Berlusconi, Roberto Saviano. Allegorie, figure ironiche, retoriche e violente del dramma moderno saranno raccontate da Paolo Bartolini, Costantina Busignani, Giulia Ceccoli, Lilli Della Balda, Mauro Granaroli, Lucilla Di Meco, Diego Ercolani, Juliana Petecariui.
 
Il gruppo di visitatori ed attori si sposterà poi al Museo Pinacoteca San Francesco dove invece il tema dominante è la satira legata al cristianesimo: si seguirà un filo guida che ci condurrà in maniera poetica, tra religione e teatro alla ricerca di una verità nascosta, sottolineando l’importanza del riso per combattere un potere coercitivo, nella miglior tradizione giullaresca. Dipinti in cui si scoprirà una storia di San Francesco diversa da quella ufficiale, certamente più credibile e godibile, passando attraverso i vangeli apocrifi e l’evoluzione – o meglio l’involuzione – di alcuni riti cristiani. Guideranno il pubblico attraverso le sale del museo Elena Amati, Sara Beccari, Lucrezia Castellani, Melissa Nanni e Giovanni Zonzini.
 
Lo spettacolo mostra non avrà alcun costo aggiuntivo rispetto al biglietto di ingresso abituale.
La visita “narrata” verrà poi replicata nelle giornate del 2, 9, 16 Settembre 2012.
 
La mostra “Dario Fo a San Marino” rimarrà aperta fino al 14 ottobre, rispettando i seguenti orari:
Sala S.U.M.S. Ore 10.00 – 22.00
Pinacoteca San Francesco Ore 8.00 – 20.00
Teatro Titano Ore 10 – 22.00
dal 16 settembre le mostre effettueranno un cambiamento di orario.
Ticket on line su www.greatemotions.sm
 
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[STAMPA] Dario Fo espone a San Marino dal 13 luglio al 14 ottobre 2012

dario fo a san marino
Un omaggio dedicato a Dario Fo, con oltre 200 opere pittoriche in un grande allestimento che occuperà tre differenti e prestigiosi spazi espositivi. Si parte il 13 luglio con l'apertura dell'esposizione a Palazzo SUMS, ove sono raccolte le opere più recenti, monumentali dipinti acrilici.
 
Dal 3 agosto la mostra sarà visitabile integralmente, con l'apertura dello spazio allestito presso il Teatro Titano, che ospita lavori dedicati alla musica, nonché dell'esposizione collocata all'interno del Museo San Francesco, ove sono esposte opere dedicate alla satira della preistoria.
 
A corredo dei dipinti, saranno proiettati inediti montaggi video, che costituiscono documenti importanti per comprendere il rapporto fra le opere teatrali e pittoriche del grande maestro.
 
Sono previste visite guidate per scuole di ogni ordine e grado, gruppi e comitive.
 
Palazzo SUMS (dal 13 luglio)
Orario: dalle ore 10.00 alle ore 22.00 - Ingresso: € 5,00 + diritti di prevendita
 
Teatro Titano (dal 3 agosto)
Orario: dalle ore 10.00 alle ore 22.00
 
Museo San Francesco (dal 3 agosto)
Orario: dalle ore 8.00 alle ore 20.00
 
Dal 3 agosto sarà disponibile un biglietto comulativo valido per le tre sedi (usufruibile anche in giornate diverse per ogni spazio) al costo di € 10,00 + diritti di prevendita.
 
Biglietti on-line e gruppi:
Tel. 388 6910688 (San Marino Ticket)
www.sanmarinoticket.com
Centro Storico, San Marino
 
Info: Tel. 0549 882914 (Ufficio Informazioni Turistiche)
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www.greatemotions.com
 
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[STAMPA] Lunedì 13 agosto: Franca Rame verrà eletta a Cortina d’Ampezzo personaggio dell’anno 2012

Domani, lunedì 13 agosto, al Grand Hotel Savoia alle 17.30, durante una cerimonia condotta da Marisa Pizza, docente all’Università La Sapienza, verrà consegnato il prestigioso Raponzolo d’argento, premio Cortinaterzomillennio” a Franca Rame, personaggio dell’anno 2012.
 
Viene dato il premio alla Rame perché: “brillante ed eclettica attrice, moglie, madre, senatrice impegnata nella sua professione, nei suoi ruoli familiari, nel sociale e nella politica. Ha scritto, con ardore di madre e di attenta testimone dei suoi tempi, la storia appassionata di una donna consapevole del proprio impegno e della propria responsabilità, pronta a donare, piuttosto che rinunciare, al fine di tenere alta la fiaccola della sua luce senza ombre, senza compromessi e menzogne”, afferma nella motivazione Rosanna Ghedina ideatrice del premio.
 
“Franca Rame è stata disposta a pagare di persona un prezzo salato nella coerenza delle proprie idee e valori, che ha sempre difeso prima e sopra tutto. Ha saputo “essere”, prima di avere; ha saputo parlare, esporsi, combattere e pagare personalmente per gli ideali in cui credeva. Ha saputo occupare posizioni di rilievo pubblico, come l’essere senatrice, e rinunciarvi con orgoglio quando il suo proclama di abbattere gli sprechi e i privilegi non fu accolto. Ha pubblicato – lei sola lo ha fatto – (era la IV legislatura con presidente del Cons. Romano Prodi) il resoconto dei soldi guadagnati in quel periodo, definendoli “troppi”, spesi comunque per iniziative benefiche come per l’associazione delle vittime dell’uranio impoverito.”Bella” Franca, in tutti i sensi, permeata e impastata di quella Bellezza che dà luce alla persona che vive nella verità, a qualsiasi prezzo, e si muove per cooperare a produrre il Bene. Facciamo nostra la definizione “La nostra Nobel preferita”, sorta quando Franca pubblicò la sua lettera di dimissioni da senatrice della Repubblica Italiana, pochi giorni prima della caduta del governo Prodi. Se tutti i signori della Casta prendessero ad esempio il lavoro che lei svolse in quel periodo di impegno pubblico, l’Italia sarebbe certamente un luogo migliore”, conclude l’ideatrice del premio.
 
La cerimonia di consegna al premio, voluto da Rosanna Ghedina e Santino Galbiati, è aperta a tutti.
 
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[STAMPA] Il Dario Fo pittore in mostra a San Marino

dario foTre spazi espositivi, 200 opere e 60 giorni per ammirarle. Questi sono i principali numeri dell’esposizione di Dario Fo allestita a San Marino e visitabile fino al 14 Ottobre.
Si perché oltre ad essere un registra, un attore, un drammaturgo, una figura prominente del teatro politico e un Premio Nobel per la letteratura, il maestro da oltre sessant’anni porta avanti la sua passione per la pittura approfondita duranti gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera.
 
La citazione “Dico sempre che mi sento attore dilettante e pittore professionista” fa capire che la pittura è stata il suo primo amore e il frutto di questa passione è in mostra a San Marino. Sono oltre 200 le coloratissime opere ammirabili sul Titano esposte in tre diversi spazi: a Palazzo SUMS sono raccolti i monumentali dipinti acrilici più recenti, al Teatro Titano i lavori dedicati alla musica mentre, al Museo San Francesco, si trovano le opere ispirare alla satira della preistoria.
Il tutto è corredato da inediti video in grado di guidare il visitatore all’interno della poetica pittorica di Dario Fo, indagando il rapporto tra il teatro e la pittura del vulcanico Premio Nobel.
 
Le mostre saranno aperte fino al 14 ottobre nei seguenti orari:
Palazzo SUMS dalle ore 10.00 alle ore 22.00
Teatro Titano dalle ore 10.00 alle ore 22.00
Museo San Francesco dalle ore 8.00 alle ore 20.00
 
Per informazioni: www.greatemotions.com, 0549 882914 (Ufficio Informazioni Turistiche)
 
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[STAMPA] Franca Rame al Grand Hotel Savoia

L’albergo di Cortina d’Ampezzo fa da sfondo alla consegna del 16° Premio Cortina Terzo Millennio
 
Cortina, 8 agosto 2012 – Il prestigioso Premio Cortina Terzo Millennio varca le soglie del Grand Hotel Savoia: all’ombra delle Dolomiti, nell’elegante scenografia dell’albergo, si terrà la consegna del 16° Premio a Franca Rame “Dietro il Nobel, la bellezza di una donna”.
 
Il prestigioso raponzolo d’argento, premio istituito da Cortina Terzo Millennio e Cortina Vacanze Oggi, sarà consegnato alla celebre attrice teatrale, drammaturga e politica italiana, Franca Rame, il 13 agosto alle ore 17.30:  la dott.ssa Marisa Pizza, docente presso l’Università La Sapienza, condurrà gli emozionanti  momenti della premiazione.
 
fonte: csg.it
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[STAMPA] San Marino: Dario Fo al Festival dei Giovani Saperi

dario fo a san marinoIl Premio Nobel Dario Fo ha incontrato domenica 5 Agosto presso uno dei tre spazi espositivi della mostra a lui dedicata, il Museo San Francesco, a San Marino Città, i giovani dello SMIAF che, onorati ed orgogliosi gli hanno presentano il significato, la visione, la forza dell’impegno giovanile, l’attaccamento propositivo al proprio territorio, così come stanno esprimendo da anni con le giornate dello SMIAF.
 
Quanto mai preziosa è questa occasione per dare esplicito senso alla forza dei  GIOVANI SAPERI, come espressione di quello spirito creativo che caratterizza ogni generazione e che attinge nell’età giovane una capacità propulsiva.
 
Vogliono oggi dirlo alla presenza di un personaggio come Fo che ha fatto della creatività il segno della capacità di dare alla vita il gusto di vivere, utilizzando i potenti stimoli di un’arte multiforme, in grado di farsi anche portatrice di messaggi di criticità, per il rilancio di una società spesso sull’orlo della rassegnata impotenza.
 
E’ proprio sulla lunghezza d’onda di questo suo impegno, lo SMIAF entra in sintonia, per esprimere una vitalità creativa che non sia intesa unicamente come segno di certa trasgressività dei canoni tradizionali, rispetto al codice di una razionalità tuttologa ed omnisciente, ma che sia più positivamente intesa come l’interfaccia di una criticità costruttiva della realtà sociale, politica, multiculturale.
 
Creatività e criticità rimangono paradigmi eterni dell’uomo – sottolineano gli organizzatori del Festival - possono diventarne riferimento insostituibile se riescono ad interpretare il divenire della società, dei suoi nuovi bisogni,  della forza-valore delle  diversità che vanno emergendo quali elementi costitutivi di ogni persona e del suo porsi nella storia e nel tempo che viene.
Lo SMIAF  ha fatto della creatività la manifestazione tangibile della forza vitale  di saperi diversi, quasi a voler dimostrare – se ce ne fosse bisogno – che lo spirito creativo non è solo il dono unico e irripetibile dei giganti dell’arte, della musica, della letteratura, della scienza e della tecnica o dei fondatori di imperi politici ed economici.
 
Da anni lo SMIAF vuole mettere in evidenza  che lo spirito creativo è una capacità alla portata di chiunque voglia provare a migliorare il mondo, o, per dirla con le parole di un grande creativo cileno (come  Donato De Prado,1997):”è la capacità di porre domande che ancora non esistono, per aiutare l’uomo a guardare avanti con fiducia”.
 
Il miglior ringraziamento a Dario Fo per la Sua presenza – ribadiscono gli organizzatori - vuole essere oggi il gusto di dedicare a Lui questa loro “audace impresa” con tutti i significati che ad essa attribuiscono e con i buoni risultati che stanno raccogliendo nella presenza multiforme e condivisa di tanti partecipanti.
 
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[VIDEO] Dario Fo a San Marino

Esposizione decentrata in tre sezioni. Si parte dalle sale SUMS poi sarà la volta del Teatro Titano e della Pinacoteca San Francesco sempre accompagnati dal maestro in veste di pittore itinerante

 
Il nobel del '97 sarebbe da attribuire all'architettura e in parte alle arti figurative vista l'inclinazione di FO alla pittura e il suo dichiarasi da sempre "pittore professionista e un dilettante del palcoscenico". 200 pezzi di varie grandezze sparsi nel centro storico della Repubblica in un atelier a cielo aperto con giovani e pubblico per far parlare le figure colorate che rivivono a ogni spiegazione riproposta dall'artista. A San Marino il laboratorio di strada dell'ultimo 'comediantes' votato a "pitturare colorando la luce" per l'estate culturale sammarinese: evento irripetibile visto il calibro e la versatilità del grande artista, pittore e sculture, nonché affabulatore popolare. Le sue grandi tele in acrilico sono costruite a mo' di collage in tecniche miste spesso con l'aiuto dei bambini. Le opere sono quadri narrativi che raccontano una storia in evoluzione per denunciare inganni e falsità della storia stessa. Il lavoro di DARIO FO anche in grafica e pittura è squisitamente 'politico' nel senso nobile (ormai decaduto...) della parola: per la gente (polis) l'arte di Dario e anche nostra cioè di tutti in un vero e proprio FO di PETTO! Nel video l'intervista a Dario Fo (Pittore e Premio Nobel per la Letteratura)
 
Francesco Zingrillo
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[STAMPA] Esposizione Dario Fo a San Marino 2012

dario fo a san marinoUna grande mostra dedicata al genio Dario Fo: aperta da Luglio 2012, sarà ufficialmente presentata ad Agosto e proseguirà fino ad Ottobre nel centro storico della Repubblica di San Marino.
 
La mostra ‘Il Premio Nobel Dario Fo espone a San Marino’ propone alcune delle opere dell’ultimo periodo del genio Dario Fo dando vita a una favolosa rassegna d’arte italiana. Un Dario Fo poliedrico che non presenterà solamente pittura o opere dipinte, ma anche satira, stralci di lavori dedicati alla musica e proiezioni video che spiegheranno il rapporto tra i vari campi in cui Dario Fo si cimenta.
La mostra ‘Il Premio Nobel Dario Fo espone a San Marino’ sarà ufficialmente aperta il 3 Agosto 2012 e proseguirà fino al 14 Ottobre 2012 presso il Palazzo SUMS di San Marino. Per le proiezioni video saranno interessati il Teatro Titano e il Museo San Francesco.  Il prezzo d’ingresso è di 5.00€ più prevendita per ogni ingresso o biglietto cumulativo di 10.00€. Acquisto biglietti su www.sanmarinoticket.com.
 
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[STAMPA] Oltre al teatro, io Fo anche il pittore. Fixing intervista Dario Fo

di Alessandro Carli
 
SAN MARINO - Non è un “Mistero buffo”, la passione che lega Dario Fo alla pittura (si è diplomato all’Accademia di Brera): è piuttosto un percorso verso la rappresentazione più alta, verso la simbiosi tra i differenti respiri di cui l’arte di nutre, e vive. A distanza di 10 anni dal conferimento dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Equestre di Sant’Agata da parte della Repubblica di San Marino, il Premio Nobel torna sul Titano: tre spazi prestigiosi della Repubblica – Palazzo SUMS, Pinacoteca San Francesco e Teatro Titano – ospiteranno, dal 13 luglio al 14 ottobre, le oltre 200 opere pittoriche”. Si è iniziato venerdì 13 luglio con l’apertura dello spazio di Palazzo S.U.M.S; il l 4 agosto verranno inaugurate anche le altre due sedi della mostra, la Pinacoteca San Francesco e il Teatro Titano.
 
Teatro, pittura, arte. Maestro, come si legano?
“Allestire una mostra in loco significa non essere spettatori transitanti. Deve diventare un fatto di conoscenza. Il teatro, il cinema, la pittura e la musica non hanno alcun significato se non sanno entrare nelle coscienze e nei bisogni della gente. Per quanto mi riguarda, ho faticato non poco sia a dipingere che a stare in scena. Oggi riesco a unire le due esperienze con discreta facilità, ma ci sono voluti almeno 60 anni di lavoro. Per me non c’è differenza tra il ‘pitturare’, il disegnare e il raccontare o interpretare un ruolo in scena. Quando, nell’allestire uno spettacolo, mi trovo in crisi e non riesco a trovare un ritmo o uno svolgimento consono a ciò che vorrei raccontare, mi procuro un grande foglio di carta, un po’ di colori, penna e pennarelli. Il tutto per segnare ritmi e figure che raccontino, in un’altra forma, la storia in questione”.
 
E il risultato è ben visibile: quadri dalle ampie dimensioni (ma anche più raccolti), strutturati e imperniati su colori smaglianti come il verde terribile, il giallo che ride, il rosso che scappa. E che raccontano, in maniera graffiante e satirica, la politica e il sociale.
“Le mostre non devono solamente ospitare le opere, ma soprattutto raccontare qualcosa. Siate creativi, e dipingete nelle strade. Io giro in tutta Europa e in America, e noto un approccio diverso: New York, Parigi… in Italia invece si tende ad attaccare i quadri ai muri, senza pensare al pubblico. Tempo fa mi sono recato a vedere un’iniziativa dedicata a Renoir: c’erano due persone che fingevano una conversazione… raccontavano l’artista attraverso vite finte, inventate sul momento. A Milano, quando ho provato a replicare quanto ho visto, mi hanno fatto a pezzi. Occorre reinventare le mostre. Secondo me, non sono ciò che ospitano, ma il modo in cui vengono rappresentate le opere. Dobbiamo iniziare una rivoluzione espressiva”.
 
Cosa rappresenta per lei la pittura?
“I quadri sono come un grandissimo giornale dipinto e permettono alle persone di immaginare qualcosa di più rispetto a quello che leggono. Credo sia importate riuscire a creare una dimensione di rapporto ‘raccontato’ tra lo spettatore e l’artista. Io non amo chi rappresenta il vuoto. In passato, abbiamo insegnato la danza, la musica, la pittura. Quando andiamo all’estero, la nostra impronta è ben marcata. Eppure, molto spesso, siamo noi italiani a non conoscere la nostra arte. Facciamoci conoscere”.
 
Spesso viene chiamato a tenere conferenze sulla sua arte. Cosa “sente”?
“Quando finisco le lezioni, spesso sono stanchissimo e tutto sudato. Raccontare e coinvolgere le persone che hanno un vuoto di conoscenza è un percorso molto faticoso. Quando invece esplodono in un applauso o mi abbracciano, mi sento felice. In occasione dell’assegnazione del Premio Nobel (1997) dovevo tenere un discorso davanti al Re e alla Regina. C’erano un po’ di problemi con la lingua: davanti a me c’erano svedesi, inglesi, italiani, eccetera. Io sono contro il nazionalismo di ogni genere: le bandiere mi fanno pensare alla guerra. Però quando un gruppo di italiani ha iniziato a intonare l’inno di Mameli, mi sono commosso e ho iniziato a piangere ”.
 
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Franca Rame: l’incontro con Andreotti e un po’ di storia contemporanea

Giulio Andreotti
Carissimi, continua la storia di Franca Rame al Senato nella XV legislatura con Presidentae del consiglio Romano Prodi.
Nelle prossime settimane Franca pubblicherà il resoconto dei soldi guadagnati in quel periodo. A parte le spese vive per l’appartamento vedrete che tutti quei soldi (troppi, come dice lei stessa) sono stati spesi per le varie iniziative, dagli studi sugli sprechi dello Stato, all’associazione per le vittime dell’uranio impoverito, ecc.
Bella Franca, in tutti i sensi, che ha sempre tenuto i conti di tutto: nel suo archivio pubblicato on line di ogni spettacolo, ogni commedia, ogni iniziativa troverete i conteggi alla lira prima e all’euro poi, incredibile il lavoro di Franca, ci si potrebbe fare un saggio sull’economia degli ultimi 60 anni.
 
La prossima settimana, l’ultima di questo mese dedicato alla nostra Nobel preferita, pubblicheremo la sua lettera di dimissioni pochi giorni prima della caduta del governo Prodi per mano di Mastella, ed entro fine anno speriamo di riuscire a pubblicare l’intero lavoro di Franca di quei due anni come Senatrice. Se tutti i signori della Casta lavorassero la metà di quello che ha lavorato lei in quel periodo (e non solo in quello) l’Italia sarebbe un posto migliore dove vivere.
 
Terza puntata: l’incontro con Andreotti e un po’ di storia contemporanea. 
Qualche giorno dopo l’inizio della XV legislatura, il 3 maggio (2006), siamo stati convocati per eleggere il Presidente del gruppo mistico, pardon misto, al Senato. Mi ha confuso la presenza di alcuni democristiani: presiede Giulio Andreotti. Oh! Eccolo il capo mistico! Sono entrata in una delle grandi aule di palazzo Carpegna, non ricordo a quale piano, con un certo imbarazzo all’idea di incontrarmi con il più enigmatico fra tutti i Senatori a vita. Sicuramente Andreotti aveva letto i giornali di qualche giorno fa quando interpellata dai giornalisti: “Che farà quando incontrerà Andreotti?” rispondevo: “Andreotti?... Grigio più grigio del grigio…”
In più, incontrare l’enigmatico, dopo tutto quello che Dario aveva detto di lui in scena, mi faceva sentire proprio a disagio.
 
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